Pubblicato il toolbox sull’uso di applicazioni mobili per tracciare i contagiati

Pubblicato il toolbox sull’uso di applicazioni mobili per tracciare i contagiati

Oggi la Commissione europea e gli Stati membri hanno pubblicato il toolbox sull’uso di applicazioni mobili per tracciare i contagiati in risposta alla pandemia coronavirus, così come previsto dalla Raccomandazione della Commissione della scorsa settimana. Il toolbox stabilisce i requisiti essenziali per le app, che possono essere così sintetizzati:

 

·       Piena conformità al Regolamento UE sulla protezione dei dati personali – GDPR -

·       Approvazione da parte dalle autorità di sanità pubblica.

·       Uso volontario e cancellazione quando non più necessarie.

·       Basate sulle ultime soluzioni tecnologiche per il rispetto della privacy. 

·       Basate su dati anonimi

·       Interoperabilità in tutta l’UE

·       Basate sulle migliori pratiche in materia di sicurezza informatica e accessibilità.

 

Entro il 30 aprile, le autorità sanitarie pubbliche valuteranno l’efficacia delle app a livello nazionale e transfrontaliero. Gli Stati membri dovrebbero riferire in merito alle loro azioni (una lista delle app e delle iniziative messe in campo sinora a livello nazionale è già disponibile nel toolbox) entro il 31 maggio e rendere le misure accessibili ad altri Stati membri e alla Commissione per una revisione. La Commissione valuterà i progressi compiuti e pubblicherà relazioni periodiche a partire da giugno 2020 e per tutta la crisi, raccomandando azioni o l’eliminazione graduale di misure che non sembrano più necessarie.

Contestualmente, il Comitato europeo per la protezione dei dati – EDPB - ha adottato una lettera in risposta alle linee guida della Commissione europea sulla protezione dei dati e sulle implicazioni sulla privacy delle app per la tracciabilità dei contatti. L’EDPB accoglie con favore l’iniziativa della Commissione di sviluppare un approccio paneuropeo e coordinato. Ritiene che lo sviluppo delle app debba essere realizzato in modo responsabile e accompagnato da una valutazione d’impatto. L’EDPB sostiene fermamente la proposta della Commissione di adottare volontariamente tali app, una scelta che dovrebbe essere fatta dagli individui come segno di responsabilità collettiva.

Infine, l’EDPB ha sottolineato la necessità di essere pienamente coinvolto nell’intero processo di elaborazione e attuazione di tali misure. Nei prossimi giorni procederà alla pubblicazione di Linee guida sugli strumenti di geolocalizzazione e tracciamento nel contesto del COVID-19.

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