Il Lapisnauta: l'Avanti

Il Lapisnauta: l'Avanti

If you can’t fly then run, if you can’t run t hen walk, if you can’t walk then crawl, but whatever you do you have to keep moving forward.

Se non puoi volare, corri, se non puoi correre, cammina, se non riesci a camminare, allora striscia, ma qualunque cosa tu faccia, devi andare avanti. (Martin Luther King Jr.)

Perché dare ad un tremperamatite il nome Avanti? Proviamo a capirlo.

Il giornale Vorwärts fu fondato  a Lipsia nel 1876 come organo del "Partito Socialdemocratico dei Lavoratori Tedeschi". Il nome della testata fa riferimento ad un articolo pubblicato nel numero pilota (o numero 0) del giornale: “Voi, lavoratori, voi vi muovete attraverso il deserto doloroso della vita, ricoperti della polvere bruciante di ciò di cui siete stati privati... A voi, noi indirizziamo con forza questo grido: "Avanti!" ("Vorwärts!"). In questa rivista scrissero degli articoli sia Engels che Karl Marx.



Nel 1896 nasce anche in Italia un quotidiano socialista a livello nazionale. Il suo nome non poteva che essere ”Avanti” e sostituisce le circa 40 testate socialiste che venivano stampate, con tirature limitate, in varie parti dell’Italia. Il nuovo giornale ebbe subito oltre 3.000 abbonamenti e tra i primi ci fu il filosofo liberale Benedetto Croce.

Il primo numero uscì la notte del  25 dicembre 1896. La data non fu scelta a caso ma fu per dare un alto significato simbolico; il giornale Avanti, e l’ideologia socialista, voleva dare voce agli ultimi, ai diseredati, agli operai e agli oppressi, ricalcando dunque il fine di Gesù Cristo. Diventerà, di fatto,  il primo agente di alfabetizzazione e acculturamento del mondo del lavoro e dei ceti meno favoriti.

Anche la canzone “bandiera rossa”, l’inno dei lavoratori di matrice comunista e socialista, nata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento inizia con le parole: “Avanti o popolo …”

Insomma la parola Avanti ha un profondo significato storico e dunque, per questo motivo, mi ha incuriosito il temperamatite Avanti. L’Avanti è un temperamatite da tavolo tedesco. Una tipologia abbastanza diffusa nei primi decenni del ventesimo secolo. I primi modelli sono tra il 1908 e il 1913: la matita veniva inserita in verticale nella parte alta del marchingegno e le lame sono a “stella” o a “mulino a vento” e a vista mentre i trucioli vengono raccolti in una vaschetta in metallo che si rimuove facilmente, facendola scorrere in orizzontale.


È probabile che l’AVANTI fosse anche commercializzato con altri nomi da diverse case produttrici di matite. Così, la tedesca Johann Faber ha il temperamatite Velo e l’austriaca Hardtmuth l’Eros; tutti praticamente identici..

Questa tipologia sopravvisse negli anni Trenta e l’Avanti mantenne lo stesso meccanismo ma rinchiuso in una struttura di bachelite diventando così meno pericoloso per i bambini.

Non conosco la storia del perché un temperamatite venga chiamato con questo nome. Forse  l'azione di far temperare  delle matite veniva vissuto come  nel racconto di Nikolai Gogol (Diario di un pazzo) come un gesto servile dunque come un gesto destinato ad una classe povera e non certo alle classi dominanti. O forse l’essenza era una frase di Erich Fromm in cui spiegava che “la gente ammira coloro che hanno una visione del nuovo, che aprono una strada insolita, che hanno il coraggio di andare avanti”.

Avanti dunque non è solo un nome, ma un invito a superare i propri limiti, a guardare oltre e ad abbracciare il cambiamento, come fecero coloro che lottarono per i propri ideali. Che sia nell'atto semplice di temperare una matita o nel perseguire un ideale, il concetto di 'Avanti' rimane un simbolo potente di progresso e determinazione.

E Forse, come diceva Fromm, l'essenza sta proprio nel coraggio di andare avanti, anche quando la strada sembra incerta, e aggiungo io, sia con una matita ben temperata che nel perseguire una visione chiara del futuro.

 


I temperamatite Avanti ed Eros, con tanti altri, saranno esposti sabato 28 settembre, alla cartoleria storica Bonvini, in via Tagliamento a Milano in occasione di Scrivanie del Novecento, il raduno semestrale degli amanti della cartoleria vintage.

Luigi Lavizzari

amministrazione immobiliare

3 mesi

caro Giampaolo, non avevo mai visto dei temperamatite verticali, ma sempre orizzontali come il mio Staedtler in bachelite rossa degli anni '30, tutt'ora perfettamente funzionante per le matite di grosso calibro e che uso regolarmente! Funziona benissimo!!!

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Giorgio Parrella

Coach | Trainer | Project Management Facilitator | Ingegnere Agile

3 mesi

Grazie, un altro post ricco di storia e significato 😉

Luigi Poderico

Empower Your Energy Management with Decision Support Systems | Professional design for your business needs

3 mesi

Stavo aspettando un post sui temperamatite ^⁠_⁠^

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