Abbiate cura dei vostri demoni
La linfa dorata con cui mi nutre il mio mestiere sono le persone. Mi lascio inondare dal loro mondo, dalle loro parole, mi illudo di poter veder per qualche istante con i loro occhi. È inebriante il momento in cui ti rendi conto che stai guardando con quattro occhi.
Oggi una donna viva, interessante, elaborante mi ha detto “la scrittura per me è un modo per curare i miei demoni”. Mi sono tuffata in questa frase detta come inciso, senza enfasi, quasi a buttar là un pezzetto di sé, lasciandolo cadere con disinvoltura.
Curare i demoni, nutrirli, ascoltarli, dargli spazio, voce. E quella voce non sussurra, non rispetta volume, non si cura del timbro. Graffia, abbatte, pretende, stride. Occuparsene perché crescano e diventino ingombranti. Lavorare su di sé a volte fa male (per riformulare il messaggio di un’amica), sì, come è vero! E tuttavia è la strada che paga di più, l’avventura eroica che spesso è fuori luogo raccontare, ma che rende la nostra vita una “fiaba vera”. L’inferno, quello vero, è popolato da strade non percorse, da demoni tenuti in gabbia ed addomesticati, da pace dei sensi e della mente.
Sbagliare, sporcarsi, ferirsi. Essere tanto altro e tanto oltre quello che decidiamo di essere. E, quindi, non decidere, ma esserci. Curare il demone, non perché entri armonioso, ma perché distrugga e scomponga per poi, solo poi, guarire.
Personal & Corporate wellness Coach PCC- ICF Soft Skill Trainer-Facilitatrice
2 anniEppure sono loro, i demoni, i nostri migliori alleati, quelli che ci sbarrano il cammino costringendoci a tirare fuori risorse sconosciute. 🌺