Cosa intendiamo per "rischio assicurato"?

Cosa intendiamo per "rischio assicurato"?

In ambito assicurativo sentiamo sempre parlare di “rischio”.

Qualsiasi professionista, in questo ambito, mette sempre l’accento su: quale rischio desideri assicurare? da quale rischio desideri proteggerti? quanti rischi sei disposto ad assumerti? e così via …

Ma, concretamente, questi “rischi”, dai quali cerchiamo di proteggerci tramite le polizze di assicurazione, cosa sono e come si individuano?


Partiamo dal presupposto che: ogni persona, famiglia, azienda, presenta delle differenze.

Aspetti come: Abitudini, area geografica, bisogni, pensieri, divergono sicuramente. Queste differenze vanno così ad influire su tutto quello che concerne la valutazione dei rischi ai quali, ognuno di noi è esposto, e quelli dai quali desidera proteggersi.

Fatta questa premessa iniziamo a capire un po’ meglio che cosa si cela dietro alla parola “rischio” in ambito assicurativo.


Un rischio, in altri termini, è un Pericolo. Quando parliamo di pericoli, che cosa ti viene in mente a primo impatto?

Esatto, quello a cui hai pensato è per te un pericolo!

E, se ci rifletti con attenzione, l’evento a cui tu hai pensato, con buona probabilità, non è lo stesso a cui ha pensato il tuo Collega di lavoro, il tuo amico, la tua compagna, etc…

Per questo, ci tengo a sottolineare che questa valutazione è davvero molto soggettiva.


Un rischio o un pericolo, può essere di qualsiasi genere, ad esempio: Monetario, la paura o la preoccupazione di perdere die soldi; personale, la paura di farsi male o che qualcuno a cui teniamo si faccia male; o legato a beni materiali, come l’auto che si rompe; come anche la paura di stare male, quindi la mancanza della propria salute, e così via … si potrebbe fare un elenco all’infinito.

Però, cosa hai notato in queste riflessioni?

Che spesso, il pericolo o il rischio, è legato alla paura o alla preoccupazione che qualcosa di negativo possa accadere. Perchè, ovviamente, se non accadesse, sarebbe meglio. Saresti più tranquillo!

Questo concetto, è il cuore di tutto. Il punto fondamentale.


Quando il tuo assicuratore di fiducia ti chiede da quali rischi vorresti assicurarti, ti sta anche chiedendo, indirettamente, “cosa hai paura che accada?”.

Questo è un primo passo essenziale anche per il tuo assicuratore, perchè gli permetti così di riuscire a capire quali sono le tue esigenze o le tue paure. Qualsiasi assicuratore può farsi un’idea, dall’esterno, di quali rischi tu possa dover affrontare e proporti così determinate coperture assicurative. Non sempre però è quello di cui tu hai davvero bisogno. Perchè, ovviamente, non può conoscere nel dettaglio la tua situazione, se tu non glielo permetti.

Per questo è necessario far capire al proprio assicuratore, la propria situazione personale, i propri obiettivi futuri, le preoccupazione e le reali necessità.

Questo processo è come gettare le fondamenta di una casa. Più queste saranno solide e più l’abitazione sarà sicura e durerà nel tempo!

È per questo che, per una migliore valutazione, noi assicuratori, chiediamo al cliente degli incontri. Perchè, per svolgere una consulenza che si rispetti, è necessario affrontare determinati passaggi:

  1. Definire insieme al Cliente i suoi obiettivi. A breve e a lungo termine.
  2. Identificare quali pericoli e ostacoli il Cliente possa incontrare per il raggiungimento degli obiettivi.
  3. Valutare, insieme al Cliente, quali possibilità di azione si ha per gestire questi eventi.
  4. Decidere e mettere in pratica le misure di prevenzione concordate.

Come puoi notare, in tutto il processo il Cliente ha un ruolo centrale. L’assicuratore può proporti di tutto, ma è sempre da valutare in base alle tue possibilità e alle tue volontà. Senza mai sottovalutare l’aspetto economico.

Dopodiché, non è finita, perchè si aggiunge il punto numero 5, cioè:

5. Seguire e assistere il Cliente nel tempo.

Una volta decise le misure e una volta messe in pratica, è necessario che tu, possa beneficiare di una continua assistenza nei momenti di necessità. Come per esempio in caso di sinistro.

Inoltre, compito sia dell’assicuratore che del Cliente è tenersi informati a vicenda, in caso di qualsiasi cambiamento.

Perchè, se il consulente resta informato, ha la possibilità di agire proattivamente. Cioè capire meglio le vostre necessità nel corso del tempo e proporvi spontaneamente alcuni cambiamenti, proporvi dei vantaggi, o dei nuovi prodotti che possano incontrare meglio i vostri bisogni.


Il mercato assicurativo è in continua evoluzione, cambia regolarmente e velocissimamente, per questo un esperto che ti segue e che ti assiste costantemente ha il dovere di restare aggiornato nel suo campo ed essere pronto a trovare, per te, la migliore soluzione disponibile in quel momento. Inoltre, avere un’unica persona a cui poter fare riferimento ha un enorme valore aggiunto. Potendo creare anche un rapporto di fiducia reciproca.

Infine, io consiglio sempre ai miei Clienti, almeno ogni 1-2 anni, di fissare un incontro. Utile a fare il punto della situazione e a verificare che i contratti stipulati continuino ad essere in linea con gli obiettivi, ed, eventualmente, aggiustare il tiro.

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