La gestione della #spasticità e del dolore nei pazienti mielolesi, con un focus particolare sull’utilizzo della via intratecale per la somministrazione di farmaci, sarà al centro del simposio che si terrà venerdì 22 novembre presso la Casa di Cura #SanRaffaeleSulmona. Organizzato in collaborazione con la Fondazione ISAL, l’evento è dedicato alle terapie avanzate per il trattamento di condizioni complesse come il dolore neuropatico e la spasticità. “L’obiettivo di questo incontro,” spiega il Dott. Giorgio Felzani, Direttore dell’ Unità Spinale del San Raffaele Sulmona, “è quello di confrontare le esperienze nazionali sulla gestione della spasticità e del dolore nei pazienti con lesione midollare e creare un gruppo interdisciplinare capace di sviluppare competenze avanzate nelle terapie farmacologiche e riabilitative.” Contrariamente a quanto si pensa, le persone con lesioni del midollo spinale (SCI) affrontano non solo problemi motori, ma anche sintomi che incidono significativamente sulla qualità della vita. Tra questi, spasticità e dolore neuropatico rappresentano i principali ostacoli. “L’80% dei pazienti mielolesi soffre di dolore neuropatico, con un forte impatto sulla loro quotidianità,” sottolinea Felzani. “Anche la spasticità, che colpisce fino al 78% dei pazienti con lesione midollare, necessita di trattamenti mirati e innovativi,” conclude. L’evento vedrà la partecipazione di esperti di fama nazionale, tra cui il Dott. William Raffaeli, consulente e referente della struttura abruzzese per la terapia del dolore nei pazienti con danno neurologico, e il Dott. Giovanni Morone, ricercatore presso l’Università degli Studi dell'Aquila e aiuto medico fisiatra presso la Casa di Cura San Raffaele Sulmona.
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✅ 𝐂𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐮𝐦: 𝐀𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐯𝐮𝐥𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐞 Si è concluso in data 22 novembre l'evento dedicato alla gestione delle patologie cardiovascolari, con un focus particolare sullo sviluppo di un network tra centri di riferimento (Hub) e centri territoriali (Spoke), con l’obiettivo di semplificare il processo di rinvio e migliorare la gestione del paziente cardiopatico. Durante l'incontro, sono stati esplorati in dettaglio alcuni temi cruciali, tra cui la stenosi valvolare aortica, patologia che, negli ultimi anni, ha beneficiato di significativi progressi terapeutici, ma che, nonostante ciò, continua a essere trattata in modo insufficiente rispetto alla sua reale incidenza. Un altro argomento fondamentale discusso è stata la patologia vascolare multidistrettuale, con un’attenzione particolare al trattamento endovascolare (EVAR) per i pazienti con stenosi valvolare aortica e situazioni complicate. Sono stati inoltre esaminati gli approcci transcatetere per l’insufficienza della valvola mitrale e l’insufficienza tricuspidale, patologie che, pur essendo meno comuni, rivestono grande importanza nella pratica clinica. L’evento ha posto anche l’accento sull’importanza di un team multidisciplinare nella gestione di questi pazienti, con un focus sulla creazione di una rete Hub-Spoke efficiente. Sono stati condivisi casi di “real life experience” per sottolineare l'efficacia di un approccio integrato nella gestione delle patologie cardiache. In conclusione, l'incontro ha offerto spunti preziosi per un miglioramento continuo delle pratiche cliniche e della gestione terapeutica, evidenziando l'importanza di una collaborazione sinergica tra gli specialisti, al fine di garantire il miglior trattamento possibile per i pazienti affetti da patologie cardiovascolari complesse Si ringraziano per il successo dell'evento i Responsabili Scientifici Dott. Leonardo De Luca e Dott. Marco Ferlini, il Comitato Scientifico (Dott. mirko belliato, Dott. Alessandro Locatelli e Dott. Stefano Pelenghi) e la numerosa Faculty. Ringraziamo inoltre Abbott, Amgen, Edwards Lifesciences e Sanofi per il contributo non condizionante allo svolgimento e i colleghi Francesca Mantegazza e Alberto Rovati per lo sviluppo e la riuscita dell'evento. #ecm #micom #formazioneprofessionale #formazionecontinua #formazionemedica #aggiornamentoprofessionale #aggiornamentomedico #multidisciplinarietà #valvulopatie #cardiologia
