Bestia d'artista!

Bestia d'artista!

L'antenato artista, sapeva cogliere i vantaggi del lavorare con i quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco), la sopravvivenza era una questione al centro dei linguaggi dell'arte (che erano fulcro della sua giornata), nel nome di questo l'artista sa d'essere bestia, una bestia che genera magia, un corpo d'uomo e una testa animale, lo stesso utilizzo dei colori, cosa è se non qualcosa da relazionare direttamente alla sua momentanea energia?

Da qualche anno, mi sono predisposto a una forte chiamata cromatica, quella del rosso, del giallo e dell'arancio, che mi indicano la molta energia necessaria a portare a termine un'impresa, a chiudere un segmento, sono la riflessione prima del salto, una fase di movimento determinata dalla libertà di creazione verso il mondo che si desidera.

La vita di un artista è fatta di segmenti che operano a livelli diversi, non è soltanto il fare, il parlare e il pensare sono media creativi che comunque determinano biologicamente il linguaggio dell'arte contemporanea, l'artista è un finalizzatore di segmenti, sa pensare in funzione del presente come del futuro, sa cosa vuole dire creazione intenzionale, e nel nome di questa sente chiarezza d’intenti.