Eyes on the world #134
🇺🇦 KIEV SOTTO ATTACCO, VOCI SU LUKASHENKO, DIPLOMATICI TEDESCHI ESPULSI: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) 7 giorni di conflitto parecchio intensi sotto molteplici punti di vista. Partiamo dalla scorsa settimana, quando la #Russia ha premuto l’acceleratore su numerosi attacchi in terra ucraina, partendo da Dnipro, dove è stato bombardato un ospedale. I morti sono stati 2, mentre i feriti oltre 20. Nella notte tra sabato e domenica la Russia ha poi colpito con violenza la capitale #Kiev, utilizzando più di 50 droni “kamikaze” per la maggior parte distrutti dai sistemi di difesa ucraini. Anche qui si conta una persona morta e una ferita. Gli attacchi sono andati avanti anche nei giorni successivi. Lo scorso fine settimana sono inoltre circolate voci sul presunto stato di salute critico del presidente bielorusso Alexander #Lukashenko, trasportato d’urgenza in ospedale dopo l’incontro a porte chiuse con il presidente russo Putin (secondo quanto affermato dall’oppositore Valery Tsepkalo). La prima ipotesi diffusa ha fatto riferimento a un possibile avvelenamento, alimentando i dubbi risalenti a una delle sue ultime apparizioni pubbliche (il 15 maggio), nella quale portava una vistosa fasciatura al braccio. Né il Cremlino né Kiev hanno confermato o smentito la notizia, anche perché Lukashenko è riapparso con un messaggio registrato giusto domenica scorsa, con cui invitava a unirsi alla causa di Russia e Bielorussia. Nel frattempo il governo russo ha fatto sapere che nel corso di questo mese verranno espulse centinaia di persone di nazionalità tedesca che lavorano in Russia; si tratta principalmente di diplomatici, insegnanti e dipendenti pubblici e il Cremlino ha deciso che solo un numero molto limitato di persone potranno ricoprire tale ruolo. In settimana neanche la Russia è stata esente da attacchi, eseguiti principalmente con dei droni nella giornata di martedì. Questi sono stati tutti intercettati e la loro traiettoria deviata dagli obiettivi iniziali (che non sono stati comunicati); sono stati infatti colpiti 3 edifici provocando danni minori. Come accade solitamente in questo caso, l’#Ucraina ha smentito ogni coinvolgimento. Piccola nota a margine: sempre martedì in parlamento è stato presentato un disegno di legge che – in caso di approvazione (considerata piuttosto ovvia) – vieterebbe alle persone trans di sottoporsi a interventi chirurgici per cambiare l’aspetto dei propri organi genitali esterni e proseguire con la transizione anche dal punto di vista anatomico. Allo stesso modo, verrà vietato il cambio del nome e del genere sui documenti e negli atti pubblici.
🇺🇸 USA: ARRIVA L’OK DI CAMERA E SENATO PER ALZARE IL TETTO DEL DEBITO. DEFAULT EVITATO
(2) Non c’è da star sereni nemmeno in #USA. Il rischio default è stato archiviato, ma non senza rischi. Ma andiamo con ordine. Lo scorso sabato il presidente Joe #Biden e lo speaker della Camera Kevin McCarthy (Repubblicano, a differenza di Biden) hanno comunicato di aver trovato l’accordo per alzare il tetto del debito come auspicato, consentendo così agli USA di prendere in prestito dai mercati un maggior quantitativo di denaro per le proprie spese. Tale innalzamento deve essere autorizzato dal Congresso, che – in caso di mancato accordo – avrebbe potuto costringere gli Stati Uniti a dichiarare il default, rendendo di fatto impossibile ripagare i propri debiti e rischiando danni irreparabili per l’economia americana e – di conseguenza – mondiale. Già venerdì scorso Janet Yellen aveva parlato del 5 giugno come possibile data limite per il raggiungimento di un accordo/voto definitivo, e non è ancora detto che le parti riescano a venirsi incontro. Biden ha deciso di concedere alcuni tagli alle spese dello stato (ancora da definire al 100%) pur di ottenere l’ok di McCarthy e del Congresso, evitando così il default ma attirandosi alcune critiche dai membri più progressisti del Partito Democratico. Mercoledì è arrivato l’ok della Camera al progetto di legge che alzerà il tetto per altri 2 anni, mentre quello del Senato è stato dato giusto ieri notte. Adesso manca solo la firma del presidente Biden per far sì che il provvedimento diventi legge.
