Maghi, indovini e ...

Molti pensano che guadagnare investendo sia molto difficile, altri pensano che sia solo questione di fortuna o della “dritta” giusta.

Lo pensi anche tu?

La finanza, diciamocelo, è un po' noiosa; tutti quei numeri, quelle statistiche, tutte quelle regole, quei principi; tutto così piatto, senza fantasia, apparentemente senza genialità. Inoltre, tutta questa noia per poi un solo chiaro e semplice obiettivo: guadagnare.

Ecco allora la necessità, da parte degli impazienti, di avere suggerimenti, consigli, “dritte” per accorciare il percorso, per semplificare il processo che li porta a guadagnare, per arrivare all’obiettivo saltando numeri, statistiche e conoscenze.

Questo è il ruolo di fenomeni, maghi, veggenti, indovini e simili che dalla stampa più o meno specializzata, dai loro blog, dai loro canali social dispensano i consigli, le dritte per guadagnare senza perdere tutto quel tempo.

Ma in finanza, vorrei dire nella vita in generale, i fenomeni, i maghi e i veggenti non esistono. Nessuno è realmente capace di prevedere il futuro.

Nessuno è realisticamente in grado di prevedere il futuro semplicemente perché i mercati finanziari, ancora una volta vorrei dire non solo quelli, purtroppo o per fortuna, non sono prevedibili.

Su questa constatazione invito il lettore a fare 3 “test di realtà”, a confrontarsi con la realtà;

  1. Se i mercati finanziari fossero prevedibili come spiegare le bolle, e successive crisi, del 2000 (dotcom) e del 2007-2008 (mutui subprime)? Solo per citare le più recenti.
  2. Da 3-4 anni a questa parte, si pontifica su un deciso rialzo del dollaro ed un ormai imminente rialzo dei tassi d’interesse. Su queste “visioni” parecchie persone si sono esposte sul dollaro e/o hanno accorciato la duration dei loro portafogli obbligazionari accettando rendimenti più bassi o, addirittura, negativi. Ebbene, oggi siamo in una situazione in cui il dollaro sta manifestando da parecchio tempo una debolezza che non si vedeva da circa 40 anni e le condizioni macroeconomiche di USA, Europa e oriente allontanano l’ipotesi di imminenti rialzi importanti dei tassi d’interesse. Risultato: tante persone stanno perdendo un sacco di soldi a seguito di quelle “previsioni” fatte precedentemente.
  3. Se i mercati finanziari fossero così facilmente prevedibili, il mondo della finanza dovrebbe pullulare di professionisti molto ricchi che continuano a lavorare (e, in alcuni casi, a dispensare consigli) per filantropia (o per ingordigia). Beh, potete facilmente verificare che così non è e che la quantità di addetti ai lavori molto benestanti è marginale rispetto alla totalità.

Aggiungo ancora la considerazione che, ad oggi, le divinazioni, vengono fornite da esseri umani; invito ad andare su Google e cercare il temine cognitive bias (pregiudizi cognitivi) per capire quanto un essere umano può essere influenzato dai propri pregiudizi e quanto questi possano condizionare le scelte.

Il tema di base è che si tende a pensare i mercati come meccanismi più o meno complicati ma prevedibili (visione dei maghi-veggenti) mentre la storia, la realtà ci mostrano che sono degli organismi con le loro fisiologie (prevedibili) ma anche con le loro patologie (non prevedibili).

Mi si potrebbe obiettare “... tutte sciocchezze, io ho guadagnato molto seguendo alcuni consigli …” oppure “... con il mio metodo ho guadagnato, ed ho fatto guadagnare, molto …”.

Lascio volentieri ai maghi con la sfera di cristallo il fare previsioni sui mercati o sui singoli titoli, personalmente penso che investire sia una cosa molto diversa e che fare previsioni e su queste basi fare scelte d’investimento sia più affine allo scommettere.

Intendiamoci, andare al casinò, scommettere, non è proibito e non dò giudizi morali, penso però non sia una buona idea andarci con tutto il proprio patrimonio e giocarselo.

In ogni caso il cambio epocale che stiamo vivendo, le novità che si stanno affacciando (blockchain e fintech più in generale), presto archivieranno maghi, veggenti ed indovini e allora vedremo quanto sono stati previdenti.

Piuttosto che scommettere, pensando di investire, terrei ben presenti questi 4 punti:

  1. Sviluppare una strategia d'investimento, cioè avere ben chiaro un obiettivo da raggiungere, il percorso da fare per raggiungerlo ed il tempo ecessario;
  2. Sviluppare un metodo, uno qualunque ma fisso e replicabile, da seguire nel fare investimenti. Quando penso ad un metodo penso ad un insieme di regole predefinite che mi indichino come allocare i miei investimenti (asset allocation e diversificazione);
  3. Sviluppare una buona resilienza, cioè la capacità di adattarsi alle difficoltà, al mutato scenario. Investire è un percorso lungo, non sempre le cose vanno come ci si aspetta, in quei momenti bisogna rimanere aggrappati al proprio metodo e non farsi influenzare dagli eventi;
  4. Leggere, informarsi, formarsi non tanto per puntare all'autosufficienza operativa ma perché questa è la via migliore per non essere presi in giro. Quest’ultimo punto, ancora una volta, ha valore non solo in ambito finanziario.

Evidentemente ricadiamo nella noia, nei tempi lunghi, nelle cose che so fare/non fare, senza contare tutti i cognitive bias visti precedentemente e proprio per questa ragione che più che seguire maghi ed indovini è meglio seguire seri professionisti che abbiano un metodo e che sappiano gestire, anche sul piano emotivo, i momenti difficili.

Presto la tecnologia farà piazza pulita di maghi e indovini ed allora diventerà fondamentale avere un coach finanziario più che una sfera di cristallo.







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