Dove sta andando la sanità in Italia?

Dove sta andando la sanità in Italia?

Ancora una volta si legge un articolo che lancia l'allarme sul funzionamento, o meglio il MAL-funzionamento, della sanità in Italia.


Si parla addirittura di disastro economico e sociale per sottolineare quanto lo Stato abbia tagliato in termini di strutture, fondi e personale, negli ultimi anni.


Niente da eccepire ma....anche in questo caso sarebbe bene fare un passo indietro e cominciare a ragionare in maniera un pò diversa da come siamo abituati a fare, soprattutto da quando notizie, articoli e report vari sul peggioramento del SSN hanno cominciato a diffondersi in maniera sempre più capillare e frequente.


Quando si parla di sanità in Italia tutti sono pronti ad invocare il diritto alla salute, affermando che sia un diritto costituzionale.


In effetti l'art 32 recita "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti...."


Quello che però l'art 32 non specifica è se queste cure debbano essere gratuite, come tutti noi siamo portati a pensare o come vorremmo, o no. Anzi, a ben vedere, parla di cure gratuite solo per gli INDIGENTI che, vocabolario alla mano, sono "coloro che si trovano in una situazione di assoluta miseria".


E qui nasce il grosso equivoco. Diritto alla salute non significa diritto ad avere cure gratis per tutti. Non è tutto dovuto. Nemmeno viene specificato che ci debbano essere ospedali e ambulatori in ogni paese o che chiunque abbia bisogno di una tac o di una visita specialistica debba ottenerla in pochissimi giorni, gratis o pagando solo il ticket.


Nemmeno nella legge istitutiva del SSN si menziona l'obbligo per lo Stato di fornire qualunque prestazione gratuitamente e a chiunque.


Allora forse bisogna ripensare al proprio approccio al tema della tutela della salute in maniera un pò diversa, con una nuova visione il cui perno di fatto è l'idea che chiunque di noi debba provvedere da sè alla cura e al mantenimento della propria salute, nonchè al suo recupero dopo un infortunio o una malattia.


Bisogna considerare lo Stato come un soggetto che agisce da cornice di un quadro che devi dipingere da solo, o meglio grazie all'aiuto di assicurazioni e mutue sanitarie.


Lo Stato infatti continuerà a svolgere il suo ruolo di garante della salute tramite l'organizzazione del SSN e l'erogazione di servizi di pronto soccorso e tramite i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza.

Non ti negherà l'invio di un'ambulanza dopo un incidente stradale o se ti senti male. Nè ti verrà a chiedere il rimborso del costo di quella ambulanza o l'onorario dei medici del pronto soccorso. Continuerà a garantire delle prestazioni di base a tutti, tramite le proprie strutture, anche se magari con disservizi, tempi lunghi o qualche disagio per l'utilizzatore.


Ma se vorrai avere una visita non urgente in pochi giorni oppure farti operare solo da quel medico o ancora essere seguito in tutto e per tutto sempre dalla stessa equipe o istituto, non potrai fare affidamento sul Sistema Sanitario Nazionale.


La linea è tracciata, e senza possibilità di inversione di rotta.


La soluzione per te sta nell'affidarti ad una compagnia assicurativa o ad una società mutualistica, per sottoscrivere dei piani di protezione che ti garantiscano il rimborso delle spese sostenute per curare la tua salute.


Non solo le visite non urgenti ma anche tutti gli altri esami di laboratorio, visite, cure. E ancora gli interventi chirurgici, le spese sostenute durante un ricovero ospedaliero, gli esami di routine ed i check up per la prevenzione delle malattie.


Il tutto potendo anche scegliere con maggiore libertà dove, quando e da chi farti curare e con il supporto di strutture specializzate che ti aiutano nel disbrigo delle pratiche e nell'ottenere i rimborsi in tempi rapidi o ti suggeriscono le strutture convenzionate in cui andare senza nemmeno mettere mano al portafoglio.


Ci sono ancora molti altri vantaggi nello scegliere un'assicurazione o una mutua invece che affidarsi solo allo Stato.


Contattami per maggiori informazioni.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Michele D'Olivo

Altre pagine consultate