Andamento del mercato immobiliare 2020-2021
In questo articolo troverai i punti salienti del report immobiliare rilasciato dall’agenzia delle entrate in collaborazione con l’ABI (associazione Bancaria Italiana). Se desideri scaricare il documento integrale lo trovi al termine dell’articolo!
Il 2020 si sa, è stato un anno terribile.
Lockdown, regioni colorate, mascherine e coprifuoco sono stati i principali argomenti della cronaca quotidiana. Anche le ripercussioni economiche sono state fonte di interesse da parte dei media, non di meno il destino del mercato immobiliare della penisola che da sempre è un volano importante dell’economia del bel paese.
Solo oggi, a Giugno 2021, possiamo tirare alcune somme di come sono andate realmente le cose, a discapito di tutte le previsioni fatte.
Devo ammettere che anch’io mi sono unito al coro di “pessimisti” che ha pronosticato degli effetti considerevoli legati al COVID-19 sul mercato immobiliare e di questo, mi scuso.
Nonostante gli autorevoli pareri, il mercato immobiliare Italiano si è rivelato (come negli anni passati) solido e resiliente rispetto le crisi economiche.
E’ da poche settimane che l’agenzia delle entrate ha pubblicato il suo report annuale sull’andamento del mercato immobiliare, fonte autorevole di ciò che è accaduto negli scorsi 12 mesi.
I dati elaborati per il mercato residenziale evidenziano un calo di solo il 7,7% rispetto al 2019, con un totale di 557.926 transazioni effettuate contro le 604.168 del 2019.
Un calo fisiologico determinato dagli oltre due mesi di stop generale del primo hard lockdown, che ovviamente ha impedito a chi cercava una casa di poter svolgere le proprie attività per concludere le transazioni.
Variazioni tutto sommato contenuto se consideriamo l’impatto che il virus ha avuto su altri settori dell’economia.
Di queste 557.926 compravendite, circa 273.000 sono state effettuate con l’ausilio di un mutuo bancario. Il totale delle transazioni ha generato un fatturato di circa 98 Miliardi di Euro, in calo dell’8,7% rispetto al 2019.
COM’E’ CAMBIATO IL MERCATO DELLE LOCAZIONI CON IL COVID?
Interessante notare come le locazioni residenziali abbiano seguito indicativamente la stessa riduzione in termini percentuali di numero di transazioni. Nel 2020 sono stati trasmessi all’ADE 1.289.339 contratti di locazione abitativi contro i 1.414.350 del 2019 determinando un -8,8%. Diverso discorso invece se parliamo di contratti di locazione ad uso non abitativo, qui il segno negativo è a doppia cifra con il -20,8 % rispetto all’anno precedente.
E I PREZZI??
Il report dell’agenzia delle entrate non entra nel merito delle variazioni registrate sui valori immobiliari. In effetti i cali che si sono registrati (per il settore residenziale) sono stati molto contenuti, nei capoluoghi di provincia e vicinanze, mentre in periferia gli effetti della “depressione” economica si sono fatti più sentire…
Sostanzialmente le variazioni generali dei valori sono state minime, confermando ancor una volta la solidità del mercato immobiliare Italiano.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Da operatore del mercato sono convinto che le ragioni della solidità del nostro mercato siano dovute alla poca diffusione del debito sottostante alla casa (secondo i dati del rapporto ISTAT solo il 50% delle transazioni avvenute lo scorso anno sono avvenute con mutuo). In Italia molti proprietari venditori non hanno la necessità di vendere a tutti i costi per appianare situazioni debitorie e quindi il famoso “non voglio svendere ma vendere” fa si che gli immobili restino invenduti piuttosto che siano venduti a dei valori più bassi.
In questi mesi vivremo il BOOM post- pandemia con un forte rimbalzo economico in tutti i settori. C’è da sperare che lo sblocco dei licenziamenti non crei uno effetto a catena sull’economia, ma credo che le manovre messe in atto dal governo vadano nella direzione giusta. Il bonus 110% ha dato un’ottima spinta al settore (prova a cercare un muratore o una ditta che venga a farti dei lavoretti in casa e poi mi dirai se trovi qualcuno disponibile prima di 4-5 mesi) i valori delle materie prime sono schizzati alle stelle e le previsioni parlano di aumenti del PIL oltre le previsioni.
Possiamo affermare che non piove più e le nuvole si stanno diradando facendo intravedere qualche spiraglio di luce!
Quest’anno e mezzo di crisi nera è stata una palestra non da poco e spero ci abbia insegnato che anche le certezze più incrollabili, a volte, possono venire meno.