Pensa come un maratoneta: la chiave per la parità di genere

Raggiungere la parità di genere non è solo giusto, ma strategico per l’innovazione e la produttività.

Bisognerebbe avere la mentalità del maratoneta. Non importa quanti chilometri sia lunga la sua gara, lui si concentra su un passo alla volta. E vince.

Noi, invece, facciamo il contrario e perdiamo, illudendoci di raggiungere tanti, effimeri, traguardi.

Succede così con la parità di genere. I report ci dicono che, se andiamo avanti così, non basterà un secolo per colmare la disparità. Questo tempo così enorme copre la vista del nostro orizzonte e così diventiamo vittime della nostra cecità.

Una cecità che ci fa perdere dignità e denaro.

Anche tu puoi fare la differenza nella maratona verso l’uguaglianza. Secondo il rapporto ASviS 2024, non raggiungeremo l’obiettivo di ridurre a meno di 10 punti percentuali il divario occupazionale tra donne con figli piccoli e donne senza figli entro il 2026, e quello di dimezzare il divario di genere entro il 2030. Questa mancanza costerà cara non solo alle donne, ma a tutto il sistema Italia.

Il problema riguarda tutti: Gli studi lo dimostrano, la diversità di genere nei team aziendali favorisce creatività, adattabilità e resilienza. Le imprese che non riescono a colmare questo divario rischiano di essere meno innovative e produttive.

La questione diventa ancora più critica per chi lavora con i mercati esteri. Un numero crescente di investitori e consumatori preferisce aziende attente ai temi sociali. Mancare questi obiettivi può minare la reputazione di un'azienda.

Non dimentichiamo l’accesso ai fondi e agli incentivi: le imprese italiane che non rispettano gli obiettivi di equità potrebbero trovare chiuse molte porte per finanziamenti e agevolazioni, perdendo risorse strategiche per lo sviluppo.

Le stime indicano che un divario occupazionale persistente limita il contributo delle donne al PIL e costa miliardi all’economia italiana.Questa stagnazione frena le imprese e limita le loro opportunità di espansione.

È arrivato il momento di cambiare atteggiamento. Se puntiamo alle scorciatoie, rischiamo di restare esclusi dalla gara.

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Nunzio