Scegliere usando l'euristica della disponibilità

Scegliere usando l'euristica della disponibilità

Come sceglie l’essere umano? In che modo vengono prese le decisioni importanti? E quelle banali?

Da oltre un secolo gli psicologi hanno studiato l’aspetto forse più controverso degli esseri umani, in parte per capire che fine faremo (a furia di scelte sbagliate, prima o poi accadrà). Scegliere è controverso - e quindi interessante - perché spesso lo facciamo in modo inconsapevole e automatico.

O almeno così pare.

In realtà molte decisioni avvengono grazie a - o per colpa di - processi di pensiero automatici, comunemente definiti bias cognitivi. Il termine fa riferimento a distorsioni e trappole mentali che condizionano le nostre risposte comportamentali, le scelte appunto. E questo avviene quasi sempre in modo inconsapevole.

Mette i brividi, vero?

Una di queste trappole viene chiamata Euristica della Disponibilità, e si basa sull’idea che tendiamo a giudicare la frequenza o la probabilità di un evento in base a quanto sia facile ricordarlo.

Quanto più velocemente recuperiamo le informazioni sull’evento nella nostra memoria, tanto più tendiamo a considerarlo probabile.

Questo processo aiuta gli esseri umani a trovare risposte anche quando non le hanno. Se per esempio vi venisse chiesto: è più probabile morire per la caduta dal cielo di pezzi di aeroplano o per un attacco di squalo? A meno che lavoriate per l’Istat, non conoscete la risposta esatta. In questo caso ci viene in aiuto la Disponibilità: rispondiamo in base a ciò che si trova facilmente in memoria, quindi l’attacco di squalo. Ciò avviene perché la morte causata dagli squali ci colpisce emotivamente, e quindi il cervello la ricorda con facilità.

Gli attacchi di squalo sono eventi rari, ma i media li presentano in modo sensazionale e, quindi, indimenticabile. Ricordare velocemente questi attacchi li fa sembrare meno rari e più "disponibili".

Diversi fattori possono influenzare l'accessibilità delle informazioni nella nostra mente e, di conseguenza, la nostra valutazione della probabilità. Eventi più recenti, più vicini nel tempo o emotivamente carichi possono essere più facili da richiamare e quindi sovrastimati nella nostra percezione.

In un celebre studio venne chiesto ai partecipanti di stimare il loro personale contributo al successo del matrimonio grazie ad attività quali tenere in ordine la casa, portare la spazzatura e organizzare cene romantiche. Come previsto il contributo che ciascun coniuge era convinto di dare superava il 100%, perchè è più facile ricordare i propri sforzi che non quelli dell’altro.

Magari vi sembrano giochetti da pranzo pasquale.

In realtà l’Euristica della Disponibilità ha importanti implicazioni in molti aspetti della vita, dall'economia alla politica, dalla salute alla sicurezza pubblica. I decisori politici possono sfruttare questa euristica presentando informazioni in modi che le rendano più facilmente accessibili e influenzare pesantemente l’opinione pubblica.

Forse non ve ne siete accorti, ma il 27 marzo è scomparso lo psicologo israeliano Daniel Kahneman, che nel 1973 scoprì questa ed altre euristiche, il che gli valse il Premio Nobel per l’economia. Ma siete ancora in tempo a leggere le sue incredibili ricerche, e a capire come fate ogni giorno a scegliere.

Grazie infinite Professor Kahneman. 

ewald anno kuijper

Partner at K&P Agency

9 mesi

Grazie per aver ricordato Kahneman e suggerisco a chi non lo avesse ancora fatto di leggere Thinking fast and slow , un testo illuminante!

Christian Forgione

Founder di Digital Mood-Digital Strategist

9 mesi

Il suo libro è tra più complicati che ho letto ma anche quello che continuo a rileggere, un'opera incredibile.

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