Minsait News Italia | 22 marzo 2024

• La Commissione europea assume nell'ufficio che supervisionerà il regolamento sull'intelligenza artificiale e pubblica i primi bandi
• Microsoft AI ha un nuovo CEO: Mustafa Suleyman
• Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Apple di operare un monopolio illegale nel mercato degli smartphone
• Il governo statunitense darà 8.5 miliardi di dollari a Intel per sostenere la produzione di chip nel Paese
• L’autorità per la concorrenza francese ha multato Google per 250 milioni di euro per aver utilizzato dei contenuti protetti da diritto d’autore

Un’altra settimana impegnativa a Bruxelles: in seguito all’ok del Parlamento europeo all’AI Act, il quadro normativo europeo sull’intelligenza artificiale, la Commissione ha stanziato i primi dieci milioni di euro per mettere in piedi la struttura organizzativa che avrà il compito di far funzionare il nuovo regolamento. Verrà formato il Consiglio dell’AI, un nuovo organo costituito da un esponente per ogni Paese membro e suddiviso in due sotto-gruppi, uno per la sorveglianza del mercato e uno per le notifiche alle autorità. Allo stesso tempo la Commissione si doterà di una struttura di 100 persone, l’AI Office, che diventerà una costola dell’attuale direzione generale Connect (che si occupa del digitale). Insomma, hanno inizio i grandi preparativi per le prime norme dell’AI Act che entreranno in vigore in autunno.

Sempre in Europa l’autorità per la concorrenza francese ha annunciato di aver multato per 250 milioni di euro Google, rea di aver disatteso gli accordi con editori e giornali in merito all’utilizzo non autorizzato di contenuti protetti da diritto d’autore per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, in questo caso Gemini. Google ha dichiarato che non farà ricorso sulle decisioni dell’autorità. E non è il primo caso di questo genere: il New York Times ha fatto causa ad OpenAI per la stessa motivazione. L’azienda di Sam Altman, però, ha sicuramente imparato dai propri errori e ha iniziato a stringere accordi milionari con editori e giornali come Le Monde, El País, Cinco Días e HuffPost.

Anche oltreoceano - anche questa settimana - si parla di intelligenza artificiale. Mustafa Suleyman, co-founder di DeepMind (l’azienda britannica di intelligenza artificiale controllata da Google), è stato nominato Ceo dell’unità Microsoft AI da parte di Satya Nadella. La struttura riunisce al suo interno tutte le capacità del gigante di Redmond in ambito AI, come i chatbot Copilot e il nuovo browser Bing. La notizia si aggiunge alla sfilza di accordi stretti da Microsoft con società leader del settore come OpenAI e Mistral, mostrando il fortissimo impegno dell’azienda a dominare il mercato globale dell’intelligenza artificiale.

Continua anche lo scontro tra Stati Uniti e Cina in materia di chip e semiconduttori. Per guadagnare sempre più autonomia nella produzione di microprocessori, il Dipartimento del Commercio statunitense garantirà a Intel fondi per 8.5 miliardi di dollari. Da parte sua, Intel ha annunciato investimenti per 100 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni, creando oltre 20.000 posti di lavoro nel settore edile e 10.000 in quello manifatturiero. Oltre all’autonomia strategica che gli investimenti garantirebbero sull’industria “made in Usa” dei semiconduttori, un ulteriore incentivo alla spinta sulla produzione locale di semiconduttori riguarda la semplificazione della supply chain grazie all’avvicinamento della manifattura dei chip alle aziende che poi dovranno utilizzarli. 

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