🇮🇹 AMMINISTRATIVE, ALLUVIONE, PNRR E CORTE DEI CONTI: LE ULTIME NOVITÀ DALL’ITALIA
(3) Torniamo per un po’ in #Italia. Si è concluso il secondo giro di amministrative, con i ballottaggi in 40 comuni totali (7 dei quali capoluoghi di cui uno di regione) e il primo turno in oltre 150 comuni di Sicilia e Sardegna. Nel primo round era già stato eletto il sindaco in alcuni capoluoghi come Brescia e Teramo (dove ha prevalso il #centrosinistra), ma anche Latina, Imperia, Sondrio e Treviso (nei quali invece ha vinto il #centrodestra). Quest’ultimo risultato ha riguardato anche la gran parte delle #elezioni al secondo turno, con in primis Ancona (unico capoluogo di regione ad andare alle urne) dove – dopo anni di governo di centrosx – si è insediato il centrodx. Stesso risultato anche a Siena, Pisa, Massa e Brindisi. Il centrosinistra è finito in cima alle preferenze solo a Vicenza, mentre a Terni è stato eletto Stefano Bandecchi, fondatore e presidente di Unicusano nonché della squadra di calcio della Ternana. Come detto, tempo di elezioni anche nelle due isole maggiori: fari puntati su Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani, mentre in Sardegna sono andati alle urne principalmente comuni con meno di 15 mila abitanti. L’affluenza di queste amministrative si è assestata a poco meno del 50%, valore superato invece in entrambe le isole. In quest’ultimo caso nessun risultato sorprendente: a Catania ha ottenuto il 66% dei voti il candidato di centrodx Enrico Trantino, mentre sia a Ragusa che a Trapani sono stati rieletti i sindaci uscenti (Giuseppe Cassì sostenuto da una coalizione di liste civiche e Giacomo Tranchida di centrosx). Ballottaggio invece previsto a Siracusa.
Cambiando momentaneamente argomento e tornando alla tragica #alluvione che ha interessato l’Emilia-Romagna e le Marche nelle scorse settimane, la World Weather Attribution – un gruppo internazionale composto da scienziati esperti in tema di clima – ha completato un primo ciclo di studi nel quale non è riuscita a trovare legami chiari e netti tra quanto accaduto e il cambiamento climatico. Tuttavia, il gruppo ha sottolineato come si tratti delle prime rilevazioni ottenute e che seguiranno studi più approfonditi per comprendere al meglio quale e se ci sia una connessione.
Infine, grosse polemiche sono state generate da un emendamento a tema #PNRR inserito all’interno di un decreto-legge sulla Pubblica Amministrazione pronto a essere convertito. Il governo #Meloni vorrebbe limitare il potere della #Corte dei conti sull’attuazione del piano, visto che questa negli ultimi mesi ha pubblicato dei report che evidenziano i ritardi e i problemi che si stanno accumulando nella gestione dei fondi europei. L’esecutivo ha ritenuto che tali relazioni andassero oltre il lavoro della Corte, che con il nuovo emendamento potrà sì vigilare genericamente su spese ed efficienza dei bandi del PNRR, ma non potrà intervenire in merito ai singoli progetti come fatto finora. Il decreto dovrà essere convertito in legge entro la fine di giugno, essendo stato approvato lo scorso 22 aprile.