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Vince il Quality Day 2024 dell'Ospedale Bambino Gesù il progetto dedicato al miglioramento dell’appropriatezza nell’uso degli #antibiotici👏. La "gara" annuale tra i reparti, giunta alla sua 15esima edizione, ha l'obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza delle cure grazie alla condivisione delle migliori pratiche cliniche. Tra i 40 progetti giudicati, è stato premiato il lavoro di squadra realizzato dagli esperti delle aree di Malattie Infettive, Farmacia, Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica, ARCO e Microbiologia. Lo studio, intitolato "Individuazione di un modello riproducibile per ottimizzare la durata delle terapie antibiotiche e per favorire l'utilizzo di terapie mirate sulla base dei risultati microbiologici”, ha permesso di: 💊 ottimizzare le prescrizioni di carbapenemi (meropenem) in Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica; 👨⚕️ incrementare le consulenze infettivologiche, in modo da poter confermare la terapia o effettuare una “descalation” a favore di molecole a spettro antibatterico più ristretto sulla base dei risultati microbiologici; 📉 Ridurre del 21% il numero di regimi terapeutici empirici contenenti meropenem. #vitecheaiutanolavita
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💜 𝗥𝗶𝗻𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 AMD Associazione Medici Diabetologi 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝘁𝗿𝗼𝗰𝗶𝗻𝗶𝗼 𝗮𝗹 𝗣𝗔𝗧𝗧! Presidente: Riccardo Candido 🔗 Scopri di più su di loro 👉 https://aemmedi.it/ 👥 𝐈𝐥 𝐏𝐚𝐭𝐢𝐞𝐧𝐭 𝐀𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬 𝐓𝐡𝐢𝐧𝐤 𝐓𝐚𝐧𝐤 (𝐏𝐀𝐓𝐓) è un gruppo di esperti, professionisti sanitari, rappresentanti dei pazienti, policy maker e altre parti interessate che collaborano per dare una definizione italiana al Patient Access. Individuare gli aspetti e le problematiche di maggiore rilevanza e 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞, 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞, 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞, 𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚. 🌍 𝐋𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞? Stimolare il dibattito nazionale, 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞, sulle tematiche relative al Patient Access quale metodologia che garantisca al paziente 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐝𝐨 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚, 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀, 𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚. 💡 𝐋𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: 1️⃣ Proporre 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗲 per migliorare l'accesso alle cure 2️⃣ Creare 𝘀𝗶𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼 per un impatto reale 3️⃣ Favorire un 𝗱𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲, 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲 🍀 Il PATT è un’iniziativa 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝗰𝗿𝗼 supportata incondizionatamente da BHAVE converting data into future. 🏛️ Il PATT vede il patrocinio e la collaborazione di: ✔️ 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ ✔️ 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢 ✔️ 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢𝐚𝐛𝐞𝐭𝐞, 𝐨𝐛𝐞𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐩𝐚𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 ✔️ 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐂𝐢𝐭𝐲 𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐞 👉 Per ulteriori approfondimenti cliccate qui: https://lnkd.in/dAi3vSnk
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La gestione domiciliare del mieloma multiplo rappresenta una prospettiva importante per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa malattia. Le recenti innovazioni diagnostiche e terapeutiche hanno portato a un aumento della sopravvivenza dei pazienti, ma è fondamentale affrontare le sfide legate all’accesso alle cure e all’aderenza terapeutica, alla qualità della vita per il paziente, così come garantire il supporto psicologico necessario. Per promuovere l’assistenza domiciliare, è essenziale adottare strategie che consentano ai pazienti di accedere alle terapie in modo più comodo ed efficiente. Ciò può includere la creazione di corsie preferenziali nelle strutture sanitarie per ridurre i tempi di attesa e di permanenza in day hospital, nonché la fornitura di servizi di assistenza domiciliare per la somministrazione delle terapie, l’accesso alla home therapy, andando nella direzione della telemedicina e della medicina di prossimità, facendo spostare i professionisti, le informazioni, le terapie , ma non il paziente. In definitiva, migliorare l’assistenza domiciliare per i pazienti affetti da mieloma multiplo richiede un approccio olistico che affronti le sfide logistiche, cliniche e psicologiche associate alla malattia. Attraverso l’implementazione di tali strategie, si può contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti, a ottimizzare le risorse temporali e materiali nella sua gestione, per contribuire ad attutire i costi.
