Mindset fisso o mindset orientato alla crescita? Quali sono le domande che aumentano la comprensione e la relazione tra questi due tipi di mindset?
La capacità di prendere coscienza con i due tipi di mindset e di orientarsi meglio al'interno di essi, porta consequentemente a farsi delle domande.
Secondo la Dottoressa Carol S. Dweck, questa serie di domande e risposte possono aiutarci nella comprensione.
Se le persone credono che le loro qualità sono fissate, ed hanno mostrato a loro stessi di essere intelligenti e di talento, perché occorre continuarlo a provare a loro stessi? Perché le persone con mindset fisso dopo aver messo alla prova loro stessi non vivono "felici e contenti"?
Molto semplicemente, le abilità che sono state testate ieri non sono le stesse abilità necessarie oggi.
Quindi che senso ha la corsa nel mettersi alla prova in modo continuativo?
Questa "corsa" è correre in tondo, non c'è un percorso verso il quale andare.
Questo concetto viene espresso dalla dottoressa con l'analogia del film "Ricomincio da capo" in cui il protagonista Phil Connors (Bill Murray) è costretto a rivivere sempre lo stesso giorno. Come un classico dei film di Natale, il protagonista, essenzialmente cinico, è stato messo alla prova dal "destino" per comprendere un messaggio, sul senso della vita, di come viverla meglio apportando un cambiamento emotivo e comportamentale.
Viene a suo malgrado "costretto" a rivivere lo stesso giorno, affinché capisca, comprenda ed evolva il suo modo di relazionarsi verso la vita e verso gli altri affinchè la sua vita sia più "piena" di significato.
Il protagonista all'inizio del viaggio ha un mindset fisso, ritiene di essere superiore agli altri, non sente la necessità di cambiare, migliorare e apprendere. Questo atteggiamento cinico, di superiorità, ripetuto nel tempo, ha fatto aumentare la sua consapevolezza e ha fatto comprendere al protagonista che, se non avesse cambiato comportamento, sarebbe andato verso un cammino autodistruttivo.
Questo lo ha portato verso un mindset orientato alla crescita, portandolo a interessarsi agli altri, a fare domande, ad usare il suo tempo per apprendere.
Il suo cammino di redenzione gli è stato apeto da strada di autoconsapevolezza, "costringendolo" ad aumentare le sue capacità ed abilità ad affrontare i problemi della vita (professionale e relazionale) attraverso un percorso di ascolto attivo e apprendimento.
I mindset sono una parte di noi immutabile o possiamo cambiarli?
I mindset sono una parte importante della nostra mentalità, ma si possono cambiare. Conoscendo la differenza tra le due mentalità si può iniziare a pensare e reagire in modi diversi.
Si passa da una mentalità che prevede l'ignorare le opportunità di apprendimento, etichettare i fallimenti e scoraggiarsi quando qualcosa richiede molto impegno.
Le persone hanno di default un approccio con un mindset fisso, ma è possibile mettere e creare condizioni affinché le persone passino in una modalità di mindset orientato alla crescita.
Una delle caratteristiche della leadership consapevole, attività di coaching e mentorship consiste nel portare le persone nella mentalità che, le abilità si possono imparare e le attività che si presentano sia sul mondo lavorativo che personale, sono un'opportunità per apprendere.
Il punto di partenza sono le abilità e le qualità naturali che abbiamo, ma l'esercizio può svilupparne di nuove.
Si può essere con le due tipologie di mindset?
Ovviamente esitono tutte e due le tipologie di mindset in noi, addirittura tematiche diverse possono essere affrontate chi con l'una chi con l'altra tipologia di mindset.
Quindi è normale poter applicare diversi mindset a diverse attività.
Con tutte le credenze nel concetto di impegno, cosa pensiamo quando qualcuno fallisce? E' colpa loro o non ci hanno provato abbastanza?
L'impegno ovviamente è cruciale ma sicuramente non è l'unica cosa, l'impatto di risorse ed opportunità sono importanti e permette di definire il quadro generale. Entra in gioco il concetto di gestione dei rischi, avere opportunità di scelta all'interno delle quali l'impegno può ripagare.
Magari quindi, prima di giudicare il concetto di impegno, ricordiamoci che non è l'unico fattore che determina il successo e i punti di partenza determinano "il grado" dell'impegno, non tutti gli impegni sono uguali, non partiamo tutti dallo stesso livello.
Continuare a parlare di un mindset orientato alla crescita rende le persone più di successo? E' il mindset orientato alla crescita o essere migliori degli altri a fare la differenza?
Un mindset orientato alla crescita significa credere nei propri talenti e svilupparli per poter esprimere il proprio potenziale.
