Letture x il Weekend

Letture x il Weekend

Il mio punto di vista su….

SOLO PELOSI POTE’ ANDARE IN CINA

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Il viaggio della Pelosi a Taiwan, regione autonoma della Cina, è quanto mai peculiare. Parliamo di un pezzo da 90 della amministrazione americana che prende e, di sua spontanea volontà, si fa un giro nell’unico territorio dove non dovrebbe andare. Il viaggio della Pelosi a Taiwan è stato molto peculiare: invece di fare il giro di chiacchera coi politici locali, la vecchia signora ha pagato tributo al Ceo del più grande produttore mondiale di Chip. Una analisi che ho scritto questa settimana su Fortune Italia.



Il mio post della settimana che è piaciuto di + 

SIAMO TUTTI TORNATI AL LAVORO? BUON LUNEDI

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Pensiamo a tutte le cose belle che ci aspettano

📌La figlia di un pezzo grosso russo è zompata in aria

📌Lo Yemen (che non se lo fila nessuno) sarà munto x il gas dai francesi, con la benedizione degli invasori sauditi

📌Il gas alle stelle spingerà le aziende a sospensioni di produzioni

📌Bollette luce e gas in autunno aumenti previsti del 300%

📌Milano è ufficialmente divenuta ancora più costosa

📌Lo stipendio medio è decresciuto negli ultimi 20 anni

📌I politici si arrabattano x vincere la lotteria italia 15000 euro mese

📌Berlusconi promette 1000 euro mese ai pensionati

📌Il PD uno stipendio in più (stipendio da parlamentare?)

📌I 5 stelle pregano di vincere la lotteria

📌Il rinascimento medio-orientale è già pronto a governare (alla saudita?)

📌La lega fa geopolitica coi migranti degli altri

📌Meloni vuole il blocco navale. E... spezzare le reni alla Russia, no?

📌Ho una certezza: torneranno i pesci spada sulla costa



3 Cose che mi han appassionato questa settimana 

Instant on line retail cinese

  • Che roba è? In Cina il mondo del retail fisico riprende vita. La China General Chamber of Commerce ha rilasciato i dati del 2021legati al China Retail Top 100 Report. I negozi fisici, anche i piccoli negozi, han ripreso vita, posto lockdown. Il fenomeno più rilevante è l’emergere di un nuovo metodo di consegne, definito dai media locali come “istant on line retail”. Inizialmente legato solo alla consegna immediata di cibo e medicine, ora si è espanso ad altri settori come moda, scarpei, fiori, prodotti di bellezza, elettronica di consumo etc.. Il fenomeno non è solo delle zone costiere, socialmente più avanzate e sofisticate. Meituan riporta di un crescente numero di ordini dai “convenience store”, i famosi negozzietti “mom ‘n’ pop” americani.  

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  • In numeri? Le vendite di 67 dei 96 gruppi di retail fisici han registrato una crescita YoY del 13,6%. Le transazioni nei “convenience stores”, che usano Meituan, sono aumentate del 54%, e i “mom-and-pop stores” sono aumentati del 110%. Si stima che l’istant retail crescerà con un CAGR del 36% entro il 2025.  
  • Come ci si entra? Come al solito si può puntare in diversi modi. Il primo metter mano e comprare azioni di retailer fisici di peso in Cina, i nomi son presto detti: Wumart, Century Mart, Meiyijia, Rainbow e Wushang. Oppure penetrare le piattaforme online dove i piccoli negozi stan facendo profitti. Queste piattaforme ovviamente scremano una parte delle entrate dei negozietti a loro vantaggio (stile Amazon per intenderci). Di conseguenza queste piattaforme andranno a crescere di fatturati. I nomi li conosciamo tutti giusto? MeituanJD.com e Pinduoduo.


Le città dei sogni

  • Che roba è? Ogni due mesi un beduino si alza e progetta una nuova città dei sogni. Fossero solo i beduini. Ormai anche i ricchi oligarchi americani, e altri geni loro pari, vogliono costruire città dei sogni. Di solito il mix è un classico di ESG standard, basse tasse, super servizi digitali, automatismi al massimo della scienza disponbilie, sicurezza per i ricchi residenti etc.. Chiariamoci ogni tanto queste città diventano pure delle realtà, certo con qualche modifica la piano originale… vedi Masdar. Ad ogni modo meritano una riflessione: per quelle che diventano realtà si parla di grassi appalti e subappalti che vanno dai rendering degli studi di architettura più blasonati (ogni volta che un beduino sogna una città da Norman Foster han un orgasmo) sino alle costruzioni vere e proprie che richiedono architetti, ingenieri, lavoratori qualificati etc.. 

