Dietro al fatturato ci sono le persone. Intervista a Sonia Morelli

Dietro al fatturato ci sono le persone. Intervista a Sonia Morelli

Oggi facciamo una chiacchierata con Sonia Morelli, Direttrice Amministrativa Sebach, in azienda dal 1998. Avremmo voluto discutere di fatturato, budget, organizzazione aziendale… ma ci siamo trovati ancora una volta a parlare del team Sebach e dell’importanza di lavorare, crescere insieme e condividere sempre i risultati. Buona lettura!


Prima di tutto, raccontaci di te e del tuo percorso in Sebach.

Mi chiamo Sonia e mi sono diplomata nel 1994 in Ragioneria. Appena uscita da scuola ho proseguito la mia formazione e fatto delle esperienze lavorative, ma posso dire di essere “nata professionalmente” in Sebach: avevo 23 anni quando sono entrata in azienda. nel 1998, tra l’altro, Sebach aveva appena deciso di internalizzare la tenuta della contabilità, per cui l’avventura non è iniziata solo per me!

Nel reparto amministrativo eravamo in due, a fronte delle necessità contabili di un’azienda in piena crescita - di fatturato come di personale. Quest’ultimo è da sempre stato oggetto di una bella politica di formazione, così la mia esperienza e le mie competenze sono aumentate: ho iniziato a svolgere le analisi mensili, gli scostamenti, la pianificazione finanziaria, il bilancio civilistico. Nel 2010 sono diventata Responsabile Amministrativo e nel contempo, da padronale, l’azienda si è trasformata in manageriale. Con l’acquisizione del primo fondo d’investimento, ho fatto esperienza nel bilancio consolidato. 

Adesso, l’azienda è parte di una multinazionale che lavora in tutto il mondo, e il “mio team” è composto da 25 persone. Essere Direttrice Amministrativa oggi è, ancora prima che una grande responsabilità, un vero onore.


Solitamente agli onori si accompagnano gli òneri, però…

Già, è innegabile che vadano di pari passo: e se Sebach è un’azienda solida, sana e fortemente legata al suo territorio, questo implica la massima attenzione nello svolgimento dell’attività contabile.

Prendiamo ad esempio alcune situazioni stressanti che si sono verificate negli anni - mi viene in mente il terremoto de L’Aquila, ma non solo. In quei casi, gestire il team amministrativo significa avere a che fare, prima ancora che con i numeri, con le persone. E il mio impegno più grande, soprattutto nei periodi di lavoro intenso, è sempre stato quello di ascoltare le persone, cercando di andare incontro alle loro richieste e di reagire alle difficoltà con propositività… e sempre con il sorriso!

Aggiungici poi, dal punto di vista strettamente lavorativo, la sfida costituita dal dover “traghettare” l’azienda dall’orizzonte dell’impresa locale/familiare al mare aperto della grande impresa leader.

Ma quando hai dei collaboratori eccezionali, sei sicuramente a metà dell’opera.


A proposito di personale: quest’ultimo è cresciuto tantissimo, negli ultimi 3 o 4 anni, tanto che si può parlare quasi di un boom.

Nell’ultimo triennio, la nostra crescita è stata del 300%, con una crescita dell’80% sul numero dei dipendenti: una crescita del personale alta, certo, ma contenuta se paragonata a quella del fatturato. Direi che i fattori responsabili sono principalmente tre. Per prima cosa, l’organizzazione interna: è stata fatta una selezione accurata delle figure (sia nuove che vecchie); tanta attività di formazione continua, volta anche a potenziare alcuni profili già esistenti; e si sono ampliati “solamente” gli uffici e i settori che era davvero necessario ampliare o creare ex novo. Poi viene la rete dei concessionari - la nostra presenza sul territorio nazionale; infine, l’attenta scelta degli strumenti informatici che hanno supportato la crescita ed il lavoro di tutti: sono gli stessi strumenti con i quali quotidianamente monitoriamo il business in ogni suo elemento, dalla produzione al marketing, passando per quello che tocca da vicino la mia area - tesoreria, crediti, cassa, analisi, bilancio.


Secondo la tua esperienza, qual è la chiave per "assemblare" un team vincente e produttivo? 

Obiettivi, obiettivi e obiettivi… purché siano condivisi da tutte le aree e da tutti i team. Si tratta di una mentalità che avevamo già quando Sebach contava dieci dipendenti, e che non abbiamo mai abbandonato. Poi, certo, aggiungici competenze specifiche, dinamicità, rapidità di reazione ai cambiamenti. E la ciliegina sulla torta: la voglia di stare insieme nei momenti di divertimento.


Lo dicono anche i concessionari.

È il bello della “famiglia Sebach”: non c’è distinzione tra interno ed esterno. Ai concessionari ci lega un rapporto molto stretto, fatto di condivisione delle vittorie, certo, ma anche dei problemi da risolvere.


Se potessi schioccare le dita per realizzare un desiderio lavorativo? 

So che in molti, a questa domanda, risponderebbero nominando uno strumento, una strategia, un prodotto. Io mi accontenterei che il percorso dell’azienda prosegua con gli stessi risultati positivi, pieni di soddisfazioni. Ma dato che sono certa che lo farà… passo volentieri il mio schiocco di dita ad altri!


Paolo Martelli

Responsabile reparto presse e pianificazione produzione

9 mesi

🔝

Maria degl'innocenti

Credit Management at lucart spa

9 mesi

Mi piacerebbe far parte della Vs.squadra...bella intervista e belle parole quelle della Sig.ra Sonia

Marzia Pieri

Founder & CEO at Marzia Pieri & Associati Srl | Executive & Business Coach | PCC ICF | Health Coach | Team Trainer | Head Hunter | Ricerca e Selezione Personale (Executive) | HR Consultant | Psicologa e Psicoterapeuta

9 mesi

…. e che persone !!! Sebach si conferma (da 33 che ho il piacere di essere al loro fianco) una organizzazione “che crea Valore “ attraverso prodotti, servizi , sempre innovativi, di qualità , ecosostenibili naturalmente sempre grazie alle Persone , I managers “ visionari” sono stati e sono la luce che illumina, ispira e sostiene il cammino dell’intero team . Complimenti #SoniaMorelli Valore nel Valore !!!!

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