Alle aziende hanno tolto tutto e ora inseriscono il controllore degli imprenditori

Ricordo ancora distintamente quando il centrodestra, e non solo il centrodestra, mi e ci accusava di voler imporre un controllo dello Stato dentro le imprese. Ebbene, a quelle accuse false oggi loro rispondono con una proposta peggiore delle loro accuse diffamanti: si sono inventati con l’articolo 112 della Legge di Bilancio intitolato “Misure di potenziamento dei controlli di finanza pubblica”, l’inserimento dei funzionari del MEF “nei collegi di revisione o sindacali di società, enti, organismi e fondazioni che ricevono, anche in modo indiretto e sotto qualsiasi forma, contributi a carico dello Stato, di entità significativa”.

Insomma, un controllore, una sorta di piccola Troika a misura di azienda per guardare da vicino se l’imprenditore sperpera un contributo che serve alla sopravvivenza della sua impresa, o che magari viene impiegato per l’ottimizzazione di un processo produttivo. Dicevano di non voler “disturbare chi vuole fare”, ma a chi crea la ricchezza in questo Paese, a chi dà il lavoro, questo Governo sta togliendo il sangue.

Vale la pena ricordare che i revisori esistono già, e sono chiamati a valutare tutte le operazioni di investimento delle società, non solo quelle legate eventualmente ad un finanziamento pubblico e che vengono selezionati da appositi elenchi di professionisti iscritti ai rispettivi ordini professionali, garanzia di terzierà e professionalità. A cosa può servire un controllo così invasivo, punitivo e mortificante come quello che vogliono introdurre?

Il MoVimento 5 Stelle ha sempre inteso il ruolo dello Stato come un affiancamento dei processi produttivi, per aiutare le imprese nelle grandi transizioni che ci aspettano. Lo abbiamo fatto al Governo costruendo Transizione 4.0 e aiutando gli imprenditori con il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia, per dare un impulso alla liquidità.

Oggi invece vediamo solo tagli, tasse, definanziamenti di ogni genere, annullamento di incentivi che funzionavano, balzelli mascherati; e ora anche il controllore col fiato sul collo dell’imprenditore, scandaloso.