Design Thinking: la chiave per liberare la creatività e l’innovazione aziendale
Credo che non ci sia modo migliore di illustrare le potenzialità del Design Thinking che raccontare la storia dell’iconico pelapatate di OXO.
Alla fine degli anni Ottanta, il fondatore di OXO, Sam Farber, notò che sua moglie Betsy faceva fatica a usare un comune pelapatate a causa dell’artrite. Capì che ci dovevano essere altre persone con problemi di destrezza o con una presa debole che avrebbero beneficiato di un pelapatate più ergonomico.
Farber e il suo team studiarono il modo in cui le persone interagivano con i pelapatate standard e identificarono diversi problemi:
Passarono diversi mesi a prototipare nuovi design di pelapatate che fossero estremamente confortevoli, facili da manovrare e adatti a persone con vari livelli di forza di presa e destrezza. Ne testarono oltre 100 modelli prima di finalizzare un progetto.
Il risultato fu l’OXO Good Grips Swivel Peeler, uno strumento che presentava diverse caratteristiche innovative, da un’impugnatura più morbida alla testina girevole a doppia lama per pelare in entrambe le direzioni.
Il Swivel Peeler finì per attrarre persone di tutte le abilità, non solo chi aveva problemi di destrezza. Fu un enorme successo commerciale e lanciò il marchio OXO.
Ma cos'è il Design Thinking?
Il Design Thinking è un approccio al problem solving che si concentra sulle esigenze degli utenti, sulla comprensione del loro contesto e sullo sviluppo di soluzioni innovative. Questo approccio è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, perché le aziende hanno riconosciuto i vantaggi che può portare in termini di innovazione, miglioramento dei prodotti e servizi, e aumento della soddisfazione dei clienti.
L’efficacica di questo approccio risiede nel fatto che il Design Thinking non è un metodo lineare o rigido, ma piuttosto una mentalità flessibile e adattabile che può essere applicata in diversi campi:
5 vantaggi irrinunciabili
L’approccio di Design Thinking risulta rivoluzionario poiché mette l’uomo in una posizione centrale e attiva nelle scelte strategiche e operative: sia dal punto di vista del cliente nei confronti del prodotto, sia da quello del dipendente verso l’organizzazione aziendale.
Questo è un dettaglio importante poiché sviluppando le competenze ideative e creative e le attitudini critiche e interpretative dei dipendenti, si crea una “macchina” aziendale in grado di generare un alto valore per il cliente finale.
I 5 punti che seguono riassumono i principali vantaggi che questo metodo può portare a ogni azienda:
1. Orientamento al cliente
Il Design Thinking si basa sull’ascolto delle esigenze degli utenti e sulla comprensione del loro contesto. Questo significa che le soluzioni sviluppate sono orientate al cliente e soddisfano le loro esigenze effettive. Questo può portare ad un aumento della soddisfazione del cliente, alla fidelizzazione dei clienti esistenti e all’attrazione di nuovi clienti.
2. Innovazione
Il Design Thinking incoraggia l’innovazione attraverso l’esplorazione di nuove idee e l’utilizzo di approcci sperimentali. Questo può portare alla creazione di soluzioni innovative e all’introduzione di nuovi prodotti e servizi sul mercato.
3. Collaborazione
Il Design Thinking è un approccio collaborativo che coinvolge diverse parti interessate, come i dipendenti, i clienti e i fornitori. Ciò può portare ad un aumento dell’empatia tra i membri del team, alla collaborazione e alla condivisione di idee.
4. Riduzione dei costi
Il Design Thinking può aiutare a ridurre i costi attraverso l’eliminazione di soluzioni inefficaci e il miglioramento dei processi interni.
5. Agilità
Il Design Thinking incoraggia l’iterazione e l’adattamento delle soluzioni in base ai feedback degli utenti. Ciò può portare ad un aumento dell’agilità e della flessibilità dell’azienda.
Come applicare il Design Thinking alla tua azienda in 6 mosse
Incorporare il pensiero progettuale in un’azienda significa molto più che rivolgersi a uno studio di design o assumere designer. Il Design Thinking significa cambiare radicalmente il modo in si sviluppano prodotti, servizi e, in definitiva, la stessa organizzazione.
Per sfruttare al meglio il potenziale del Design Thinking, è importante adottare una serie di buone pratiche e accorgimenti che consentano di integrare con successo questa metodologia nella realtà aziendale.
Consigliati da LinkedIn
1. Costituire team multifunzionali orientati all’innovazione
Per favorire la generazione di idee innovative e la risoluzione di problemi complessi, è fondamentale coinvolgere persone con competenze e background diversi. Un team multifunzionale, composto da esperti di vari settori e con diverse esperienze, può offrire diverse prospettive e stimolare la creatività. I team di Design Thinking dovrebbero essere orientati all’innovazione e disposti a collaborare e condividere le proprie conoscenze.
