Notte di San Silvestro e Leibniz: il migliore dei mondi possibili
Facciamoci un regalo per la notte di San Silvestro: indossiamo gli occhiali rosa e focalizziamo lo sguardo solo sugli aspetti positivi della storia dell’umanità, magari dando ragione a Leibniz, una volta tanto. Passata la festa torneremo a una lettura più equilibrata, ma sperando con più determinazione di farcela a superare i seri problemi che la nostra generazione deve fronteggiare. Sto esagerando nell'ottimismo: sono arrivato a copiare la cancelliera Angela Merkel con il suo recente mantra “wir schaffen das” (ce la facciamo).
Visto che fine anno è tempo di bilanci prendiamo in considerazione alcuni dati significativi nella loro dinamica temporale per cercare di capire "come stiamo andando".
Cominciamo con l’aspettativa di vita
La media mondiale è praticamente raddoppiata dal 1920 a oggi. L’andamento continua a essere in crescita. L’Europa è in testa dagli anni ’40. L’Africa ha più o meno la stessa velocità di crescita ma ha ancora uno scarto di 12 anni rispetto alla media mondiale. Notare che l’Africa di oggi è ai livelli dell’Europa negli anni ’30.
Incisivo l’effetto della mortalità infantile (definita come morte entro i 5 anni di vita)
Il quadro dell’alimentazione
La popolazione mondiale dal ’60 a oggi è cresciuta da 3 miliardi a 7, 5 miliardi (fattore 2,5) la produzione di cereali è esplosa da 0,75 miliardi di tonnellate a 2,75 miliardi di tonnellate (fattore 3,7). Manifestamente è un problema di logistica, di prezzi e soprattutto socio-politico, non è una questione di fattibilità produttiva.
Il merito spetta alla crescita della produttività agricola in particolare nei PVS
Le prospettive di ulteriore miglioramento, soprattutto in Africa e in Asia, sono legate all’istruzione
La povertà nei paesi che hanno avuto i maggiori cambiamenti: Cina e India
Per venire all’Italia e inserire un elemento d’attualità vediamo questo dannato inquinamento da particolato che ci preoccupa e blocca la mobilità.
Dal 1990 a oggi la riduzione è stata del 40 %, ma oggi siamo molto più preoccupati di allora. Per la verità il dato negativo è che i valori sono stazionari da oltre 5 anni. Ma non è questa l’occasione per approfondire come si dovrebbe intervenire al riguardo. (Rapporto ISPRA R 2o3 2014 Fig. 3.1.1)
Rimando a due post l'uno sull'esigenza di porci le domande giuste per non essere vittima del tamtam mediatico che fissa l'agenda secondo le sue logiche e l'altro sul ruolo della tecnologia nel conseguire questo progresso. Il concetto di progresso è stato archiviato o addirittura messo sotto accusa come una pretesa foriera di minacce; secondo me è, invece, il senso della storia.
Fermiamoci qui per evitare un'overdose
Un’overdose di valutazioni positive potrebbe essere nociva. E’ opportuna “un’avvertenza” come quelle relative ai “potenziali effetti negativi indesiderati” dei farmaci scritti sui “bugiardini” delle confezioni a caratteri piccolissimi impossibili da leggere, o quelle lette a velocità supersonica negli spot radiotelevisivi: attenti alle dosi, evitate assuefazioni e se il sintomo di iperottimismo persiste andate dal medico.
Un augurio per il nuovo anno: trovare l’equilibrio tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, valorizzando i progressi conseguiti e andare avanti verso la realizzazione del grande messaggio cristiano: ”ama il prossimo tuo come te stesso”, “non fare ad altri quello che non vorresti fatto a te”.
Molti considerano questo precetto solo un’utopia; secondo me, è l’elemento che caratterizza la nostra civiltà e teniamocelo stretto anche come guida per i confronti tra civiltà che dovremo affrontare (piaccia o non piaccia riconosciamo che un confronto se non uno scontro è inevitabile e già in atto).
N.B. Le figure in numeri romani e le relative didascalie sono prese da: Christian Gerondeau. United Nations Climate Liars 2015 dove si trovano considerazioni sul Global Climate Change non convenzionali, da meditare.
Independent Siting Consultant
9 anniMolto Bello! Complimenti sinceri. E' ora di finirla di piangerci addosso perché è sbagliato nei fatti visti i dati presentati ed altri ce ne sono! Per restare in Italia mi fa piacere sottolineare che sulla facciata del Palazzo della Civilta Italiana è scritto: “Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”. Ora sarà anche che Mussolini si allargava un pò però oggi ci stiamo flagellando troppo ed è ora di cambiare atteggiamento verso il futuro.
► Consulente di Management ♦ Costruisco gruppi di lavoro aziendali ♦ Aiuto i loro componenti a lavorare meglio insieme.
9 anniGrazie Prof. Fabio Pistella per le sue riflessioni e per gli auguri. I valori da trasmettere alle nuove generazioni, perché imparino a rispettare gli altri ed il mondo che ci ospita, credo sarà la grande sfida dei prossimi decenni. In una risposta parlava di Tecnologia, Lavoro e Finanza che devono essere in equilibrio come i tre potei dello stato liberale altrimenti le cose non funzionano. Io inserirei anche lo Stato come elemento di aiuto per il cittadino che vuole produrre ricchezza con il suo lavoro e non come un VAMPIRO che succhia tutte le risorse per mantenere il suo apparato burocratico inefficiente. Buon 2016 a tutti.
Grazie davvero per il bellissimo augurio per il nuovo anno lucido e denso di spunti come al solito. Nel ricambiare vorrei solo rilanciare in positivo aggiungendo che l'equilibrio da trovare tra il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà alberga nella frase di Einstein che dice : ' è meglio essere ottimisti e scoprire di avere torto piuttosto che pessimisti e scoprire di avere ragione '
Presidente AIHC - Fondatore ICTF.it -Executive Coach per Manager e Dirigenti - Mentor Coach per esami ICF - Responsabile Didattico della Specialty di Coaching Aziendale - Ideatore e Promotore dei Cantieri del Benessere©
9 anniGrazie del monito con il quale ci ricorda l'ottimismo della volontà e al tempo stesso di non assuefarci ad un letargico ottimismo dell'assentimento verso l'esistente ....vi sono infatti già tanti "Candide" in giro che -come veline governative- proclamano il presente come il migliore dei tempi possibili. Tanti Auguri.
CEO/Owner at Geostudio Immobiliare
9 anniConcordo con Giovanni Pede riguardo il nostro ex DG, che ho sempre stimato ed ancora oggi confermo più che mai!!!