Perchè è ormai fondamentale la previdenza integrativa?
Quello che vedi nell'immagine è un collage dei risultati di una simulazione personale sul tema pensionistico che ho fatto sui siti di tre delle principali compagnie assicurative operanti in Italia.
Riguarda la mia situazione di professionista dotato di partita iva ma la simulazione funziona benissimo per qualsiasi altra categoria di lavoratori: dipendenti, artigiani, commercianti...
I dati che puoi leggervi sono molteplici ma solo uno è veramente importante: il TASSO DI SOSTITUZIONE, cioè il rapporto tra la tua pensione ed il tuo ultimo reddito.
Nel collage è quello sottolineato in azzurro e si aggira sul 55/60% in tutti tre i casi. In pratica tutte le compagnie mi stanno dicendo che la mia pensione sarà poco più della metà del mio ultimo reddito da lavoro.
Puoi provare a fare la stessa simulazione anche tu inserendo i tuoi dati personali per avere un'idea di quanto sarà la tua pensione quando smetterai di lavorare.
Oppure puoi simularla direttamente sul portale dell'INPS. Il risultato sarà sempre lo stesso.
Nel momento in cui smetterai di lavorare dovrai accontentarti di vivere con circa la metà dei soldi che eri abituato a guadagnare fino al giorno prima.
Un bel problema dato che le spese che dovrai sostenere per vivere saranno sempre alte e con l'inflazione che corre come negli ultimi due anni avresti in realtà bisogno di più soldi, non meno..
Da pensionato rischi seriamente di trovarti prima o poi in difficoltà economica. Soprattutto se con l'avanzare dell'età si presenteranno problemi di salute e di non autosufficienza che renderanno necessarie le cure e l'assistenza di terze persone. Che ovviamente dovrai pagare di tasca tua...
I soldi dell'INPS non saranno sufficienti per coprire tutte le spese.
Quante volte leggiamo sui giornali notizie di pensionati ridotti alla fame perchè hanno una pensione troppo bassa? Quante volte sentiamo dire che gli Italiani compromettono la propria salute solamente perchè non hanno i soldi necessari per pagarsi le cure di cui avrebbero bisogno?
L'unica soluzione per evitare simili problemi è di provvedere per tempo a costruirti una seconda pensione, che integri quella pubblica e ti permetta di mantenere un tenore di vita decoroso e non dover fare dolorose rinunce per mancanza di soldi dopo più di quarant'anni di lavoro.
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Ti dirò di più.
Invece di pensare solo alla pensione dovresti allargare un pò lo sguardo e pensare in termini di PIANIFICAZIONE FINANZIARIO-ASSICURATIVA.
Con questa espressione intendo che al giorno d'oggi non è più sufficiente pensare per singole esigenze specifiche, come può essere quella pensionistica, ma bisogna tutelarsi a 360° e far in modo che eventuali imprevisti non rendano vani i tuoi sforzi mentre cerchi di raggiungere quel risultato.
Faccio subito un esempio.
Va benissimo versare un tot al mese del tuo stipendio per costruire una pensione integrativa...ma cosa succede se un infortunio non ti consente più di lavorare e guadagnare come prima?
Il tuo problema non sarebbe di non risucire più a risparmiare per la pensione (con quali soldi potresti accanntonare per il futuro?) ma di non avere nell'immediato le risorse economiche per curarti, mantenerti, pagare le spese correnti, crescere i tuoi figli.
E se pensi che lo Stato si prenda cura di te ti sbagli...ormai gli assegni di invalidità e inabilità si sono ridotti a poche centinaia di euro al mese, troppo pochi per poter vivere e realizzare i tuoi progetti di vita.
Anzi, lo Stato sa di essere in difetto, tanto che offre generosi vantaggi fiscali per chi aderisce alla previdenza complementare. Vantaggi fiscali con i quali io suggerisco ai miei clienti di pagarsi le polizze assicurative necessarie per tutelare il presente dagli imprevisti che corrono quotidianamente.
Contattami per una consulenza mirata con cui potrai capire in pochi minuti quali sono gli strumenti assicurativi più adatti per costruirti una pensione integrativa, quali sono le polizze che tutelano la tua salute, la tua famiglia, il tuo patrimonio e la tua capacità di produrre reddito.
Costruiremo assieme un piano completo sulla base delle tue esigenze e delle tue disponibilità economiche, monitorandolo poi nel corso degli anni e apportando le eventuali modifiche, se necessario.