🇪🇸 SPAGNA: AMMINISTRATIVE TRAGICHE PER IL PARTITO DI PEDRO SANCHEZ. ANNUNCIATE ELEZIONI ANTICIPATE
(4) Altre elezioni cruciali, stavolta in #Spagna. Ma stavolta con conseguenze ben più grandi e decisive per il futuro del paese. Il partito del premier Pedro Sanchez (Partito Socialista) è uscito con le ossa rotte dalle ultime elezioni amministrative, andate in scena domenica in alcune delle città spagnole più importanti, tra cui Madrid, Valencia, Siviglia e Barcellona. I Socialisti hanno tenuto il potere solo in 3 delle 12 regioni al voto, mentre il Partito Popolare (di centrodestra) è riuscito a imporsi oltre ogni aspettativa. Per questo motivo, lunedì il primo ministro ha annunciato l’intenzione di sciogliere le camere e riportare alle urne la popolazione, assumendosi le responsabilità della debacle. Inizialmente le elezioni nazionali erano previste per dicembre, ma con questa decisione saranno anticipate e verranno svolte il prossimo 23 luglio. Sanchez è considerato uno dei leader più progressisti d’Europa, visti i suoi provvedimenti in materia di diritti civili e lotta alle disuguaglianze.
🇹🇷 TURCHIA: ERDOGAN VINCE IL BALLOTTAGGIO CON KILICDAROGLU E ALLUNGA IL SUO MANDATO FINO AL 2028
(5) Il ballottaggio tra Recep Tayyip #Erdogan e Kemal #Kilicdaroglu è andato come tutti si aspettavano. Il presidente turco in carica ha ottenuto un nuovo mandato valido per i prossimi 5 anni, quando raggiungerà i 25 totali al potere in Turchia. Erdogan ha trionfato con il 52,1% delle preferenze, contro il 47,9 del suo avversario, che nonostante le basse aspettative ha portato a casa un ottimo risultato. Non sufficiente però. Cosa aspetta ora la #Turchia? Di certo non un risanamento delle profonde divisioni sociali e religiose che Erdogan è riuscito a sfruttare da decenni per ottenere il potere, a differenza dell’opposizione. Quest’ultima ha denunciato brogli elettorali nel corso sia del primo turno che del ballottaggio, ma gli analisti hanno sottolineato come si sia trattato – con discreta precisione – di casi isolati. In base a quanto dice la Costituzione turca, questo dovrebbe essere l’ultimo mandato di Erdogan, a meno che il parlamento non interrompa la legislatura prima della sua fine naturale; solo a quel punto l’attuale presidente potrebbe candidarsi per un ulteriore mandato, ma la circostanza sarebbe così articolata che potrebbe creare ben più di un malumore. Il timore che molti hanno tra le opposizioni (ma anche minoranze etniche e persone della comunità #LGBTQ+) è che le politiche di Erdogan diventino ancora più aspre, rendendo l’attuale sistema politico ancora più autoritario. Dall’altra parte, è la figura dello stesso Kilicdaroglu a essere in bilico, dal momento che ci si aspettano le sue dimissioni nelle prossime settimane. Non è ancora chiaro però chi potrebbe prendere il suo posto al momento, anche perché la coalizione da lui guidata per contrastare Erdogan alle elezioni è molto probabile che si sciolga nel frattempo.