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Non si tratta di convincere qualcuno con un mindset fisso, chi ha un mindset orientato alla crescita valuta alternative, quindi non è una scelta tra divertimento e eccellenza.
Il mindset orientato alla crescita parte dal presupposto che, le persone amano fare quello che vogliono fare, nonostante le difficoltà che incontrano.
Il lato ironico è che le persone con mindset fisso potrebbero "tapparsi le ali" poiché spinti dal risultato e non da una motivazione, si perde il genuino entusiasmo e curiosità nel fare le cose e le persone con il mindset orientato alla crescita possono arrivare al risultato più velocemente senza sentirne il peso.
Questo inoltre include il concetto di flow, dell'esperienza ottimale, il mindset orientato alla crescita stimola il pensiero indipendentemente dal risultato, questo implica che si imparano cose durante il percorso per il raggiungimento di un obiettivo.
Relazioni con le attività: come le persone con un mindset fisso si relazionano con il fatto di voler mostrare che sono intelligenti, lavorano duro e accettano le sfide se tendenzialmente sembra che mettano poco impegno e accettino attività facili?
Le persone con mindset fisso tendenzialmente preferiscono un successo attraverso basso impegno che rappresenta il fatto che essi siano talentuosi.
Usare molto impegno, le fà sentire con basse abilità, si manifestano sensazioni intolleranti a critiche e fallimenti.
Queste credenze portano poi a mettersi sempre in mostra, mentre le persone con mindset orientato alla crescita le attività e il duro lavoro non sono viste con l'aspetto di comparazione, competizione verso gli altri ma come una sfida di abilità con loro stessi.
Cosa fare se mi piace il mio mindset fisso, conosco le mie abilità, dove "mi trovo" e sò cosa aspettarmi. Perchè dovrei rinunciarci?
Qui la scelta dipende da come la persone vuole vivere. Le persone con mindset fisso creano il sentimento che possiamo realmente conoscere, in modo permanente, la verità su di noi in un modo "immutabile". Questo approccio può essere confortante ma ha una sua controindicazione: ci stiamo privando di opportunità, sottostimando i nostri talenti nelle varie aree.
Inoltre, si sottovalutano le possibilità di successo assumendo che solo il nostro talento ci porta dove siamo arrivati.
Chi ha un mindset orientato alla crescita vive il concetto di scelta nella sua interezza: resta a lui scegliere cosa fare.
Le persone possono essere cambiate? Dovrebbero cambiare tutto quello che possono?
Nel mindset orientato alla crescita c'è la credenza che le abilità possono essere coltivate. Ma questo non indica quando il cambio è possibile o il tempo che quel cambiamento comporta. E questo non significa che tutto, come preferenze o valori possono essere cambiati.
Inoltre non implica che tutto può o dovrebbe essere cambiato. Accettare le imperfezioni nella nostra vita e quella degli altri è importante.
Nel mindset fisso questo concetto rappresenta il come si affronta lo sviluppo ed il cambiamento.
Le persone con il mindset fisso semplicemente hanno mancanza di sicurezza?
Non è una mancanza di sicurezza, ma è la concezione del concetto di fallimento ed errori. Una serie di errori o fallimenti può portare a rinunciare, demotivarsi e a determinare una mancanza di sicurezza, mentre se si valuta l'errore come opportunità c'è il concetto di progresso continuo, fare qualcosa e divertirsi nel farlo si và a considerare l'errore come parte di quel processo.
Conclusioni
I talenti e le nostre abilità rappresentano il nostro punto di partenza, mentre le esperienze, l'apprendimento riescono ad evolvere quel punto di partenza e metterci in condizione di poter ampliare la nostra cassetta degli attrezzi, ci mettono in condizione di poter affrontare meglio le vicissitudini che la vita ci mette davanti.
Alcune attività possono richiedere un mindset fisso, altre un mindset dinamico e altre ancora richiedono la coesistenza di entrambi.
Il pensiero creativo, la capacità di "imparare l'arte e metterla da parte", sviluppare un "attitudine" al problem solving è quello che può aiutarci a vivere meglio il qui ed ora.
Il primo passo sicuramente è quello di prendere consapevolezza di temi come errore, fallimento che, non sono mai assoluti ma rappresentano il normale evolversi del nostro percorso di apprendimento. Non farsi prendere da impatti emotivi travolgenti come ansia, paragone costante con gli altri, risultati che possono anche essere intermedi, rispetto ad un obiettivo di "ampio raggio". Comprendere questi concetti diventa importante per la nostra salute mentale.
Vivere le esperienze con il concetto di esperienza ottimale senza subire "troppo" l'impatto del contesto interno (nostre emozioni) e contesto esterno (ambiente, relazioni e persone) aiuta a sviluppare un mindset "solido" per affrontare l'ambiente che ci circonda e le difficoltà che ci mette di fronte.