IL SETTORE CONCIARIO IN ITALIA - CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
L'industria #conciaria è il settore industriale che produce pelli e cuoio recuperando e valorizzando la pelle animale grezza proveniente dalla macellazione.
La #concia italiana è un tipico esempio di successo dell’economia manifatturiera nazionale.
L’industria conciaria italiana è considerata leader mondiale in termini di valore grazie all’elevato sviluppo tecnologico e qualitativo, lo spiccato impegno ambientale e la capacità innovativa in termini di design stilistico.
Nel primo semestre 2022, l’industria conciaria italiana ha complessivamente registrato, secondo le attuali stime, un aumento del 3,7% in termini di volume di produzione e dell’11,2% in fatturato rispetto al corrispettivo periodo dell’anno scorso. Anche l’andamento delle esportazioni di pelli italiane, che si confermano avere un’incidenza superiore al 70% del fatturato complessivo del settore, mostra variazioni diffusamente positive.
Tuttavia il settore conciario ha subito una recente frenata legata all’andamento dei prezzi di alcune materie prime, in particolare quelle energetiche e quelle chimiche, e di alcuni servizi essenziali per l’industria conciaria, quali depurazione, conto-terzismo e logistica.
Per supportare il settore conciario il #MISE ha messo a disposizione €10.000.000,00 di risorse per favorire la ripresa del settore.
La misura istituita dall' articolo 8 del Decreto-legge 25 maggio 2021, n.73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 ha l'obiettivo di sostenere l’industria conciaria, gravemente danneggiata dall’emergenza da COVID-19, attraverso la tutela delle filiere e la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore.
Per poter accedere all’agevolazione le imprese devono presentare progetti in grado di accrescere la competitività delle imprese e con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza.
E’ richiesto infatti che i progetti siano diretti alla realizzazione di una delle seguenti finalità:
· introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
· minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi;
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· creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:
· acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
· programmi informatici e licenze software;
· formazione del personale;
· acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
· costo del personale, strumenti, attrezzature, servizi di consulenza e altri servizi qualora connessi all’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto.
· capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti.
I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.
Come requisito viene richiesto che i progetti debbano prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a €50.000,00 e non superiori a €200.000,00.
I progetti devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Con decreto direttoriale 6 settembre 2022 sono stati definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione le quali devono essere presentate mediante Invitalia dalle ore 10.00 del 15 Novembre 2022.