INCONTINENZA EMOTIVA

Metà di novembre nel parcheggio di un autogrill sull'autostrada Milano-Venezia.

È una sera umida di fine giornata.

Le luci fanno brillare le carrozzerie bagnate delle auto ferme al distributore.

Siamo lì, tutti in attesa di fare rifornimento.

Chiuso nella mia macchina aspettando il mio turno, assisto ad una scena piuttosto comune.

Due automobilisti si trovano a contendere furiosamente il posto alla pompa di carburante che si sta per rende disponibile.

Uno dei due, un ragazzo sulla trentina,  probabilmente già nervoso, esce dalla sua auto imbestialito appena l'altro gli si infila bruscamente davanti occupando il posto. 

"Ehi, ti sembra normale? Stavo arrivando io lì!" urla, avvicinandosi minaccioso.

L'altro, un uomo evidentemente stanco dalla giornata, non si fa intimidire e risponde con altrettanto vigore:  "Guarda che qui non c'è il tuo nome, ho il diritto di rifornirmi tanto quanto te!"

L'aria, in pochi secondi si carica di tensione mentre i toni si alzano e i gesti diventano sempre più aggressivi. 

"Fai il furbo e vedrai!" dice il primo, alzando il pugno manifestando di essere pronto a passare dalle parole ai fatti.

Lo squillare dei clacson di altri automobilisti evidentemente altrettanto nervosi, interrompe la diatriba tra i due con uno strascico di "vaffan...lo" che venivano giù come se piovesse.

Nonostante l'intensità del confronto, nessuno dei due è passato alla violenza fisica, ma le parole dure e i gesti minacciosi sono rimasti sospesi nell'aria.

Anche se il mio ruolo è stato solo di spettatore, quelle parole e quei gesti mi hanno lasciato un senso di amarezza.  

Scene di ordinaria debolezza, sempre più frequenti!

Scene nelle quali chissà quante volte ci siamo trovati protagonisti. 

In altre situazioni, in altri contesti e con altre intensità, ma chissà quante volte siamo stati anche noi incapaci di arginare la rabbia.

Al di là delle idee di chi ha torto e chi ha ragione, resta il fatto che casi come questi, sempre più frequentemente testimoniano la fragilità di moltissime persone nel governare le proprie emozioni. 

Ho imparato a definire questo stato di difficoltà con il termine "Incontinenza Emotiva". 

Che cos'è esattamente?

Da cosa dipende l'Incontinenza Emotiva?

Cosa serve per arginarla prima che degeneri?

Cosa può aiutarti a prevenirla?

Perché la Voce può aiutarti.

Ne parlo nella replica di un ciclo di due conferenze di successo che ho tenuto qualche tempo fa.  Si replica:

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Capirai anche tu quanto la tua Voce possa fare per dare potere alla strategia comunicativa Voce NonViolenta, che ha come principio attivo la PsicoBiologia della Voce. 

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• avere meno pensieri negativi quando pensi ad una relazione tossica.
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A presto. Andrea