Lasciare andare il passato per essere padroni del proprio futuro!
@DanieleMazzolo

Lasciare andare il passato per essere padroni del proprio futuro!


A volte tendiamo a non scollarci dal passato e continuiamo a riviverlo nelle sue vicende più negative: ecco come uscirne.

“Se il presente cerca di giudicare il passato, perderà il futuro”. (Winston Churchill)

 

Alleniamo la nostra mente a far scorrere le esperienze dolenti del passato.

Facendo nostro, che se non possiamo cambiare una situazione che ci crea sofferenza, possiamo sempre escogitare l’atteggiamento e le strategie con le quali affrontarla.

Ci sono tante persone che vivono ancorate ad un passato che non esiste più, e tale paralisi impedisce loro di vivere la realtà presente, di trarre beneficio e di pensare al futuro. Vivere nel passato rappresenta un ostacolo per la formulazione di sogni e mete e allontana dalle persone che si hanno accanto nel momento attuale della vita.

 

Sembra così semplice a dirsi ma è veramente sfidante riuscirci. 

A volte il passato è così pesante da non lasciarci vivere il presente in armonia, ci sentiamo bloccati e paralizzati in sentimenti e ricordi dolorosi. Gli stessi che ci impediscono di guardare al futuro senza più voltarci all’indietro. Non riusciamo a smettere di covare rancore per quello che è successo. Ogni volta che proviamo ad andare avanti, il passato si riprende la nostra attenzione. La ruminazione mentale è un processo di pensiero comune a tutti, in cui la nostra mente è molto impegnata a preoccuparsi, è un'abitudine molto curiosa. Un po' come fare bingewatching su Netflix di serie drammatiche. Ecco cosa accade quando non riusciamo ad andare avanti: è come se avessimo sempre il pulsante play sul passato. Più guardiamo quella storia, più ci fa male.

 

Ma se non possiamo cambiare il passato perché continuiamo a riviverlo nella nostra mente?

Secondo la neuroscienza, il nostro cervello gestisce le informazioni negative e quelle positive in maniera diversa. Le esperienze negative richiedono una maggiore elaborazione e per questo motivo sono processate in maniera più dettagliata. Questo fa in modo che il cervello sia molto più propenso a ricordare eventi avversi.

Quando riviviamo esperienze dolorose, ci sentiamo come un criceto sulla ruota: non importa quanto ci proviamo, non siamo in grado di andare avanti. Per quanto non sia possibile cambiare il modo in cui funziona la nostra mente, possiamo allenarci a scendere da quella ruota. Questo processo richiede la rimozione dell'attaccamento emotivo che abbiamo con il passato, soprattutto quello con le esperienze tristi. Facciamo fatica a riconoscere che qualcuno ci ha feriti perché questo ci fa sentire deboli e umiliati.

Eckhart Tolle, scrittore e oratore tedesco, autore dei bestseller “Il potere di adesso” e “Un nuovo mondo”, avrebbe dichiarato che:

"C'è una linea sottile tra onorare il passato e restare sommersi da esso. Puoi riconoscere e imparare dagli errori fatti e poi andare avanti. Si chiama perdonare sé stessi". Il punto centrale è che per lasciare andare il passato, dobbiamo ristrutturare la nostra relazione con esso.

Come smettere di ruminare mentalmente?

Per goderci il presente e vedere il nostro futuro, è necessario lasciare andare il passato. Lasciarlo andare, metterlo via e continuare a vivere; la nostra vita aspetta di essere vissuta. Di seguito, suggeriamo alcuni semplici passi per affrontare e superare questa sfida:

Accettare

Accettare non significa essere passivi o gettare la spugna. Vuol dire riuscire a valutare cosa è realmente nelle nostre possibilità fare per risolvere un problema, in mancanza di altri aiuti. Il passato non si può cambiare, ma il presente ed il futuro sì. Accettare è imparare a capire quando una situazione è irreversibile, quando non possiamo fare molto per cambiare le cose ma possiamo fare decisamente molto per cambiare il nostro modo di stare in quelle cose. Pertanto, accettiamo l’accaduto e liberiamoci dal senso di colpa che portiamo sulle spalle e che non ci permette di vedere nitidamente il futuro e di sentire profondamente il momento attuale. L’approvazione è fondamentale per poter affrontare le situazioni di petto.

“Tutto parte da una consapevolezza difficile da accettare: la vita è solo al 10% quello che ti succede; al 90% è come reagisci. Quando fai tua questa verità, il tuo atteggiamento nei confronti della vita stessa cambia radicalmente”. (Daniele Mazzolo)

 

Perdonarci

Quando le cose vanno male, tendiamo a colpevolizzarci. Facciamo fatica ad accettare che noi possiamo sbagliare lasciando che il perfezionismo prenda il totale controllo della nostra mente.

Ritieni di avere sbagliato? Perfetto, tutti facciamo degli errori. Impara a perdonarti, gli errori si possono riparare. L'errore di per sé non è la fine di un percorso ma una fermata che ci prepara al resto del viaggio. Dobbiamo imparare dagli errori e poi andare avanti, fai tuo questo saggio adagio “Nella vita o si vince o… si impara”.

 

Apprendere

Apprendere dall’esperienza è una abilità che possiamo sviluppare, è un processo costante, mai definitivo, che tuttavia si può allenare, essere consapevoli del nostro modello di apprendimento esperienziale assume un valore particolarmente importante per capitalizzare il significato dell’esperienza vissuta.

Da ogni avvenimento del passato è possibile estrapolare una lezione: sappiamo cosa non dobbiamo rifare, cosa dobbiamo evitare. Se ricommettiamo lo stesso errore del passato, non lo possiamo più chiamare errore, ma scelta. Dato che avete la possibilità di scegliere, preferite restare ancorati ai ricordi o spremere al massimo quello che può darvi il presente, godendovi ogni secondo?

Lo strumento più potente per apprendere, è il farsi domande: se i quesiti che ci poniamo aprono allo scambio, mettono in discussione, ci connettono alle emozioni provate, provocano disorientamento, ma suscitano anche riorientamento verso soluzioni più creative e sostenibili allora sono domande in grado di allenare l’abilità a ripensare l’esperienza e capitalizzarla.

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