Oltre il Conero
Perché non si riesce a passare dagli slogan, che tanto smuovono le nostre passioni ad una disamina attenta e approfondita dei problemi e cercare soluzioni praticabili?
Le elezioni sono vicine e di sciocchezze se ne sentono tante, ma non importa se sono vere o verosimili, l'importante è che smuovano emozioni.
Ma perché la ragione e il metodo scientifico applicato ai problemi da risolvere non riscuote successo come metodo per acquisire consenso? Perché non ci affidiamo ai più competenti?
Eugenio Borgna cita Giacomo Leopardi e insieme al poeta afferma che la ragione non è mai efficace come la passione:
“non bisogna estinguer la passione con la ragione, ma convertir la ragione in passione, fare che il dovere la virtù l’eroismo ec. diventino passioni”. Inoltre la ragione “pura e senza mescolanza” è “fonte immediata e per sua natura di assoluta e necessaria pazzia”
Il libro che leggo guardando il Conero si intitola “La follia che è anche in noi”, e leggendolo grazie all’ autore e al poeta riconosco chiaramente anche la mia di pazzia; il voler ricondurre i miei interlocutore ad andare oltre lo slogan e analizzare dati alla mano il modo migliore per risolvere qualsiasi problema, cioè il metodo delle scienze, limpida ragione.
Metodo che necessita di tempo, approfondimento, e poi magari una volta studiata per bene, una questione finisce anche con il non confermare quello che vorremmo tanto sostenere, e ci si ritorce pure contro.
Gli slogan più efficaci sono passione pura e dialogano direttamente con la paura, la rabbia. Sono funzionali alla lotta per il rango, parlano all’ individuo. La passione per il “Noi” è sempre dura da accendere, quando non è un “noi” contro “loro”.
Ma la società è un’impresa che si regge sulla collaborazione per il “nostro” vantaggio reciproco, e nel dividere le risorse occorre considerare non solo il merito ma anche il bisogno, è questa la mia passione, speriamo diventi la “nostra” comunque vadano le cose qui ... oltre il Conero nella regione plurale delle Marche.
Mergo 09-09-2020