Corea del Nord: provoca con i missili, mentre schiaccia la libertà di fede
Fiume Tumen che divide la Corea del Nord dalla Cina, visto dal lato nordcoreano.

Corea del Nord: provoca con i missili, mentre schiaccia la libertà di fede

Il regime nordcoreano provoca il mondo con il lancio di missili e l'uso spregiudicato della minaccia con obiettivi politici discutibili, ma nel frattempo sopprime, schiaccia e tenta di estirpare anche la fondamentale libertà di religione.

Porte Aperte stima che vi siano tra i 300.000 e i 500.000 nordcoreani costretti a tenere segreta la loro fede cristiana. Se scoperti rischiano la reclusione, con casi di torture ed esecuzioni. Anche solo possedere una Bibbia diventa reato in questa nazione. Contattarli è difficile ed estremamente rischioso.

Tuttavia, Porte Aperte ha recentemente ricevuto due lettere uscite di nascosto dal Paese. Questi credenti nascosti non possono essere troppo precisi nei loro dettagli, ma dipingono comunque un quadro di ciò che significhi essere cristiani in Corea del Nord: "Le nostre tribolazioni, tra pandemia, mancanza di cibo e persecuzione, ci ricordano i tempi della guerra. Dalla rete clandestina della Chiesa nordcoreana, vogliamo ringraziare tutti i fratelli e le sorelle nel mondo per il loro amore, le loro preghiere e il loro sostegno".

La Corea del Nord è da un paio di decenni ai vertici della World Watch List, la mappa e il report sulla persecuzione redatto da Porte Aperte/Open Doors, e anche se per il 2022 appare in seconda posizione per l'ascesa dell'Afghanistan nell'anno della salita al potere dei talebani, il punteggio di 96/100 certifica come la situazione dei cristiani nordcoreani sia peggiorata dall'anno prima.

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