We HealtH 27 Mar - Il Modello Mieloma Multiplo
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Per chi soffre della Malattia di #crohn si apre una nuova frontiera di #cura, rivolta a chi presenta la complicanza delle #fistoleperianali complesse (MPC), che peggiorano di parecchio la qualità di vita dei pazienti. Parliamo di #ATTIC, studio clinico multicentrico, tutto italiano, per il trattamento della #MalattiadiCrohn con MPC, di cui fanno parte, insieme al IRCCS Policlinico di Sant’Orsola - Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – coordinatore dello studio –, l’ Humanitas Research Hospital, l’ Ospedale Luigi Sacco di #milano, l’ Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di #firenze, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di #roma, l’ Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II - Area Comunicazione di #napoli. Approfondiamo lo studio al #fizzshow insieme al professor silvio laureti, Associato di Chirurgia generale dell’ Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, dirigente medico dell’UO di Chirurgia del tratto alimentare presso l’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico S.Orsola-Malpighi di #bologna. #Salute #radio #notizie #italia #studioclinico #medicina #podcast
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Cari Tutti si è appena concluso il congresso ASCO 2024 e volevo fare con voi una riflessione sul trattamento del carcinoma renale. La novità più importante in questa patologia per i pazienti che ne sono affetti è stata sicuramente l'update sulla sopravvivenza dello studio adiuvante alla nefrectomia e metastasectomia KEYNOTE-564 che era stato presentato all'ASCO GU del 2024. Il dato aveva mostrato con un follow up mediano di 57,2 mesi, unico nel suo genere per l'adiuvante, una riduzione del rischio di morte per i pazienti operati e successivamente sottoposti ad immunoterapia con Pembrolizumab del 38% rispetto al non fare niente con una HR di 0,62. Partendo dal presupposto che se abbiamo un trattamento in grado di garantire un maggior numero di guariti non possiamo ovviamente fare a meno di usarlo per aiutare i nostri pazienti la domanda che molti si sono fatti è...ma dopo cosa possiamo fare ? Al recente ASCO è stato presentato un lavoro, sotto forma per il momento di abstract, da un gruppo cooperativo costituito da 27 centri internazionali e capeggiato da Talal El Zarif della Università di Yale, New Haven sui trattamenti successivi al pembrolizumab adiuvante. I pazienti trattati sono stati 144 di cui il 94% sottoposti a nefrectomia radicale con un 10% di sarcomatoidi e 90% rischio intermedio/alto. Gli obiettivi dello studio erano la safety e le risposte ottenute dai trattamenti successivi che fossero in monoterapia con TKI , in associazione Immuno/TKI o immuno/immuno o monoterapia con immuno. I risultati sono stati incoraggianti dimostrando una buona safety e comparabili risposte intorno al 40% in tutti i pazienti con un leggero vantaggio per le associazione Immuno/TKI. Vi allego una slide che ho preparato riassuntiva. In conclusione credo che questo studio, ovviamente ancora su pochi pazienti, sia incoraggiante anche per rispondere alla domanda sul cosa fare dopo.
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🫀Amiloidosi cardiaca: presentato il Position Paper dei bisogni non risposti. Al centro del documento l’urgenza per una diagnosi precoce e la lotta all’ageismo sanitario, una discriminazione che può privare i pazienti di cure necessarie, aggravando la loro condizione. 📢Il Position Paper è stato presentato nel corso dell’evento promosso dall’On. Ilenia Malavasi insieme a OMaR – Osservatorio Malattie Rare e ha riunito le voci di pazienti, esperti clinici e rappresentanti istituzionali. La progettualità, realizzata da OMaR con il contributo non condizionante di Pfizer, ha visto la costituzione del Working Group permanente sull’Amiloidosi cardiaca, composto da 13 membri, e patrocinata da SIMG – Società Italiana Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie, Conacuore ODV – Coordinamento Nazionale Associazioni del Cuore, fAMY Onlus – Associazione Italiana Amiloidosi Familiare e Fondazione Italiana per il Cuore. Il Working Group, ha lavorato per 11 mesi per definire sette istanze prioritarie: • Ridurre i tempi della diagnosi. • Coinvolgere maggiormente i medici di base. • Assicurare un accesso equo a diagnosi e terapie. • Promuovere una presa in carico olistica. • Garantire supporto psicologico a pazienti e caregiver. • Aumentare la consapevolezza sulla malattia. • Contrastare l’ageismo in ambito sanitario. 📙Scarica il Position Paper che sintetizza le principali istanze e raccomandazioni emerse dal lavoro del Working Group: 👉 https://lnkd.in/d_b2isnb 📘Scarica la pubblicazione che riassume nel dettaglio l’intero lavoro: 👉 https://lnkd.in/d7FUFfrV Tutte le info sull’evento 👉 https://lnkd.in/dGSs6vhV
