Santo Caglioti
Santo Caglioti

Santo Caglioti

Oltre le apparenze…

Ciò che muove gli uomini di genio, o piuttosto che ispira il loro lavoro, non sono le nuove idee, ma la loro ossessione che l’idea che è già stata espressa non sia abbastanza. Questo è sicuramente il concetto che Caglioti ha fatto suo, compiendo una ricerca introspettiva, quasi maniacale per arrivare a raggiungere il risultato prefissato. L’Arte povera e i riferimenti dimensionali di Fontana sono più che un’allusione, Caglioti amplifica il concetto della spazialità smontando la tela, donandole quindi una nuova dimensione che va oltre la visione oggettiva e statica, conferendole la capacità di essere diversa per ogni occhio che la osserva, visto che l’interazione della tela con l’osservatore diventa l’elemento principale di questi lavori. L’osservazione dei suoi lavori quindi è assolutamente personale, quasi intima perché legata alla nostra percezione e ai nostri sensi, sembra quasi che l’artista sia presente in una sorta di rapporto empatico, dentro la coscienza di ognuno di noi e che ci solleciti ad un confronto con essa per scoprire il grande progetto universale chiamato cosmo.

Roberto Girardi

Giornalista e critico d’Arte



Roberto Girardi

Giornalista e critico d’Arte

 

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate