L'eutanasia del Trasporto aereo ITALIANO!
Daniele Fazari - Consulente Aeronautico

L'eutanasia del Trasporto aereo ITALIANO!

...La messa è finita, andate in pace. oppure no.

Stiamo assistendo silenziosamente alla morte assistita del trasporto Aereo Italiano.

Con Meridiana (Air Italy) si è messo il cartello fine ad una GLORIOSA compagnia aerea privata ITALIANA che in 60 anni di storia di vita ha il primato MONDIALE di ZERO, e ripeto ZERO incidenti aerei mortali. Fatta di donne e uomini di alto profilo professionale, persone che dovrebbero (e sono sicuro che lo sono) essere orgogliose del loro primato, persone che instancabilmente tra mille difficoltà hanno permesso di raggiungere tali primati. Persone che dovrebbero andare in giro a testa alta, e invece sono state confinate nel loro sconforto, e mortificate della loro voglia di lavorare, ti portare a casa i soldi per mangiare e ti permettere ai propri figli di vivere una vita serena.

Invece no! chiamatele come volete, in appena 20 minuti hanno messo la parola fine a 60 anni di storiai. 20 minuti!!! Una doccia fredda per alcuni, ma non per chi è del settore, che in qualche modo cercava di lanciare l'allarme (peraltro ben noto ad alcuni), ma come si suole dire, "ce chi ascolta ma non sente".

Ed ora, in parte si arranca sull'assistenzialismo, anche attraverso la somministrazione di corsi di formazione per ricollocare le professionalità ad altre realtà. Bhe, questa me la dovete permettere, perché onestamente, chi ha garantito professionalità e sicurezza non può essere professionalizzato assaggiatore di Vino. Un umiliazione che io non avrei mai accettato di subire, ma questa come tutto ciò che scrivo, sono considerazioni personali.

Sono stato al fianco di queste fantastiche persone, lo sono tutt'ora, ma ho la volontà di voler far qualcosa per loro, ma sono nell'impotenza di non poter fare niente per loro. Dovrebbero essere orgogliosi di quello che sono, eppure quando stai accanto a loro percepisci nei loro occhi la sofferenza e il fallimento del sistema. Qualcuno non lo ammetterà mai, ma si intravede il rammarico, e già mi immagino loro, genitori, che dovranno andare a raccontare ai figli che la loro vita è cambiata, perché così è. La loro vita è cambiata.

Inutile dire che il problema Air Italy, Ernest, Alitalia, cosi come Neos e Blue Panorama, non sia un problema ITALIANO, è l'esatto contrario, loro sono lo specchietto in vista di quello che purtroppo stiamo diventando, ovvero terra di conquista per gli stranieri. Inutile poi andare a dire, più Made in Italy, quando poi alla fine si opta per lo straniero, sempre per un qualcosa meno costoso all'inizio ma molto caro durante, inutile lamentarsi poi se non ti rimborsano il biglietto e dire mai più con loro.

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Meridiana (Air Italy) è l'ennesima fine di una realtà portata a termine da "investitori" esteri, che con la promessa di voler investire per il bene dell'Italia si vantavano di avere soluzioni di rilancio.

Ma io dico, come si fa a pensare che un concorrente possa far crescere la concorrenza. Come si fa!. Nel mercato, la concorrenza si compra e si fa chiudere, lo sanno tutti. Io sfido chiunque a prendere 100 euro e investirli nella concorrenza, poi vediamo che succede. Smentitemi vi prego.

L'operazione Meridiana (Air Italy), è stata tecnicamente una Alitalia-Etihad dejavù, ovvero lo smembramento interno di una realtà, usata per prelevare risorse economiche e professionali. ma mentre per Meridiana, si è provveduto alla liquidazione in bonis ovvero al pagamento dei debiti ai creditori, Alitalia è stata lasciata dissanguata, come se niente fosse, come fosse una cosa normale, svuotata delle sue eccellenze, a partire dalla manutenzione e dal training. Facile poi dire, il carrozzone pubblico, ma tale circostanza è accaduta con la gestione privatistica.

Ora, siamo nuovamente punto a capo. Alitalia per l'ennesima volta dovrà essere salvata, ma per fare ciò a pagarne saranno i soliti, ovvero i lavoratori, numeri per il sistema, ma persone, professionisti nella vita.

Una compagnia già pesantemente ridimensionata, che ha portato il tricolore nel mondo, una delle più apprezzate per competenza professionale, che ha fatto scuola a molte realtà che oggi vantano di avere la cura al problema. Un vettore che potrebbe ritornare tra i grandi nel mondo, e invece viene ridimensionato a compagnia regional per le navette.

Una volta si diceva, "ce lo chiede l'Europa", ora abbiamo il covid. Intanto, gli annunci di ridimensionamento stanno portando la concorrenza low cost a rafforzare pesantemente la presenza in Italia, aprendo basi su basi, posizionando aerei qua e la, con una precisa strategia, quella di crescere in uno dei mercati più ricchi al mondo, ovvero l'Italia. Perché l'Italia, è il terzo mercato Europeo per il trasporto aereo e l'unico mercato che abbia permesso alle low cost di espandersi senza regole precise.

Detto ciò, la colpa dei fallimenti del sistema trasporto aereo in Italia non può e non deve essere attribuita alle LLC, anche se in parte hanno contribuito a ciò, ma alla gestione contrattiva del vettore di bandiera, che in un mercato ricco come quello Italiano non è stato in grado di avanzare, non è stato potenziato l'intercontinentale, al contrario molto penalizzato.

