Anthos, il futuro del Cloud Computing
Non ci si può distrarre nemmeno un minuto che Google ti rivoluziona il mondo Cloud.
Durante il keynote di ieri del Google Cloud Next '19, che fino all'11 Aprile sarà al Moscone Center di San Francisco, è stata presentata direttamente dal CEO, Sundar Pichai, la prima grande novità (e sappiamo che non sarà l'unica!): Google Anthos.
Di cosa si tratta?
E' una nuova piattaforma ibrida e open chiamata, durante la fase beta Cloud Services Platform, strutturata in modo da consentire l’esecuzione delle applicazioni in modo semplice, flessibile e sicuro, compatibile con gli standard del settore.
Questo per fare un passo verso quell’88% delle aziende che, ancora oggi, non hanno una strategia multicloud per via dei timori ad effettuare grossi investimenti su una singola architettura cloud.
E, oltretutto, le aziende che hanno una propria infrastruttura IT, pur essendo interessate ai vantaggi offerti dal cloud, non vogliono restare legati a un unico fornitore. Pertanto, sono alla ricerca di soluzioni che siano integrabili su tutti gli ecosistemi.
Qui entra in gioco la nuova piattaforma di casa Mountain View, offrendo una soluzione compatibile con i più famosi sistemi cloud come Amazon Web Services e Microsoft Azure, senza dimenticare i software on-premises già impiegati dalle varie società.
Il cliente potrà così gestire come meglio necessita (e sulla base delle specifiche esigenze) i propri carichi di lavoro su uno o l'altro dei provider. E lo può fare lanciando un’applicazione sull’infrastruttura gestita da uno qualunque dei provider a cui si affida, senza dover per forza conoscere ogni ambiente e ogni API.
Si concretizza quindi la filosofia Write Once, Run Anywhere che riesce a far risparmiare tempo e risorse al cliente finale.
La funzionalità ibrida di Anthos è disponibile da subito sia su Google Cloud Platform (GCP) con Google Kubernetes Engine (GKE), sia nel data center dell’azienda con GKE On-Prem.
Ma non è finita qui!
Google ha anche annunciato Anthos Migrate, al momento però solo in versione beta. Potrà essere effettuata la migrazione automatica delle macchine virtuali da on-premise (o altri cloud) direttamente nei container in GKE, con il minimo sforzo: questa tecnologia di migrazione consente di migrare e modernizzare l’infrastruttura aziendale in un unico passaggio, senza richiedere prima modifiche alle VM o alle applicazioni originali.
Possiamo affermare che una nuova fase del Cloud Computing ha inizio?
Anthos è già usato con successo da aziende globali quali HSBC, Cisco, Siemens e vanta più di 30 partner fra cui VMware, Dell EMC, HPE, Intel e Lenovo che sono pronti ad aiutare i clienti a sfruttare Anthos fin da subito.
Per il momento non ci resta che attendere le ulteriori novità che verranno presentate al Google Next '19, e rimandarvi a questa pagina per maggiori informazioni su Anthos.
CTO @ Banking, UTP & NPL, Consumer Finance Dept.
5 anniQuindi spegniamo openshift?? 😂