🇽🇰 NUOVE TENSIONI TRA SERBIA E KOSOVO: NATO ED ESERCITO SERBO IN ALLERTA AL CONFINE
(6) Si torna a parlare di scontri tra #Kosovo e #Serbia, il cui confine è stato parecchio rovente nell’ultima settimana. Lo scorso venerdì il presidente serbo Vucic ha spostato diversi membri dell’esercito in prossimità del piccolo paese, a seguito di alcune proteste portate avanti da persone di etnia serba nelle città di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok (nel nord del Kosovo, dove la concentrazione di serbi è maggiore). La polizia è intervenuta, dando vita a uno scontro con i manifestanti che ha provocato oltre 20 feriti. Le agitazioni erano state provocate dall’elezione di nuovi sindaci (di etnia albanese) in queste cittadine a prevalenza serba e dal rifiuto delle amministrazioni locali a concedere maggiori autonomie alle persone di etnia serba, come peraltro sancito dall’accordo tra Serbia e Kosovo. Per questo motivo, l’affluenza è stata inferiore al 4%, dal momento che i serbi hanno deciso di boicottare le elezioni e astenersi. Negli scontri con le forze dell’ordine, sono rimasti feriti anche alcuni soldati italiani parte di un contingente #NATO in Kosovo, il più numeroso di qualsiasi missione al mondo e presente sul territorio dal 1999 (ovvero al termine dell’azione militare della NATO stessa nei confronti della Repubblica Federale di Jugoslavia di Milošević). Il governo kosovaro al momento ha deciso di riconoscere ugualmente il risultato delle elezioni, a differenza di quanto consigliato da altri alleati occidentali. Il posizionamento di membri dell’esercito serbo al confine non migliora una situazione in rapida (e pericolosa) evoluzione, al punto da costringere la NATO a inviare – per precauzione – altri 700 soldati in Kosovo.
Brevi molto molto nutrite 👇
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🇰🇷 Cominciamo dalla #Corea del Sud, dove venerdì mattina un uomo – durante un volo di linea della compagnia Asiana Airlines – ha aperto il portellone all’altezza delle uscite d’emergenza centrali. L’atterraggio è avvenuto in sicurezza e circa una decina di passeggeri hanno avuto qualche problema di respirazione. Non è ancora chiaro il motivo del gesto.
🧪 Con il miglioramento della situazione epidemiologica, la Commissione Europea ha rinegoziato il contratto per la fornitura di vaccini contro il #coronavirus con Pfizer. Ai paesi membri dell’Unione Europea saranno inviate meno dosi rispetto alle 450 milioni di dosi ancora previste, anche se un dato certo sulle nuove forniture non è stato ancora comunicato.
🌱 Extinction Rebellion ha organizzato una nuova protesta sull’autostrada A12 che collega l’Aia (Olanda) alla Germania. Oltre 1.500 persone l’avevano bloccata per protestare contro le agevolazioni fiscali previste dai Paesi Bassi nei confronti del settore dei combustibili fossili. L’autostrada è stata scelta sia per via del contributo all’inquinamento di auto e mezzi pesanti, sia per il rischio che la città corre per via dell’innalzamento del livello del mare. I manifestanti sono stati arrestati, ma poi in gran parte rilasciati.
🇮🇳 Restando in tema di proteste, ne ha provocate parecchie e di vario tipo l’apertura di una nuova sede del parlamento in #India (più precisamente a New Dehli). Tra campioni olimpici di lotta in conflitto con il presidente della loro Federazione (nonché parlamentare del partito del premier Narendra Modi) per accuse di violenze nei confronti di altre lottatrici e gruppi ambientalisti che considerano il progetto troppo dispendioso (ma non solo), la cerimonia è stata pesantemente boicottata.
🟢 La scorsa domenica Venezia si è risvegliata con gran parte dei canali interamente colorati di verde. L’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale ha appurato che il gesto non è frutto di alcuna protesta, ma la sostanza che ha colorato l’acqua dei canali sarebbe nota come fluoresceina, utilizzata solitamente per localizzare perdite d’acqua nelle fognature e non tossica.
🇸🇴 In #Somalia è finalmente giunto il momento di introdurre il suffragio universale. Il presidente Hassan Sheikh Mohamud e il governo del primo ministro Hamza Abdi Barre hanno trovato un accordo dopo 4 giorni di consultazioni e nel 2024 introdurranno il nuovo sistema di voto. Quello attuale prevede che i capi dei principali clan somali eleggano i deputati del parlamento, che a loro volta avrebbero eletto il presidente. Sembra inoltre che si possa passare da un sistema parlamentare a uno presidenziale; ciò significa che la carica di primo ministro verrebbe abolita per far spazio esclusivamente all’elezione del presidente e del vice.