Ora invece, si propone un vettore Alitalia con 40/50 aerei perché la crisi del covid, ha colpito tutti? Peccato che se ci si informasse meglio, Ryanair ha acquisito 210 nuovi aerei, WizzAir sta pesantemente crescendo sul mercato con nuovi Airbus NEO, Volotea seppur piano piano sta sviluppando il proprio network. E gli altri vettori Europei cosa fanno? Semplice, crescono. Con la scusa del covid hanno anticipato i pensionamenti degli aeromobili più vecchi che verranno sostituiti con nuovi aerei più performanti, i costosi e antieconomici A380 verranno rimpiazzati con i B787 e A350.

Gli spazi che oggi verranno lasciati liberi, un domani sarà difficile acquisire di nuovo, e se il cittadino Italiano si disaffeziona al vettore di bandiera, o non può più contare su di esso, allora tutto ciò sarà la fine del sistema trasporto aereo Italiano.

In tutto questo, è importante ricordare, che il sistema trasporto è strategico per il sistema, che con l'attuale situazione di covi il vettore di bandiera ha garantito la continuità dei trasporti aerei Italiani, permettendo al sistema paese di non fermarsi davanti a tutto ciò. Questo deve pur valere qualcosa.

Ora pensiamo a questa situazione senza Alitalia, chi avrebbe garantito i voli??? io credo nessuno.

Daniele Fazari-Consulente Aeronautico

www.danielefazari.wordpress.com



Gianluca Dorgnach

Pilota di linea/ Type rating E195 B737/300-900/ Sep (land)/ Abilitato insegnamento classe A33

3 anni

Da ex pilota avendo vissuto varie realtà lavorative italiane ed internazionali, credo innanzi tutto che in quadro storico come quello attuale,parlare di trasporto aereo nazionale sia un po’ riduttivo. Bisognerebbe farlo in termini perlomeno europei, ed è altrettanto vero che per una serie di ragioni che vanno dal quadro normativo alla capacità imprenditoriale di creare valore aggiunto nel campo aeronautico, le nostre aziende sono piuttosto in ritardo rispetto ai competitor stranieri. All’interno di questo calderone ci metterei un po’ tutti, in fondo le aziende sono composte da uomini che si organizzano e l’incapacità di mettere in campo risorse e dirigerle verso lo scopo di produrre ricchezza non solo materiale per tutti gli stakeholders, si sta rivelando in diversi settori dell’economia nazionale un fattore ciclico. La buona notizia secondo il mio parere è che ci sono realtà produttive ed energie in svariati settori che sono innovative e foriere di benessere per tutti gli stakeholders ed è quelle realtà che dobbiamo guardare con sempre maggiore attenzione.

Emanuele Cezza

Lufthansa Station Engineer

3 anni

L’eutanasia del trasporto aereo italiano....o un Paese che sta andando a pezzi !!!?? Intano Emitates mette la Milano-NY, Rayanair aumenta le rotte, EasyJet collega il nord col sud, WizzAir e Volotea offrono tkt a prezzi stracciati.... E Noi....esultiamo perché possiamo volare con cifre ridicole e non vediamo l’ora che le aziende italiane falliscano....bene. Sic transit glória mundi ......

Giorgio Casana

Direttore Internal Audit Acciaierie d’Italia S.p.A.

3 anni

Complimenti, a mio parere uno scritto scevro dei soliti luoghi comuni.

Marco Merighi

Captain SFI B737

3 anni

Purtroppo fin quando si dà la colpa a chi opta per lo straniero... Quello straniero da’ lavoro ad un sacco di Italiani. Forse per trovare le radici della crisi odierna bisogna fare un salto indietro di almeno 50 anni. Quando non c’erano le low cost, e le compagnie Medio Orientali. Vorrei ricordare la lotta mediatica, avallata anche dai sindacati, contro le compagnie private in seguito all’incidente dell’Itavia. Il campanello d’allarme suona dai primi anni 2000, dal fallimento Azzurra, Volare, lauda Livingston, Gundalf, Minerva... poi a rimetterci sono sempre i dipendenti. Prima dell’arrivo degli stranieri noi Italiani ci eravamo già mangiati tutto quello che c’era da mangiare. Errori politici, errori di amministrazione, favoritismi, scelte dei dirigenti. Come dai fallimenti che ho riportato sopra in Italia si è sempre fatta lotta alle compagnie private per favorire sempre e solo Alitalia, che spalleggiata dal governo non si è saputa evolvere e ha lasciato spazi enormi “allo straniero”. Aggiungo.. dopo la fusione con l’azzeramento dei debiti di Airone esistono ancora i dati dei Leasing fuori prezzo di mercato da cui Alitalia prendeva gli aereomobili? Allora il “vizietto” c’è da ben prima della svendita del Made in Italy.

Ronny Malacarne

Account Manager at SBB Cargo

3 anni

O lavorato con molti professionisti che venivono dalla Eurofly e poi anche con professionisti che sono venuti fuori dal merge con Meridiana = Meridianafly. Posso assicurare che le companie incluso il risultato finale della Air Italy non sono fallite per il personale ma per altre istanze più su, che anno approfittato della 🎂, pezzo 🍰 per pezzo 🍰... Finché questo non diventera lean e trasparente e SENZA NESSUNE 🎂 l’aeronautica in Italia non si riprenderà mai! Andranno a fallire tutte quante, perche ci sono troppi che gli piacciono le 🎂 ma non anno la passione e la professionalità di dirigere le compagnie aeronautiche in italia. Finché ci sono finanziamenti esterni per le 🎂 continueranno a piacere e poi aspetteranno altre 🎂 (tasse dei italiani). Scusate la sincerità...!

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