Monica Testolina e il suo ruolo in Piemme. Scopriamo cosa ci ha raccontato!

Ciao Monica, è un piacere poter incontrare anche te e dare vita ad una nuova intervista per la nostra Rubrica.

Per questo motivo, come sempre, ti chiedo di spiegare il tuo ruolo a chi ci segue.

Ciao Carmen, piacere di incontrarti in questo “a tu per tu”. Lavoro in Piemme dal 2015 e mi occupo della Pubblicità Locale, Sales Manager dell’Area Venezia. Affianco i clienti elaborando con loro il piano di comunicazione nei quotidiani o periodici on/offline di Piemme e dei mezzi da essa gestiti.

In particolare nell’area di Venezia abbiamo i quotidiani Il Gazzettino e Corriere del Veneto ma possiamo allargare la proposta a quotidiani e periodici anche nazionali.

Cosa ricerca oggi il tuo “cliente tipo”? Come riesci ad accompagnarlo nella definizione di nuovi progetti?

Ogni cliente ha una propria necessità di comunicazione e di budget perciò è un piacere per me incontrarlo per comprendere esigenze e aspettative. Grazie a questo fondamentale appuntamento mi è possibile definire “sartorialmente” un percorso di comunicazione rivolgendomi, poi, ai settori aziendali specializzati – come il Marketing ed i Digital Specialists - per sottoporre al cliente quanto elaborato. Si tratta di rapporti basati sulla fiducia che deriva dalla serietà nel lavoro, dallo studio e dall’esperienza di tanti anni.

Nel locale spesso il cliente si affida alla proposta dell’Agente, per questo ci tengo ad avere le idee ben chiare. Abbiamo contatti continui con piccole realtà territoriali che hanno vissuto sulla propria pelle le difficoltà economiche di questi ultimi anni.

La nostra vicinanza ha creato un legame vero con molti clienti, che ci hanno percepiti come "vicini" nelle difficoltà. Ritengo che questo sia l’aspetto umano a cui non potrei mai rinunciare.

Immagino che in questi anni tu abbia raggiunto risultati che ti hanno reso orgogliosa del lavoro svolto. Tra questi, c’è una storia di successo che desideri raccontarci?

Il mio lavoro, seppure con le difficoltà e le fatiche che sono insite, è uno dei più belli al mondo perché è creativo e stimolante, genera incontri e condivisioni. Chiaro è che, come per ogni fatto della vita, dipende dalla serietà con cui lo si affronta.

Il mercato non perdona, la fiducia va conquistata e mantenuta.

Le storie di successo che vivo con orgoglio sono principalmente legate a progetti di lunga durata che si instaurano con i clienti, soddisfatti dei risultati. Questo mi rende orgogliosa per il fatto di aver realizzato qualcosa di importante.

“Tra il dire e il fare…” Quanto impegno richiede questo lavoro e in che modo si può essere pronti, ad oggi, per svolgerlo?

Questo lavoro va svolto seriamente, con impegno e dedizione. E’ un lavoro molto duro per certi aspetti perché, a differenza di qualche anno fa, la concorrenza tra mezzi di comunicazione è aumentata.

A livello di aziende locali è di moda il “fai da te” nei social, ma sta ritornando la consapevolezza che è bene affidarsi a professionisti e testate Premium. In merito al mestiere, c’è una grande selezione: negli anni ho formato parecchi agenti e devo dire che molti cominciano e pochi intraprendono questo lavoro come proprio.

E' necessario avere delle caratteristiche come: empatia, tenacia, forza d’animo, voglia di mettersi in gioco e studio. Non è un mestiere nel quale ci si possa improvvisare.

In linea di massima il mio approccio è confidenziale e spiritoso, se l’interlocutore lo accetta, altrimenti mi adatto a chi ho di fronte.

Naturalmente, non siamo fatti di solo lavoro. Tu come la pensi? Hai un hobby o una passione che coltivi?

Concordo. La passione per un hobby fa bene a se stessi e di conseguenza al lavoro perché ci rinvigorisce come una linfa vitale, è fonte di soddisfazione perché creiamo e ci dà modo di esprimere al meglio la nostra personalità.

Nel mio caso è il canto, ma non solo, mi piace esprimermi confezionando con le mani. Faccio parte di un coro polifonico … meravigliosa l’armonia delle note che spalancano i nostri cuori.

Un importante percorso di formazione musicale e sociale. Se sei esuberante ti quieti per non sovrastare gli altri, se sei timido devi uscire. Stai attento a impostare bene la voce altrimenti “si sente”. Mi occupo anche direttamente dell’organizzazione di un altro coro fatto di otto musicisti giovani e una ventina di cantanti.

Grazie!