Leadership diffusa: un cambiamento radicale di paradigma
Come creare l'intercambiabilità tra Leader e Follower, quando pertinente al compito e alla situazione
Per spiegare il concetto di Leadership Diffusa, identificandola come organizzazione in cui i membri sentono di poter dare il loro contributo, di esercitare il loro spirito di iniziativa e, quando pertinente al compito e alla situazione, di essere sostenuti da altri (chiamati follower/ seguaci), mi avvarrò di un semplice esempio.
Per chiarire come la Leadership Diffusa prenda forma in diversi punti dell’organizzazione ti basta pensare a una scuola: al vertice si trova la presidenza, ma poi ogni insegnante gestisce le proprie lezioni e programmi in maniera autonoma e ogni alunno infine apprende e lavora in maniera altrettanto autonoma.
Così, l’insegnante è il “leader” della classe, pertinentemente al ruolo e alla situazione.
Possiamo dunque immaginare gli insegnanti come le Key People dello staff scolastico e il dirigente come Leader che demanda all’autonomia dei singoli il raggiungimento dell’obiettivo: fare “acquisire” maggiori competenze agli alunni.
Ed esattamente come un buon insegnante per i suoi alunni, un buon Leader per essere seguito, deve saper ispirare e coinvolgere. Grazie a questo parallelismo, è facile capire come la leadership diffusa rappresenti un vantaggio competitivo per le aziende, uno degli obiettivi ai quali aspirare.
Quali sono i maggiori ostacoli all’instaurarsi di una Leadership diffusa in azienda?
Secondo i dati della survey Leadership Spread Observatory realizzata da Cegos, indagine che ha coinvolto oltre 600 aziende tra Italia, Spagna, Svizzera, Portogallo e UK, i due principali ostacoli alla diffusione della leadership sono l’opposizione al cambiamento e la visione gerarchica dell’organizzazione.
Sempre dallo stesso report, emerge che:
- il 59% dei manager intervistati considera come fondamentale il potenziamento delle soft skills mediante una strategia formativa.
- il 58% sostiene l’importanza dello sviluppo personale.
- Il 61% ritiene che per instaurare una leadership diffusa sia fondamentale valorizzare la diversità.
- Il 62% mira a favorire la cooperazione.
- Infine ben il 77% considera fondamentale il favorire la nascita e lo sviluppo di nuove idee.
Gli obiettivi da raggiungere da parte del Leader per instaurare una Leadership diffusa nella propria realtà aziendale, sono dunque:
- l’incentivo alla RI-nascita
- la promozione della creatività
- il potenziamento della collaborazione
Un Leader aperto, umile e autentico
La continua esigenza delle aziende di adattarsi ai cambiamenti crea nel capo il bisogno di un costante e continuo confronto con i colleghi, con diverse realtà organizzative e culture imprenditoriali, condividendo esperienze, idee, decisioni e responsabilità.
Il Leader deve promuovere l’autonomia di pensiero e riconoscere e sviluppare il talento altrui a vantaggio della squadra. Questa posizione porta con sé un organismo resistente, resiliente e soprattutto prolifico nel lungo periodo.
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3 anniL'idea è certamente buona, Simonetta, anche per il solo fatto che la leadership viene promossa a più livelli, così come la responsabilizzazione. Sarebbe un'organizzazione fortemente orientata alla crescita ad ogni livello. Come giustamente puntualizzi, però, ci si scontra con forti resistenze emotive: assumersi responsabilità non è per tutti e credo che si dovrà accertare la disponibilità ad accettare questo ruolo già a livello di assunzione. La formazione può fare molto, ma la natura di ognuno di noi è fortemente vincolante, qualcosa che solo una forte motivazione (non solo economica, anzi quella è il meno) può addomesticare.