The Richest Man Who Lived

The Richest Man Who Lived

283 pagine per un saggio storico da leggere d’estate non sono poche. Quest’anno non ho la pausa estiva, ma solo qualche fine settimana, ma mi sono fatta convincere lo stesso dalla rubrica “Books and arts” dell’ultimo Economist  n.8949 a comprare il libro di Greg Steinmetz (Simon & Schuster) dal titolo “The Richest Man Who Lived: The Life and Times of Jacob Fugger”.  A chi non ha il tempo consiglio comunque di leggere la recensione del libro (pag. 71) che poi, in effetti, é la sintesi dell’incredibile biografia di questo magnifico personaggio che praticamente creò la finanza. Jacob Fugger visse a cavallo del ‘500 e del ‘600 e riuscì ad intrattenere relazioni finanziarie con i Papi, gli Imperatori e tutti i maggiori protagonisti del tempo. Per molti aspetti inventò le moderne tecniche della finanza e, pur essendo cattolico, superò il divieto, allora vigente, di prestare ad interesse che fino ad allora era considerato “usura”. Ne parlò direttamente con Leone X (che non a caso era un Medici) che non tardò ad emettere una nuova bolla ispirata da Fugger dove si definiva l’usura “un profitto generato senza lavoro, rischio e costo”. Ben altra cosa rispetto ai prestiti praticati prendendosi rischi con i clienti e con i risparmiatori (l'attività bancaria). Insomma, Fugger stabili lo spartiacque ancora esistente tra usurai e banchieri e lo fece certificare in una bolla papale. Il magnifico ritratto di Albrecht Dürer che lo ritrae in età avanzata -qui scelto per il post- e che è ancora conservato ad Augusta sembra perfettamente mostrare la lungimiranza della visione del personaggio. 

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