Negative bias e pensiero positivo...
Stavo spiegando il negative bias come funziona e vediamo se lo riassumo in un articolo.
Tutti sappiamo per vissuto personale o tramite la semplice osservazione che molta gente tende a pensare male.
Il discorso interessa anche il mondo del lavoro dove i fallimenti sono interpretati solo in modo negativo.
Invece sappiamo che molti fallimenti sono eventi intermedi che servono a migliorarsi.
Sto parlando del bias della negativitá che si manifesta ovunque e i social network sembrano il centro informativo.
Sul pensiero negativo ci sono degli studi ventennali della psicologica cognitiva e comportamentale.
La scienza cognitiva studia le interpretazioni e la psicologia comportamentale le reazioni.
Tutti pensano che il pensiero negativo sia qualcosa di culturale che sviluppiamo crescendo.
Invece il negativo si trova alla nascita nel DNA psicologico quello del mondo animale.
Si puo sviluppare dopo esperienze personali ma resta negativo di base come una forma di sopravvivenza.
Nessuno è nato col pensiero positivo che risulta essere una influenza sulla tendenza negativa.
La tendenza alla negativitá è dominate nei mass-media se consideriamo che le notizie di cronaca peggiori attirano molto interesse.
Lo stesso vale anche nei social network dove basta fare una somma dei commenti negativi per notarlo.
Se contiamo Like non risulta evidente essendo numeri rappresentativi della minoranza.
Il paradosso dell'uomo positivo che per una volta si presenta negativo o disonesto lo spiega benissimo.
Quello che avete fatto di buono non viene evidenziato perché la gente preferisce notizie sulla cattiva reputazione.
Che le informazioni negative abbiano maggiore rilevanza la notiamo spesso nel mondo del gossip e comunicazione politica.
Gli stessi comportamenti di voto hanno dimostrato di essere meglio colpiti o motivati da informazioni negative.
Tendiamo a essere contro un partito a causa delle informazioni negative e votiamo per esclusione o alternative.
Tutto questo spiega il successo dei movimenti del NO giusto per fare un altro esempio.
Infine lo ha confermato la neurologia quanto il nostro cervello sia attirato dalle notizie negative.
Tutti gli esperti a proposito convergono che fatti di cronaca negativa sono una calamita di attenzione.
In fondo non serve uno scienziato a notare che molti parlano male di tutto quando si presenta l'occasione.
Solo che non avviene con la stessa frequenza o energia quando bisogna parlarne in positivo.
Troveremo spesso delle opinioni negative su qualsiasi prodotto azienda o persona.
Sembra che a volte godiamo a vedere aziende o persone fallire, anche se questo per noi non cambia nulla.
Infatti non sto parlando della semplice invidia o risentimento verso dei concorrenti.
E quante buone occasioni ci sono sfuggite a causa dei pregiudizi negativi e dei nostri atteggiamenti difensivi.
Smettiamola di pensare male di tutto se vogliamo fare dei progressi lavorativi.