Chi interagisce e fa interagirare le...

Chi interagisce e fa interagirare le...

Quando ho studiato Semiotica all'università mi è rimasta impressa una cosa in particolare, un concetto specifico che si condensa in una frase: la frase fàtica. Fàtica eh! Non fatìca. L'accento cambia totalmente il significato anche se il significante rimane molto simile sempre per rimanere in ambito di Semiotica.

Sono quelle uscite che si fanno pur di non stare zitti, in parole poverissime. Quelle che nel linguaggio comune chiamiamo frasi fatte. A questo proposito calza a pennello quello sketch che mettono in scena i comici Ale e Franza sulla panchina, avete presente? "oh fly... flalalay" e via dicendo..

Ecco, tutto questo pippone per arrivare al dunque. Ma a voi non sembra che ormai pur di postare, chiunque, dai brand alle persone comuni, siano sempre più soliti creare contenuti "fàtici". Immagini, testi o perfino video che strappano qualche interazione perchè sì, perchè sono cosi generalissimi che "massì un like glielo metto o un commentino lo scrivo".

Questo succede anche perchè DOBBIAMO POSTARE. Possiamo essere il signor Rossi o l'azienda Pincopallo ma DOBBIAMO. E se nel caso delle persone (quasi) è accettabile la smania di protagonismo e la ricerca di consenso, nel caso delle aziende/brand a volte è fastidioso. Vogliono risultati e subito per cui c'è costante ansia di produrre cose. Di solito i contenuti interessanti a voler essere buoni sono 1, forse 2 al mese. Il resto? Noia e routine, contenuti fàtici.

A volte posto io stesso questi contenuti, sia come Alessio Cortesia sia nelle varie pagine e profili social che seguo. Certo non vorrei ma si sa, il cliente ha sempre ragione quindi? si produce e si posta. Sogno un giorno, spero vicino, dove noi creativi potremo pensare bene e a lungo prima di fare e sbattere in rete le nostre opere. Quel giorno probabilmente verrà quando anche gli utenti sapranno scegliere i loro contenuti o forse, di gran lunga più probabile, quando potranno sceglierli (quindi quando non saranno gli algoritmi a scegliere per loro).

Beh ok, basta. Direi che per essere l'ora di pranzo le mie paranoie da marketer sono già abbastanza e piuttosto ampie da sviscerare. In realtà volevo solo farvi riflettere affinchè magari, qualcuno di voi avrà la sfortuna di scontrarsi in una situazione come quella che spesso vivo io e, poco prima di spingere sul tasto Invio... penso e ripenso... "ma servirà davvero al mondo o posso farne a meno?" o ancora "questo contenuto potrebbe essere migliore se...".

Amici, lasciate entrare il dubbio socratico nelle vostre vite da digital marketers e/o content creator. Non vivrete meglio, ve lo dico. Però magari con il tempo diventerete e diventeremo più consapevoli. O no?

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