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𝗔𝗹𝗹’𝗜𝗗𝗜 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 “𝗧𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗣𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗜𝗗𝗜” Questa mattina, grazie al contributo fondamentale di 𝗔𝗗𝗜𝗣𝗦𝗢 (Associazione Pazienti Psoriasici) 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗠𝗲𝗹𝗮𝗻𝗼𝗺𝗮 𝗗𝗮𝘆 𝗢𝗗𝗩 (Associazione Pazienti Melanoma) 𝗔𝗡𝗠𝗔𝗥 (Associazione Nazionale Malati Reumatici) e 𝗔𝗡𝗗𝗘𝗔 (Associazione Pazienti Dermatite Atopica) 𝗲̀ 𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 “𝗧𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗣𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗜𝗗𝗜. In rappresentanza dell’Ospedale il Consigliere Delegato della Fondazione Luigi Maria Monti, Dott. Alessandro Zurzolo e il Direttore Sanitario IDI IRCCS, Dott.ssa Annarita Panebianco. Nel corso dei lavori si è registrata una convergenza su temi e valori comuni quali “il paziente al centro dell’attenzione”, “miglior cura del malato” “progettualità comune”, “maggiore informazione ai pazienti e ai loro parenti”. Il tavolo che già dal prossimo incontro registrerà nuove adesioni in termini di accreditamento di Associazioni Pazienti lavorerà, nel prossimo futuro, su questi temi: assistenza ospedaliera, consigli a pazienti e a loro famigliari, diffusione di conoscenze sulle malattie dermatologiche specifiche, sviluppo di progetti clinici e di ricerca scientifica. #IDI #IRCCS #Cura #Ricerca #Associazionipazienti
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Ecco il video dell’intervista al Dott.Marcello Caruana, Direttore del Corso e Chirurgo della Casa di Cura Macchiarella, in occasione del 𝗜𝗫 𝗦𝗜𝗠𝗣𝗢𝗦𝗜𝗢 𝗥𝗘𝗚𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘: “𝗜𝗹 𝗣𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮.” Ormai da 9 anni si rinnova l’appuntamento a Palermo sulle patologie colon-rettali “il paziente al centro tra medico e giusta cura” la IX edizione del congresso si è svolta sabato 19 ottobre 2024 a Palermo nella sala congressi dell’hotel “La Torre” di Mondello 👨⚕️Al congresso, diretto e presieduto dal Dott. Marcello Caruana, hanno partecipato autorevoli esperti del panorama scientifico nazionale e regionale, intervenuti su più ambiti, dall’approccio diagnostico che vede al centro il paziente alle tecniche chirurgiche più avanzate. 👉 Un aspetto importante da sottolineare è la collaborazione multidisciplinare tra oncologi, chirurghi, radioterapisti, patologi, infermieri e tutti i professionisti coinvolti nella cura del paziente. 🎯Il fine del congresso è quello di dare spazio e risposte a nuovi orizzonti per le cure del cancro dell’ano con la prevenzione screening del carcinoma anale, stato dell’arte chirurgico su precancerosi tumori anali e sul trattamento radiochemioterapico nel carcinoma squamoso dell’ano; si discuterà anche sulle stenosi anali, sui disordini dell’ evacuazione, sulle metastasi epatiche da cancro del colon, sul trattamento medico della malattia emorroidaria (farmaci o integratori?), altro argomento di attualità è l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella diagnostica endoscopica. https://lnkd.in/dNuKisXa
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📍 empatia , uno degli aspetti psicologici fondamentali in psico Oncologia
Il 9 ottobre agli IFO, esperti nazionali a confronto per discutere sull’impatto scientifico dell’Empatia nel percorso del paziente oncologico e presentare esempi pratici in una visione paziente-centrica delle cure. Aprono l’evento Livio De Angelis, Commissario Straordinario IFO e Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico IRE e ISG. Per info: https://lnkd.in/e5eT8-B9 Gennaro Ciliberto
Evento IFO: l’importanza dell’Empatia nella terapia oncologica: evidenze scientifiche
https://www.ifo.it
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