Cosa sono gli Atomic Habits e perché non sei in grado di rispettare i tuoi buoni propositi.

Cosa sono gli Atomic Habits e perché non sei in grado di rispettare i tuoi buoni propositi.

Alla fine di quest'estate, come dopo il Natale, ci ritroviamo a fare i conti con i nostri buoni propositi disattesi. Mangerò solo insalate e verdurine, meno aperitivi se no bevo troppo, giuro che metto la protezione al sole, vado a correre la mattina prima che faccia caldo, non disdico l'abbonamento in palestra tanto ci vado lo stesso, etc... sono alcuni esempi.

La prossima volta che ti proponi dei buoni propositi, inizia leggendo questo libro che ti farà capire perché da sol* non ce la puoi proprio fare: Piccole Abitudini per Grandi Cambiamenti (in inglese Atomic Habits) di James Clear.

Innanzi tutto le persone che riescono a raggiungere grandi risultati non sono persone che partono in quarta con il risultato, ma con la costanza. Ci credono, non mollano, non si fanno scoraggiare dalle sconfitte. Troppo facile mollare alla prima battuta d'arresto.

Poi ecco alcune sacre regole per imparare a portare avanti i tuoi impegni e magari smettere anche di procrastinare gli impegni stessi!

  1. Inizia piccolo: Le abitudini non devono mai essere rivoluzioni immediate. Inizia con cambiamenti piccoli e gestibili per aumentare le probabilità di successo. Ad esempio, non andare a correre subito per un ora, ma inizia infilando le scarpe da ginnastica. Poi il giorno dopo esci dalla porta. Quello dopo ancora corri 1 minuto.
  2. Sfrutta la legge del 2 minuti: Rendi l'inizio di una nuova abitudine lungo solo 2 minuti. Questo rende più facile iniziare e creare un nuovo impulso a cui non sei abituat*. Ad esempio, se vuoi iniziare a scrivere su un diario ogni sera, inizia a scrivere per soli 2 minuti. Interrompi anche se hai voglia di continuare. Terrà alta la motivazione per il giorno successivo!
  3. Crea associazioni: Collega la nuova abitudine a un'azione già esistente nella tua routine quotidiana. Ad esempio, se vuoi leggere articoli di business 15 minuti al giorno, ma poi ti dimentichi, associa la lettura ad una attività routinaria che devi fare ogni giorno. Per esempio aprire lo schermo del pc!
  4. Usa il potere dell'ambiente: Modifica il tuo ambiente in modo da rendere le abitudini positive più facili da adottare e le abitudini negative più difficili. Se non vuoi bere alcol, non comprarlo. Se vuoi smettere di mangiare cioccolata quando sei giù, la cioccolata deve mancare nella tua dispensa. Se vuoi mangiare più frutta, non nasconderla in frigorifero, ma mettila bene in vista!
  5. Fai uso di segnalibri visivi: Rendi visibili le tue abitudini creando promemoria visivi, ad esempio, metti gli indumenti da allenamento vicino al letto.
  6. Crea un piano di azione: Specifica quando e dove intendi svolgere la nuova abitudine. Questo aumenta la probabilità che la segui. Fallo in modo concreto: "Domani mattina mi alzo alle 06.30, mi vesto e faccio questo esatto giro del quartiere".
  7. Misura il tuo progresso: Tieni traccia dei tuoi progressi per avere una chiara visione di quanto stai migliorando. Questo può essere un incentivo potente. Serve a non dare per scontato i nostri progressi non solo verso il nostro obiettivo, ma anche nell'impegno che abbiamo preso verso noi stess*.
  8. Celebra i piccoli successi: Ogni volta che raggiungi un obiettivo o fai progressi, celebra in qualche modo. Questo rafforza la connessione positiva con l'abitudine!
  9. Sii consapevole dell'effetto di rottura: Capisci cosa potrebbe interrompere la tua abitudine e trova modi per affrontare queste situazioni in anticipo. Nel Business Coaching questo è un elemento tanto importante quanto la definizione dell'obiettivo di percorso: non possiamo trascurare gli automatismi e le emozioni che possono minare alla base il nostro programma.
  10. Ricompense significative: Associa ricompense significative alle abitudini positive completate. Questo aumenta la motivazione e il piacere nell'adottare tali abitudini. Potrebbe essere ad esempio associare a una corsa, la chiamata a una persona cara.
  11. Sperimenta e adatta: Non tutte le strategie funzionano per tutti. Sperimenta diverse approcci e adatta le tue abitudini in base a ciò che funziona meglio per te.
  12. Pazienza e persistenza: Cambiare le abitudini richiede tempo. Non demordere se incontri ostacoli o regressi occasionali.
  13. Fai delle ricadute un punto di partenza, non di arrivo: Se esci di strada, non considerare la tua abitudine come distrutta. Riprendi subito il percorso anziché arrenderti, senza sensi di colpa. Ma non mancare mai più di due volte consecutive una abitudine altrimenti sarà difficilissimo riuscire a riprenderla.
  14. Coltiva una mentalità di miglioramento continuo: Vedi le abitudini come un processo in evoluzione, piuttosto che come un obiettivo finale da raggiungere. Trust the process.
  15. Concentrati sull'identità: Piuttosto che dire "Voglio fare una corsa", pensa a te stesso come a una persona attiva e in forma. L'identità guida le azioni. Non "scrivo ogni sera", ma "sono uno scrittore".

Nel leggere questo libro ho pensato al mio lavoro oltre che alla mia vita personale e a come anche le abitudini di una organizzazione la rendano quella che è. Le abitudini infatti sono comportamenti e i comportamenti sono legati alla nostra identità, a chi pensiamo di essere. Quindi sane abitudini organizzative sono indice di una identità aziendale sana. Alcuni esempi:

  • Riunioni preparate in precedenza per non perdere tempo => efficienza
  • Hybrid Working => fiducia nei confronti della autodeterminazione personale
  • Feedback => apprendimento continuo
  • Formazione => crescita personale

Sono le azioni che caratterizzano una persona o un'azienda. Non le intenzioni.

Se vuoi sapere di più sulle nostre abitudini mandami un messaggio!

Stefano Pivi

Formazione innovativa

1 anno

Affila la lama scriveva Covey! Bisogna iniziare da giovani.

Luca Martini

Head of HR & Corporate Communication | Author

1 anno

Kahneman pietra miliare

Silvia Cerri

Talent Acquisition Guru and People Manager Assistant per la Digital Transformation con SAP

1 anno

Preziosissimi spunti! Grazie Paola Beschi per avermi suggerito questa lettura! Personalmente, ho iniziato a scomporre i miei obiettivi in piccoli sotto obiettivi, facendo un miglioramento dell'1% ogni volta. Speriamo così di iniziare un settembre diverso quest'anno 🤗

Ho amato James Clear in #AtomicHabits e l'ho regalato e suggerito per diffonderlo. È una pietra miliare che ti apre a mille nuove strade. Mi piace che nella tua immagine "sorregga", sia la base di Kahneman, Thinking è un altro viaggio bellissimo che si "poggia" bene al tema. Inseriamo le microabitudini nel nostro quotidiano. E ci ritroveremo migliorati come persone e come professionisti, se mai ci fosse una differenza :-). Grande Paola!

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