Quando tutto prende senso
Trovare il nostro posto nel mondo, il motivo per cui la nostra anima ha scelto di fare esperienza di vita è come avere la chiave di un enigma, la possibilità di sistemare tutti i pezzi di un puzzle insieme in un colpo solo.
E' trovare la nostra ragione di esistere.
Esso può essere pratico o spirituale, grandioso o semplice non importa: è il nostro scopo. E’ il motivo per cui i nostri talenti si esprimono, è ciò che spiega la funzione speciale che siamo venuti a svolgere, è il motivo per il quale l’Universo non sarebbe completo se non ci fossimo.
Conoscere il fine, la nostra missione ci permette di avere una rotta in qualsiasi cosa noi facciamo, in quanto ci aiuta a prendere le nostre scelte, conoscere che la strada che stiamo percorrendo – anche se accidentata – è quella giusta. Quando operiamo conoscendola ci sentiamo sostenuti in qualsiasi situazione.
Il nostro scopo si manifesta in qualsiasi gesto noi compiamo, anche inconsapevole: anche nella preparazione della colazione.
Quando lo conosciamo riusciamo a sperimentarlo consapevolmente nella quotidianità, e cominciamo ad provare un senso profondo di soddisfazione e di sicurezza che possiamo non aver avuto in precedenza.
Nell'esplorazione del territorio della nostra mission possiamo trovare più di uno scopo di vari gradi di profondità e livelli: ci sono scopi pratici e immediati che ne nascondono altri più profondi fino ad arrivare allo scopo assoluto, quello che indirizza tutta la nostra vita e il nostro agire.
Per conoscerlo è necessario cominciare a mettere insieme i fili rossi della nostra vita: cosa accomuna quelli che noi consideriamo i nostri più grandi successi, cosa accomuna i nostri obiettivi più importanti e insieme?
Anche qui il lavoro non è breve e la scrittura ci aiuta fissando, nero su bianco, i vari punti e consentendo che quest'attività profonda venga svolta con consapevolezza.