🇮🇱 Stanno facendo discutere gli ultimi provvedimenti presi dal #Knesset (il parlamento israeliano) in favore di istituzioni ebraiche ultraortodosse. In breve, sono stati stanziati fondi per oltre 3 miliardi di euro diretti a scuole che insegnano esclusivamente materie sacre e non preparano a contribuire in modo attivo alla comunità, dal momento che chi li frequenta è destinato a dedicarsi alla preghiera (vivendo di sussidi statali e/o donazioni). Secondo diversi analisti, questa decisione potrebbe rallentare la crescita economica israeliana e creare problemi nel lungo periodo.
🇺🇬 In Uganda lunedì è entrata in vigore la controversa legge che prevede sanzioni e condanne severissime per le persone LGBTQ+. Il presidente Yoweri Museveni, nonostante l’invito a ripensarci delle Nazioni Unite e di numerose organizzazioni in favore dei diritti civili, ha deciso di firmarla e dare seguito alle fortissime pressioni ricevute dai gruppi religiosi negli ultimi mesi. Non saranno puniti coloro i quali siano “sospettati” di essere omosessuali, ma chiunque abbia rapporti (consensuali o no) con persone dello stesso sesso, con condanne che vanno dai 10 anni all’ergastolo, fino alla pena di morte in alcuni casi limite.
🏳 🌈 Restando in tema di rapporti tra persone dello stesso sesso, nel parlamento della Corea del Sud è stato presentato un disegno di legge riguardante il matrimonio tra queste persone, per far sì tali unioni vengano riconosciute e tutelate dalla legge. Il supporto dato al provvedimento all’interno delle istituzioni è piuttosto basso, essendo appoggiato da soli 13 parlamentari su 300 che compongono l’Assemblea nazionale (rendendo pressoché impossibile un’approvazione senza modifiche), ma – trattandosi di un argomento che è raro che venga affrontato pubblicamente – è comunque un risultato degno di nota.
🇮🇷 È iniziato in #Iran il processo contro le giornaliste Niloofar Hamedi e Elaheh Mohammadi, le prime a parlare del caso di Mahsa Amini (uccisa in carcere dalla polizia iraniana, dopo essere stata arrestata per non aver portato correttamente il velo). Le due giornaliste si trovano in carcere da 8 mesi e le accuse a loro rivolte (“collusione con poteri ostili” in primis) potrebbero portarle anche alla pena di morte. Il marito di Hamedi ha reso noto che agli avvocati della donna non è stata data neanche la possibilità di difenderla.
🏆 Passando allo sport, è andata in archivio la prima finale europea per un’italiana in questa stagione. Mercoledì la #Roma ha affrontato il Siviglia a Budapest nell’ultimo atto dell’#EuropaLeague 2022/2023. Dopo la rete di Dybala nel primo tempo, gli andalusi hanno trovato il pareggio con uno sfortunato autogol di Mancini. La partita si è poi trascinata ai rigori, battendo il record per il match di calcio più lungo della storia (ben 146 minuti). Decisivi gli errori dal dischetto di Ibanez e Mancini, con il Siviglia impeccabile dagli undici metri e vincitori della loro settima Europa League (ex Coppa UEFA) in altrettante finali disputate dal 2006 ad oggi.
🏀 Sancite anche le prossime Finals in #NBA, con i Boston Celtics che non sono riusciti nell’impresa di ribaltare un parziale di 3-0 contro i Miami Heat. Nonostante il fattore campo a sfavore, gli Heat sono riusciti a trionfare in gara-7 disputata a Boston e raggiungere così i Denver Nuggets per contendersi l’anello.
