Blog – Cappelli famosi: Burt Reynolds
i miei film erano il genere mostrato nelle carceri e sugli aeroplani, perché nessuno può uscire una volta iniziati
Lo scorso 6 settembre è venuto a mancare Burt Reynolds, indimenticabile attore di molte pellicole statunitensi ma anche nel “nostro” spaghetti western “Navajo Joe” di Sergio Corbucci nel 1966. Ma il grande successo Burt lo ebbe nel 1972 con “un tranquillo weekend di paura”, e poi “quella sporca ultima meta” e negli anni 80 con “la corsa più pazza d’America” e tanti altri film (anche “Mr Bean – l’ultima catastrofe” del 1997).
Rude nei tratti da nativo americano, grazie alle origini cherokee del padre, il suo volto è sempre stato associato a ruoli d’azione. Di recente Quentin Tarantino lo aveva anche scritturato per prendere parte nel film “once upon a time in Hollywood”, ma la sua scomparsa (avvenuta per arresto cardiaco) lo ha fermato prima delle riprese.
Una vita combattuta, tra eccessi e tanti flirt, in pieno stile da star americana. Uno stile molto country come il suo abbigliamento sempre arricchito da un cappello da sceriffo.