Essere per Fare, Fare per Essere

Essere per Fare, Fare per Essere

Da qualche mese a Pioltello, nell'estrema periferia est di Milano, si sta sperimentando un nuovo e interessante modello formativo, rivolto ai giovani coinvolti nel fenomeno dell'abbandono scolastico e a stranieri di seconda generazione. Anche io ho il privilegio di farne parte, insieme a un piccolo e combattivo gruppo di formatori e di docenti dalle grandi capacità umane e professionali. Il modello si declina in diversi programmi di corsi professionalizzanti, dai nomi aggraziati e invitanti (Logisticamente, Commercialmente, Naturalmente...), che costituiscono #ScuolaBottega, il progetto ideato e coordinato da Alessandro Arbitrio, uno dei più preparati e visionari formatori con cui abbia finora avuto il privilegio di lavorare. Scuola Bottega è emanazione di Enaip Lombardia, opera appunto nel territorio complesso e "difficile" di Pioltello (la città più multietnica d'Italia) e si propone di dare a giovani dai 16 ai 29 anni una formazione di qualità, fatta di competenze professionali e relazionali. Tutto questo con l'obiettivo di creare condizioni agevolate di incontro tra loro e le aziende del territorio.

Per svolgere al meglio il nostro compito abbiamo deciso di lavorare attraverso un metodo pratico e attivo, che potesse aiutare i nostri utenti a imparare facendo e, facendo, a crescere in auto-consapevolezza, senso di responsabilità, capacità relazionale e creatività. Per definire meglio tutto ciò, abbiamo voluto chiamare questo particolare modello formativo "Metodo EFFE": lo abbiamo teorizzato, sperimentato, messo in pratica durante tutti gli incontri, insieme a Vittorino D'Eramo, (Elementi di Logistica di Magazzino) e a Ioan Avacariti (Sicurezza sul Lavoro), infine valutato e studiato nei suoi effetti e nei suoi possibili sviluppi.

Il metodo si basa sul "Fare" come fondamentale mezzo per agire contemporaneamente sullo sviluppo cognitivo, l'acquisizione di competenze e il self-empowerment di ciascuno, consentendo a tutti di crescere dal punto di vista professionale e insieme umano. Per questo motivo abbiamo voluto offrire ai beneficiari una formazione completa e non solo relativa alle competenze pratiche. In aggiunta a queste, infatti, ho avuto il piacere di gestire il modulo relativo a alcune, fondamentali, competenze trasversali: la comunicazione, la capacità relazionale, il team-working, la self-confidence e lo sviluppo della creatività. Perché eravamo fin dall'inizio e restiamo convinti che, per qualsiasi buon lavoratore, indipendentemente dal ruolo e dalle mansioni, sia importante “Saper Essere” ancor prima di “Saper Fare”.

I risultati di questo nostro lavoro si vedranno a breve, quando le ragazze e i ragazzi che hanno frequentato "Logisticamente", il primo dei diversi moduli formativi, andranno in stage presso una delle aziende multinazionali più importanti dell'intera area della Martesana. Non solo hanno studiato la logistica dei grandi magazzini, conoscono le basi della sicurezza sul lavoro e hanno preso il patentino per la guida del carrello elevatore ma hanno anche acquisito importanti fondamentali sulla comunicazione relazionale, il lavoro di gruppo, il problem solving e la gestione dei conflitti.

Tutto questo sarebbe stato forse possibile anche con un approccio più "tradizionale" e serioso ma non sarebbe stato altrettanto divertente senza l'uso dell'intelligenza umoristica. Perché l'umorismo è uno strumento importante per sviluppare la propria intelligenza, tenerla allenata e renderla duttile e funzionale a qualsiasi tipo di mansione e di gruppo di lavoro con cui abbiamo a che fare ma è anche un gioco per adulti, attraverso cui si imparano più velocemente le regole e le modalità e si prende confidenza con la propria capacità di osservarle, utilizzarle e (quando è il caso) di trasgredirle.

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