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  • In numeri? In questo caso i numeri sono difficili da definire. Il numero di città dei sogni è in continua crescita, ormai superano le 40 unità (in progettazione o nei sogni dei loro umili creatori). Ogni città, a seconda dei piani, dovrebbe contenere dai 50 ai 100.000 cittadini. A questo si aggiunge una free tax area. Gli investimenti per questi progetti partono dai 5-10 miliardi di dollari, ma parliamo delle citttadine più piccine. 
  • Come ci si entra? Come detto ci sono città in divenire (o futuri aborti) per tutti i gusti e per tutti i fornitori. Ovviamente per entrare nel business si deve lavorare molto di pubbliche relazioni e networking con i nomi giusti. Partiamo dalle città già “famose” e facciamo nomi. Partiamo da Telosa, del miliardario Marc Lore: la città secondo i piani, sarà costruita nel deserto e conterrà 5 milioni (?) di persone. In Arabia abbiamo The Line, voluta dal pacifico e illuminato leader di questa nazione; parte di un ben più amplio progetto di urbanizazione chiamato Neom. Rimanendo nel terreno del rinascimento mediorientale abbiamo la famosa Masdar City di Abu Dhabi. Che cambia più spesso i suoi piani di quanto un italiano ci metta a mangiare una pizza. Poi abbiamo la Floating City nelle Maldives. La Toyota Woven City, forse il progetto più pratico e coi piedi per terra. Restando in oriente la Net City di  Shenzhen, Cina, appare egualmente un progetto coi piedi per terra, per circa 80.000 lavoratori/cittadini. E non dimentichiamo la futura città del filantropo amico di pedofili suicidi Bill Gates: anche lui la sua città, da capire se costruita coi suoi soldi o, come per tutti i suoi grandi progetti ambientali, mungendo soldi dagli stati.  


Il mercato dei parcheggi automatici si scalda

  • Che roba è? Lo so, non è eccitante come costruire una città nel deserto ma, ehy! Dove ci stan città ci stan auto: elettriche o meno devi pur parcheggiarle. Con la crescente urbanizzazione e gli spazi congestionati i parcheggi automatici sono un business in crescita continua. Ovviamente ci sono vari tocchi di parcheggio: silos, software, caricatori di auto, morse, effettori. Ognuno rappresenta un sub segmento a cui fan riferimento numerosi fornitori.

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  • In numeri? Nel 2021 il mercato vale circa 1400 $ milioni, con un CAGR del 15%. Si stima che le vendite di auto nel 2021 siano state 66 milioni di unità. Quindi parcheggiare diventa sempre più un business.  
  • Come ci si entra? I nomi del settore sono, per lo più, realtà presenti in borsa e, ad ogni modo, ben strutturate. Robotic Parking Systems Inc, Skyline Parking, Klaus Multiparking, Westfalia Parking, FATA Automation, Park+, Unitronics Inc, Parkmatic, Wohr Parking Systems Pvt Ltd, T2 Systems.



Una lettura lunga che mi ha intrigato 

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Urca i cinesi vogliono assolutamente rubarci il magico segreto dei Chip. Un po' come gli occidentali, ai vecchi tempi, contrabbandarono i bachi da seta. La strategia di Pechino, di acquisire aziende che producano chip per bilanciare la situazione e acquisire tecnologie, è piuttosto sottile. Dopo il viaggio della vecchia signora a Taiwan, per ingraziarsi il più grande produttore di chip, arriva la news della nuova mossa di Pechino. Ecco qui un’analisi bella tosta in merito, solo per super nerd chipposi. 


Un video che mi ha intrigato

Il primo medioevo avvenne con il crollo dell’età del bronzo. Intere culture come quella ittita, siriana, egiziana vennero spazzate vie, o fortemente ridimensionate. Vengono quasi i brividi a pensare come il Mediterraneo, allora culla di vibranti civiltà, collassò per secoli nel più profondo medioevo. Un documentario molto interessante per comprendere quanto la storia sia ciclica. 


Antidote du Jour

Un persianoso cashmeroso pelososo fine settimana a tutti. 

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Chiara Nardi

Insegnante di inglese , spagnolo , italiano . Responsabile servizio clienti

2 anni

Non mi hai ancora detto chi era il gatto nero sul tavolo 🙃

Massimo Biecher

Sales manager e saggista nel campo della mitologia dell'antica greca riletta attraverso le lenti della psicologia archetipica

2 anni

…esistono anche i “Pelosi” ma non cashmerosi…

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