⚽ La #Juventus ha infine deciso di patteggiare la pena riguardo il processo sulla “manovra stipendi”. I bianconeri sono stati multati per 718 mila euro e non proseguiranno con altri ricorsi, rendendo questa pena definitiva. Non vi saranno quindi nuovi punti di penalizzazione dopo i 10 già commutati per il caso plusvalenze.
🚴 Lo scorso weekend si è concluso anche il #Giro d’Italia 2023. La 106^ edizione della corsa rosa ha visto lo sloveno Primoz Roglic trionfare, con 14 secondi di vantaggio dal gallese Geraint Thomas. L’ultima tappa (giunta a Roma) è stata vinta dal velocista inglese Mark Cavendish. Il primo degli italiani in classifica generale è stato Damiano Caruso, che ha chiuso quarto.
🛸 Nel corso di una conferenza stampa tenuta mercoledì, la #NASA ha fatto il punto sulla situazione in merito ai fenomeni aerei non identificati degli ultimi anni, in collaborazione con i rappresentanti di alcune istituzioni del governo. Su circa 800 casi raccolti negli ultimi 27 anni, solo qualche decina continua a non avere una spiegazione vera e propria. In ogni caso, entro la fine di luglio, dovrebbe essere pubblicato un report proprio della NASA con all’interno linee guida per migliorare i sistemi di ripresa e rilevazione, mettendo in atto un approccio più scientifico.
🇰🇵 Un lancio finito male, quello della Corea del Nord e del suo primo satellite di ricognizione militare. Questo ha terminato la sua corsa nel mare a ovest della Corea del Sud, provocando l’attivazione degli allarmi di evacuazione anche in Giappone, con la popolazione invitata a cercare riparo lontano dalle finestre. L’obiettivo del satellite era quello di monitorare le attività dell’esercito sudcoreano e non è chiaro se, dopo il fallimento del primo lancio, possa essercene un secondo.
🇦🇷 Sviluppi a tema contraccezione in Argentina, dove il governo ha deciso di rendere acquistabile senza prescrizione medica la cosiddetta “pillola del giorno dopo”. Ancora non è chiaro se la misura entrerà immediatamente in vigore. L’Argentina entra così nel pool di stati (circa 70, Italia compresa) nei quali è possibile acquistare liberamente il farmaco.
🇨🇦 Dal prossimo agosto, in #Canada verranno stampati gli avvisi sui rischi collegati al fumo direttamente su ogni singola sigaretta e non solo nel pacchetto che le contiene. Entro l’aprile del 2025 l’obbligo verrà esteso a tutti i prodotti del tabacco. È il primo paese al mondo a prendere un provvedimento simile.
✝ Anche la #Chiesa spagnola ha pubblicato i risultati di un’indagine effettuata per chiarire il numero di abusi subiti da minori da parte dei componenti del clero. Si parla di oltre 900 casi di pedofilia dal 1945 al 2022, compiuti prevalentemente da sacerdoti uomini, il 36% dei quali ancora vivo. L’82% delle vittime sono maschi, a fronte delle 927 persone sentite nelle testimonianze. Le segnalazioni prese in considerazione sono giunte a partire solamente dal 2019, di conseguenza è facile credere che il numero effettivo di casi sia molto più grande.
📱 È stata approvata all’unanimità la legge che in #Francia regolerà la figura degli #influencer, mai realmente identificata con norme specifiche. Sarà vietata la promozione di pratiche come la chirurgia estetica o la desistenza terapeutica, ma anche quella di prodotti contenenti nicotina e pratiche legate a scommesse e gioco d’azzardo. Inoltre le immagini ritoccate con filtri o altri metodi dovranno essere dichiarate esplicitamente. La vera sfida che attende il governo francese sarà riuscire a vigilare su tali pratiche, specialmente per ciò che riguarda influencer attivi fuori dall’UE.
Alla prossima 👋