Home Staging Strategico - Il nuovo manuale di Fosca de Luca
La stragrande maggioranza delle persone che lavorano nel nostro settore ci mette il cuore, la passione. Nella pratica ciò si traduce in tanto tanto tempo passato a rendere l’esperienza dei nostri ospiti la migliore possibile.
Conosco (molte) persone che nell’attività extralberghiera hanno investito i risparmi di una vita, altre hanno acceso mutui pluriennali per ristrutturare l’immobile.
Nonostante le premesse ottime, nella maggior parte dei casi il risultato in termini di comunicazione è pessimo.
Case bellissime con grandi potenzialità, presentate come catapecchie, è la norma. Navigando in internet alla ricerca di un alloggio per le vacanze capita a tutti di trovare foto di stanze o appartamenti così sciatti e poco curati da ricordare quella trasmissione “Hotel da incubo”.
Arredi vecchi, spazi privi di luce, foto di bassa qualità: un mix di elementi che allontanerebbe chiunque dall’idea di prenotare anche solo per una notte. Questi annunci il più delle volte non vengono aperti. Se hanno la fortuna di ricevere prenotazioni, dipenderà il più delle volte dal prezzo basso.
L’annuncio oggi è senza dubbi l’ago della bilancia per ottenere prenotazioni. Chi affitta camere e appartamenti, vende soprattutto grazie alle immagini. Le immagini arrivano prima di tutto, prima ancora delle recensioni e delle descrizioni dei servizi.
Quando ai miei studenti chiedo se hanno fatto un lavoro certosino sugli annunci, creato un format di allestimento, un book fotografico professionale basato sull’identità dell’immobile e i gusti degli ospiti, solo il 5% di loro risponde positivamente. Per quanto possa sembrare nel complesso un dettaglio di poco conto, questo errore si traduce in migliaia di euro all’anno di mancate prenotazioni e contatti persi regalati alla “concorrenza”.
In altre parole, in un disastro per qualsiasi attività!
La prima impressione è quella che conta.
Il fattore “primo impatto” è determinante nella scelta dell’alloggio per la propria vacanza. Supponiamo che il tuo potenziale ospite si imbatta nell’annuncio della tua casa. Cosa scatta esattamente nella sua testa? Cosa comunicano i tuoi ambienti? Che sensazioni ispirano? Presentare online un’atmosfera accogliente e invitante farà sentire il nostro futuro ospite a suo agio e gli farà pensare che la tua casa è esattamente ciò di cui ha bisogno. E la prenotera’.
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Esiste una tecnica di marketing - l’home staging turistico - per trasformare in pochi e semplici passi l’atmosfera della tua struttura, valorizzando gli spazi, creando un ambiente in grado di farsi ricordare, al fine di affittarla più velocemente al prezzo più alto possibile. Apprenderai i pilastri di questa tecnica grazie al manuale che stai leggendo.
In Italia solo da pochi anni abbiamo iniziato ad approcciare il tema dell’ Home Staging, la branca del marketing immobiliare più interessante per noi.
Ne sentii parlare per la prima volta durante alcuni corsi di formazione nell’aprile 2015. Poi conobbi “per caso” l’autrice del manuale Fosca De Luca, una delle massime esperte e appassionate della materia, mentre curiosavo nel web alla ricerca di novità del settore.
Era il 2017 e l’Home Staging iniziava a trovare applicazione nella micro ricettività. Ho il piacere di collaborare con Fosca de Luca da alcuni anni, offrendo il contributo di Vivere di Turismo per la diffusione della cultura dell’Home Staging Turistico, che va a braccetto con la professionalizzazione di chi lavora nel settore extralberghiero.
L’Home Staging Turistico è una tecnica “magica” che punta ad aumentare la percezione di valore di un immobile, minimizzando gli investimenti. Allestimenti a basso impatto economico e alta resa. Investimenti sugli arredi che rientrano in meno di 12 mesi e che generano un surplus di ricavi tale da chiedersi “come ho fatto a non pensarci prima?”.
Una volta applicata questa tecnica non potrai farne più a meno.
Brava Fosca de Luca!
Buona lettura a noi