Multitasking, vita bilanciata, tanta disciplina, il Super Enalotto e la Fata Turchina... (il vero segreto di Valentino Rossi?) PARTE 2

Multitasking, vita bilanciata, tanta disciplina, il Super Enalotto e la Fata Turchina... (il vero segreto di Valentino Rossi?) PARTE 2

Prima di riassumere le 3 bugie svelate nella prima parte, che magari non ti ricordi più bene,  ho bisogno di chiamare all'ordine il tuo inconscio, così prenditi un minuto, ma prenditelo ORA e e guarda qui .

Hai osservato dove mantiene lo sguardo? Il rito quasi sacro con cui brandisce l'arco, incocca la freccia e allucina il bersaglio? Come segue attento il volo della freccia? (no? Allora clicca qui di nuovo).

Ora che il tuo inconscio è pronto per la lezione di ripasso, andiamo!

1. Tante cose sono importanti e tutte contano allo stesso modo..

1° verità: pochissime cose sono veramente importanti e spesso concentrarsi sul padroneggiarne SOLO UNA conduce a vette straordinarie di eccellenza, realizzazione e ricchezza (ti insegnano Valentino Rossi e Madonna, guarda i video)

2. Il multitasking ti consente di fare di più e più in fretta. 

2° verità: l'attenzione esclusiva a ciò che si esegue e l'immersione totale nello stato di flusso (flow) rivelano maestria ed estro: hai presente come sono rapiti i grandi campioni in campo o in pista, gli artisti eccelsi sul palco, gli amanti in ferramenta? :D (osserva loro e poi capirai)

3. I risultati sono solo una questione di grande disciplina. 

3° verità: i migliori risultati sono frutto di abitudini o rituali AUTOMATICI installati da una forte,  motivata e temporanea disciplina  (ricorda: serve un condizionamento di almeno 66 giorni, numero diabolico).

E ora riguarda la foto di copertina e rispondi: "Su quante curve per volta si concentra Valentino Rossi?" 

UNA SOLA, quella che sta per affrontare in staccata.

Bene, abbiamo finito il ripasso (repetita juvant). In questa seconda parte ti rivelo altre 3 insidiose stregonerie.

  1. Puoi sempre fare affidamento sulla tua forza di volontà.

  2. Una vita ideale è "bilanciata".

  3. Pensare in grande non porta fortuna.

E' roba che Lord Voldemort insegnerebbe subito ai suoi seguaci per diffondere scompiglio e sabotaggio nella scuola di Harry Potter.

1. Puoi SEMPRE fare affidamento sulla tua forza di volontà. [FALSO]

“I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall'interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all'ultimo minuto, devono essere un po' più veloci, devono avere l'abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell'abilità.” [Muhammad Alì]

Se hai forza di volontà usala fino a quando non hai cali di zuccheri nel sangue, altrimenti ti ritrovi con le abilità mentali, la velocità esecutiva e la grinta di uno zombie.

La forza di volontà è attivata dalla zona del cervello più evoluta, la neocorteccia frontale, e consuma più energia di quella che ti azzera la batteria del tuo smartphone quando dimentichi attiva la localizzazione con GPS insieme al bluetooth. Hai presente? Dopo venti minuti la carica passa da 93% a 5% e appena devi fare una telefonata importante il telefono è morto.

In entrambi i casi il telefonino comunque è inutilizzabile così come capita alla tua forza di volontà. E cosa ti succede quando la forza di volontà è esaurita?

Esattamente quello che fa il tuo telefonino: finisci in modalità "solo chiamate d'emergenza" e ti resetti tornando ai tuoi "default settings", ovvero ai tuoi modi di fare base tipici di quando non ti senti carico, lucido e motivato (esempi: svuotare mezzo barattolo di Nutella, svaligiare il frigo, inebetirsi di fronte allo schermo della TV o su internet, non ascoltare più nessuno, brontolare, chiacchierare, spettegolare, innervosirsi per niente, distrarsi continuamente, disperdersi in minuzie, comprare gingilli, perder tempo e via dicendo).

Cosa devi fare quando inizi a sentirti spento e vuoi ripartire carico?

