L'artista si ama: non si possiede!
L'artista si ama: non si possiede!
Arte e artisti insegnano nella loro sinergica complessità, la forza della diversità, della bellezza e della disponibilità a seguire il flusso, flusso nel nome del quale, da decine di migliaia d'anni, accompagnano l'evoluzione di forme, colori, dimensioni e connessioni.
Vanno saputi osservare gli artisti, serve fermarsi qualche minuto davanti a loro o al loro linguaggio, per godere dello scorrere della loro poesia, quanti lo fanno?
Quanti trovano il tempo per farlo oltre l'apparenza?
Attenzione però, il territorio della bellezza dell'artista, di ciò di cui si nutre, non va mai invaso, la bellezza è fondata sul rispetto del confine, gli artisti sanno come brillare e anche come ipnotizzare prede e difendersi dai predatori con la loro luce, ma è criminale pensare di possederli o spegnerli, sono lo strumento da osservare per comprendere la complessità e la bellezza, e in loro nome, andrebbero solo fatte fluire le parole per omaggiarli e descriverli, il resto solo perdita di tempo e investimento di mercato di beoti ignoranti, bramosi di possesso, che non sanno amare e rispettare la bellezza.