I "White Dudes" per Harris: Uno sguardo al futuro della politica americana
Negli ultimi anni, il dibattito politico occidentale (certamente non quello globale) ha visto una crescente enfasi sulla politica dell'identità, un concetto che favorisce l'aggregazione di individui in base a categorie razziali, sessuali e di genere per affrontare questioni sociali e politiche.
Questa tendenza è particolarmente visibile all'interno del Partito Democratico negli Stati Uniti, dove il riconoscimento delle esperienze "uniche" delle diverse comunità è visto come un passo cruciale verso l'equità.
Sono antropologo di formazione - di vecchia scuola, quando l'antropologia ambiva ancora allo status di scienza e non si era divisa in culturale e fisica - e desidero mettere in luce i rischi elettorali e sociali associati a questa strategia.
La Politica dell'Identità
Per "politica dell'identità", o identitarismo, si intende un approccio in cui gruppi di persone, definiti da caratteristiche come razza, genere, orientamento sessuale, ecc., si organizzano per promuovere i propri interessi e diritti.
Si basa sull'idea che le esperienze e i problemi affrontati da questi gruppi siano unici e non completamente traducibili per gli altri.
Obiettivi Principali
1. Mettere in luce le disuguaglianze sistemiche che colpiscono specifici gruppi.
2. Fornire una piattaforma per dar voce alle rivendicazioni e sostenere l'azione politica di gruppi storicamente marginalizzati.
3. Adottare politiche che mirano a correggere le ingiustizie storiche e attuali.
Questi sono obiettivi nobili, ma la via per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.
I Tizi Bianchi pro-Harris
Un recente esempio è l'iniziativa "White Dudes for Harris", un gruppo di supporto per Kamala Harris, che cerca di coinvolgere uomini bianchi in un dialogo sui problemi che affrontano, come l'abuso di sostanze, la solitudine e le difficoltà economiche. Questo gruppo, pur concentrandosi su temi comuni, mira a promuovere un riconoscimento dei privilegi e delle responsabilità associati alla propria identità.
Consigliati da LinkedIn
Qui iniziano le complicazioni.
1. Polarizzazione Sociale: L'enfasi sull'appartenenza a gruppi specifici porta a una maggiore divisione e conflitto tra i diversi gruppi.
2. Attenzione dall'Individuo al Collettivo: La politica dell'identità riduce l'importanza dell'individuo come unità centrale della società, favorendo invece una visione tribale.
3. Strumentalizzazione Politica: I gruppi identitari vengono strumentalizzati per fini politici, e si perdono di vista gli obiettivi originali di giustizia ed equità.
A mio avviso la sinistra, promuovendo la frammentazione della società in base a identità specifiche, piuttosto che portare avanti una visione unitaria e inclusiva, sta tradendo l'aspirazione universalista che la guidava.
È come tornare indietro dall'antropologia del Novecento a quella dell'Ottocento.
Il movimento / lobby "White Dudes for Harris" concede ai maschi bianchi il permesso di esprimere le proprie lamentele, avvolgendole in un linguaggio terapeutico.
In sostanza, permette ai maschi bianchi di lamentarsi dei propri problemi, proprio come fanno i maschi bianchi del movimento MAGA. Trasforma la politica identitaria maschile bianca in un grande gruppo di supporto in cui "Iron John" (cfr. Robert Bly), il prototipo / archetipo dell'uomo bianco, scopre che la sua dipendenza dalla droga e la sua solitudine sono parte integrante dei mali dell'individualismo maschile bianco.
La soluzione è riconoscere che sono stati loro stessi a crearsi questi problemi. I maschi bianchi hanno fatto del male agli altri, alle donne, alle persone non binarie e alle persone di colore, ma hanno anche sofferto a causa del sistema che hanno creato. Devono finalmente ammettere che i loro valori maschili bianchi non si applicano a tutti. Hanno immaginato che i loro valori fossero universali. Si sbagliavano e ora è il momento di prendere il loro posto in un nuovo ordine che vede la meritocrazia, l'empirismo e l'universalismo come finzioni, parto delle fantasie fallocratiche patriarcali.
Prospettive
Ora, chi fa scienza o impresa sa che questo tipo di logiche "inclusive" distorce la realtà, cancella il rigore metodologico, premia la rigidità ideologica: è l'anticamera del fallimento morale e materiale per ogni organizzazione.
Inoltre non si sopprimono gli archetipi a lungo: prima o poi questi rialzano la testa, come un fiume che cerca di tornare nel suo letto naturale.
Pertanto la mia previsione è che le forze entropiche interne al partito, che sono state tenute a bada da Biden, avranno la meglio e faranno implodere la campagna di Harris.
Trump vincerà con un vantaggio molto più ampio di quanto anticipato, per demeriti autolesionistici degli avversari.
«White dudes» per Harris. 4 milioni in 3 ore, Il Manifesto, 31 luglio 2024 https://ilmanifesto.it/white-dudes-per-harris-4-milioni-in-3-ore
Meno di cento giorno al voto⏳ Stefano.
Avvocato presso Ravenna
6 mesiÈ un po' come la colpa di Schrödinger: gli uomini bianchi americani sono considerati colpevoli di tutto, ma anche no; responsabili, ma forse no. La colpa è attribuita al sistema patriarcale maschilista che hanno creato e che per alcuni/tanti di loro avrebbe finito per schiacciarli. Così, abbiamo da una parte gente che vive in camper fatiscenti dipendenti dalle droghe e per questo tagliati fuori dal mondo del lavoro che devono sentirsi in colpa non come individui, ma come parte di un gruppo che ha contribuito a un sistema che opprime persone di colore, transessuali e donne! Dall'altra persone che non hanno mai goduto di privilegi reali, che campano raccogliendo ossessivamente cupon per fare la spesa, si cibano di junk food e devono sentirsi pure colpevoli per un sistema oppressivo che, paradossalmente, non hanno mai veramente beneficiato... Direi che la K.Harris si prepara ad una sonora sconfitta...
Buongiorno Stefano. Non sara' una maglietta che guidera' la scelta, ma cio' che il Cuore suggerira'.
I dati di qualità personalizzati sono il nuovo oro digitale. Previsioni, trend, scenari, due diligence, rischi & opportunità, intelligence economica, finanziaria, geopolitica
6 mesiKamala può solo perdere malamente, se insiste con l'idea di condurre una campagna basata su sensazioni (vibes), un fragile culto della personalità e sull'etichettare metà della popolazione come “strana”. È debole, ma potrebbe perdere con dignità, indirizzando i Democratici verso cambi di rotta e nuove strategie. Mi dispiacerebbe che tagliasse le gambe ad una maggiore presenza di donne CAPACI nelle alte sfere, che considero uno sviluppo virtuoso e necessario.