2. Dedicarvi tempo e risorse adeguate (difficile, ma necessario!)
Le aziende devono essere pronte a investire tempo e risorse nell’applicazione del Design Thinking. Questo può includere la formazione dei team, l’allocazione di budget per la ricerca e lo sviluppo, e il coinvolgimento di consulenti esterni o esperti, se necessario. Anche se può essere difficile per le piccole aziende dedicare risorse all’innovazione, è un investimento cruciale per garantire la competitività e la crescita nel lungo termine.
3. Promuovere una cultura orientata alla sperimentazione
Per applicare con successo il Design Thinking, le aziende devono promuovere una cultura aziendale che incoraggi la sperimentazione e l’apprendimento continuo. Ciò implica la disponibilità a prendere rischi calcolati, a testare nuove idee e a modificare le proprie abitudini e processi di lavoro. Una cultura aperta alla sperimentazione favorisce l’innovazione e la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
4. Partire da sfide rilevanti per la propria azienda e i suoi utenti
Le aziende devono identificare le sfide e i problemi più rilevanti per la propria organizzazione e i suoi utenti, e concentrare gli sforzi di Design Thinking su queste aree. Iniziare da problemi concreti e urgenti aiuta a garantire che le soluzioni sviluppate abbiano un impatto significativo sulla performance aziendale e siano in linea con le esigenze dei clienti.
5. Coinvolgere gli utenti finali in tutte le fasi del processo
Il Design Thinking è un approccio centrato sull’utente e, pertanto, è fondamentale coinvolgere gli utenti finali in tutte le fasi del processo. Dalla ricerca e l’empatia alla prototipazione e al test, gli utenti possono fornire feedback preziosi e contribuire a identificare soluzioni che soddisfino le loro esigenze e aspettative. Il coinvolgimento degli utenti può avvenire attraverso interviste, workshop, test di usabilità e altre tecniche di collaborazione e condivisione.
6. Accettare l’errore e la necessità di iterare
Il Design Thinking è un processo iterativo che richiede di accettare l’errore come parte integrante dell’apprendimento e dell’innovazione. Le aziende devono essere pronte a modificare e migliorare le loro soluzioni in base ai feedback degli utenti e alle nuove informazioni acquisite durante il processo. Accettare l’errore e la necessità di iterare è fondamentale per raggiungere soluzioni efficaci e innovative.
Casi di successo
Comprendere la teoria del pensiero progettuale è una cosa, vederlo funzionare in pratica un’altra. Ecco alcuni esempi, oltre a quello citato a inizio articolo, di come il Design Thinking crei valore per i clienti, un’azienda e gli azionisti:
Aeroporto di Stoccolma
L’aeroporto internazionale di Stoccolma, Arlanda, ha utilizzato il Design Thinking per affrontare il problema del controllo del traffico aereo. L’obiettivo era creare un sistema che rendesse il traffico aereo più sicuro ed efficace. Comprendendo i compiti e le sfide dei controllori del traffico aereo, quindi lavorando in modo collaborativo su prototipi e iterando in base al feedback, un gruppo di lavoro è stato in grado di progettare un nuovo strumento di sequenziamento delle partenze che ha aiutato i controllori del traffico aereo a svolgere meglio il proprio lavoro. Il nuovo sistema ha notevolmente ridotto la quantità di tempo trascorso dagli aerei tra l’uscita dal terminal e l’essere in volo, il che a sua volta ha contribuito a ridurre il consumo di carburante.
Tesla
I veicoli elettrici di Tesla hanno rivoluzionato il mercato automotive non tanto per la loro estetica, ma perché mettono al centro del progetto l’esperienza di guida complessiva.
Apple
L’industria dell’elettronica di consumo ha una lunga storia di drammatiche evoluzioni guidate dal pensiero progettuale. Da quando Apple ha presentato l’iPhone nel 2007, ad esempio, ogni nuova generazione ha visto funzionalità aggiuntive, nuovi clienti e costi inferiori, il tutto guidato dalla creazione di valore guidata dal design.
Airbnb
Airbnb ha utilizzato il Design Thinking per analizzare e migliorare l’esperienza degli utenti, concentrando gli sforzi sulla creazione di un sistema di prenotazione semplice e intuitivo e su una piattaforma di condivisione sicura e affidabile.
Uber
Attraverso il Design Thinking, Uber ha rivoluzionato il settore dei trasporti, progettando un servizio di ride-hailing che risponde alle esigenze degli utenti in termini di comodità, affidabilità e trasparenza.
IBM
IBM ha adottato il Design Thinking come approccio strategico per guidare l’innovazione e il cambiamento organizzativo, promuovendo una cultura di collaborazione e apprendimento continuo.
Conclusione
In conclusione, il Design Thinking non è una bacchetta magica che garantisce il successo, ma piuttosto un potente strumento che può aiutare a sbloccare la creatività, l’empatia e il potenziale di innovazione di ogni azienda.
Grazie a questo approccio, è possibile risolvere problemi sia interni che esterni all’azienda, efficentando i processi e creando soluzioni innovative per portare la customer experience a livelli di eccellenza.
Questo articolo si trova anche sul mio blog all'indirizzo: www.gianmariarizzi.it/design-thinking-la-chiave-per-liberare-la-creativita-e-linnovazione-aziendale