  • ricaricati qualche minuto, respira profondamente e A.F.F.O.G.A. l'appannamento.
  • fai spuntini frequenti con carboidrati complessi (evita gli zuccheri semplici come Satana) o frutta secca o frutta (ricordati che la neocorteccia frontale "consuma" e ha bisogno di nutrimento o si spegne e ti lascia in balia delle aree del cervello primordiali che ti fanno comportare da scimmia)
  • sfrutta il tuo pieno mattutino di forza di volontà buttandoti a capofitto sul VERO compito PRIORITARIO e affida il resto del giorno (e delle energie) alle abitudini sane che ti sei creato (padroneggia le tue "impostazioni di default").

Parlo come Salvatore Aranzulla. :-))))

2. Una vita ideale è "bilanciata". [FALSO]

 Questa seconda convinzione è stata partorita da un vero guru...

Non puoi bilanciare lavoro e vita, finiresti per dirti "ho tutto da fare io", "non ho più tempo per me", "non mi sento appagato".

Se hai ambizioni professionali e persegui una missione, un sogno, uno scopo personale, un desiderio di affermazione NON puoi avere una vita "bilanciata", ma devi CONTROBILANCIARE la tua vita.

Te lo vedi Valentino Rossi tornare a casa tutte le sere per godersi il cane, una buona lettura, il divano con la fidanzata e una cena con amici?

Secondo me ti direbbe: "Quando si prepara un Gran Premio, esiste solo il Gran Premio. Quando ho vinto, e ho finito gli impegni con gli sponsor e il team, torno a casa, dimentico casco e guanti e me la spasso con chi mi vuole bene e con gli amici di sempre."

Vuoi costruirti anche tu un'agenda controbilanciata?

Allora chiarisciti chi e cosa sono importanti per te, chi e cosa non puoi assolutamente perdere, e pianifica i momenti in cui dedicarti al 100% a ciascuna priorità, scrivili in agenda e creaci riti sopra.

Esempio 1: il lunedì lo dedico al compito più importante della settimana, e poi cascasse il mondo faccio un'ora di sport, il martedì seguo i nuovi progetti e la sera vado a prendere un the con la mia amica, il mercoledì pranzo con il capo o con un cliente e poi palestra e cena coi miei, il venerdì trippa...).  

Esempio 2: sto via 4 giorni per visitare dei clienti, mi alleno in albergo e due sere vado a cena con loro, torno e completo la relazione, poi mi prenoto un massaggio e porto fuori la mia famiglia per farmi "perdonare", nel weekend mi dedico a me stesso, porto io i miei figli a giocare e tengo spengo il cellulare.

Sai, il lavoro è una pallina di gomma, quando lo allontani, anche se cade, può rimbalzare e tornare da te. I tuoi legami affettivi e la tua salute sono bicchieri di cristallo, se li allontani senza custodirli possono cadere e scheggiarsi, oppure rompersi per sempre...

Negozia con il tuo tempo e le tue priorità, perché la magia arriva se ti tuffi nei tuoi impegni in modo estremo e totale, partendo però da una base sicura di affetti e cura per te stesso a cui ti mantieni saldamente legato.

3. Pensare in grande non porta fortuna. [FALSO]

 Chettelodicoaffare? Questa non te la voglio neanche spiegare, mi conosci...

Se pensi in piccolo, è come se ti infilassi in una scatola piccola. E' facile e ti fa sentire protetto e sicuro. Non ci puoi fare grandi salti dentro, solo piccoli movimenti, che sicuramente non ti fanno correre rischi, ma resti piccolo, punto.

Peccato che normalmente si "cresca", si cambino aspettative e ci si annoi a vedere sempre le stesse pareti e lo stesso soffitto, e magari si inizino a temere i rimpianti per ciò che non si è realizzato, per ciò che non ti è capitato.

Puoi ritrovarti "bloccato" e con il problema di tirartene fuori. Ed essere stato a lungo in una scatola piccola non ti ha insegnato a saltare e a correre come avresti potuto. Mai infilarsi in una scatola piccola... (di ambizioni, sogni, aspettative e pretese di crescita)

Se invece la "scatola delle tue conquiste" fosse così grande da non riuscire a scorgerne le pareti, non ti verrebbe da correre sempre più veloce?

Solo se pensi in grande, agisci in grande perchè è solo agendo per meritarsi grandi ricompense che si possono ottenere grandi ricompense.

 Allora chiediti "Cosa ho da perdere se penso in grande e poi vado a tutto gas?"

 

 

 

 

 

P.S. Per questi articolo in due parti mi sono ispirato a questo libro, te lo consiglio!

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