Global Marketing Trends 2022: studiamo da vicino il report di Deloitte

Global Marketing Trends 2022: studiamo da vicino il report di Deloitte

Dalle Macro Tendenze, a esempi virtuosi: il marketing del 2022 è sempre più customer centric.


Deloitte è una delle fonti che più amo seguire, in quanto trovo sempre dati e analisi di grande ispirazione. 

Ora che la mia passione per il marketing si sta affinando sempre più in un settore del mio lavoro (...come sapere abbiamo appena lanciato il nostro nuovo brand “Shock the Rules”, strategia di comunicazione e business), la mia attenzione si è focalizzata proprio sul report Global Marketing Trends 2022.

La buona notizia, per quel che mi riguarda, è che vi ho trovato riflessioni e azioni che in pratica (senza saperlo) avevo già messo in pratica. 

Ma andiamo a fare un breve focus sui primi tre punti del report:


Lo SCOPO del Marchio: non più aspirazione ma priorità strategica

Che si tratti di creare un mondo più equo, raggiungere le emissioni zero o la tutela della privacy dei consumatori, per citarne alcune, molte organizzazioni stanno ridefinendo l'articolazione del motivo stesso per cui esistono e del modo in cui hanno un impatto oltre il profitto. 


Per molti, avere uno "scopo" alla guida di gran parte della propria attività e delle proprie operazioni è passato dall'aspirazione alla priorità strategica. Si può dunque dire che l'aspettativa che lo scopo delle imprese vada oltre la massimizzazione dei profitti sta diventando sempre più comune.

A determinare questa tendenza, sono proprio i consumatori: il 68% di loro  ritiene di avere il potere di costringere le aziende a cambiare e l'86% delle persone si aspetta che i CEO affrontino questioni sociali.

( Risultati 2021 dell'Edelman Trust Barometer)

Dunque entrare in risonanza con i consumatori che discutono su quali marchi scegliere, non è un compito da poco, che comporta la ridiscussione (a volte totale) del marketing aziendale: dalla comunicazione, alle procedure, allo stesso packaging dei prodotti.


Marketing inclusivo, in modo autentico: i nuovi customers “se ne accorgono”

L’impegno a combattere le disuguaglianze sociali, razziali e di orientamento sessuale piace moltissimo ai nuovi consumatori.

Per ridurre la distanza culturale e demografica tra il marchio e i consumatori che aspirano a raggiungere, Deloitte consiglia di rendere il più simile possibile i collaboratori e i consumatori.

Ad esempio, il marchio globale di bellezza e cura della persona Avon ha intervistato 8.000 donne in tutto il mondo per capire quali problemi hanno avuto un impatto maggiore su di loro durante la pandemia. Quando Avon ha scoperto che il 41% ha perso fiducia durante la pandemia, ha collaborato con modelli di varie razze, etnie e abilità per promuovere la consapevolezza sulla sua piattaforma "My Story Matters", uno spazio per dare alle donne la possibilità di condividere le loro storie autentiche e inedite.


Usare le unconventional marketing strategies per avvicinare il marketing ai consumatori

Una volta il marketing era considerato un campo per i creativi, ma l'aumento dei big data e dell'intelligenza artificiale ha cambiato le esigenze della professione. 

Ora, i professionisti del marketing mirano a scoprire informazioni sempre più dettagliate sui propri clienti e collegare i messaggi del marchio a specifici momenti della loro vita quotidiana.

Allo stesso modo, c'è una crescente aspettativa che i professionisti del marketing possano rendere “data” queste informazioni a favore dell’azienda, per guidare il marketing praticamente in tutto, dallo scopo alle strategie sui dati dei clienti .

In questo ambiente ad alta intensità di dati, vediamo già i professionisti del marketing gravitare verso l'assunzione di maggiori competenze “ibride”, creative ma al contempo “analitiche”.

Non vi suonano nuovi questi trend, vero? In realtà neanche a me. Che un importante cambiamento post-pandemia fosse nell’aria lo avevamo subodorato tutti, ma ora è il momento di passare all’azione ridefinendo i contorni del nostro modo di fare marketing, pare.

E come sempre quando si parla di Business… chi si ferma è perduto!


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