Snellire le architetture IT e ridurre i costi: tutta questione di integrazioni - la storia di ABS

Snellire le architetture IT e ridurre i costi: tutta questione di integrazioni - la storia di ABS

La storia di ABS, azienda siderurgica del Gruppo Danieli, è quella di una realtà che affonda le sue radici nel territorio friulano dei primi del ‘900 e che si è trasformata in indiscusso leader del settore. Ad oggi, sono rare le automobili che non possiedono molle, bulloni, sospensioni o altri elementi realizzati in uno degli stabilimenti produttivi ABS, che vanta clienti di tutto prestigio del mondo automotive e non solo, italiani ed esteri.

Da ormai 4 anni, quella tra ABS e Alfa Sistemi è una partnership consolidata, nata da piccoli ma efficaci progetti di integrazione e culminata con l’adozione di Oracle Cloud Platform e di Oracle Integration Cloud, scelti tra le varie soluzioni di integrazione sul mercato per il bilanciamento tra costi e funzionalità. Un rischio, considerata l’assenza di altre soluzioni Oracle nell’ecosistema IT ABS, ma che si è rivelato vincente.

Com’è nata la relazione tra ABS e Alfa Sistemi? Quali erano le esigenze iniziali? Ne abbiamo parlato con Carlo Rossi, IT Director di ABS, e Giuseppe Gortan, team leader di Alfa Sistemi.

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Chi è ABS

ABS, o Acciaierie Bertoli Safau Spa, è la divisione steel-making del Gruppo Danieli che ha deciso di affiancare alla produzione di acciaio degli obiettivi di grande valore: innovare individuando sempre nuovi processi, metodi e tecnologie per garantire la soddisfazione dei clienti e porre massima attenzione alla sostenibilità, impegnandosi in una produzione che rispetti l’ambiente e le comunità.

Per quel che concerne la capacità di innovare, l’identità di ABS è d’altronde figlia della stretta collaborazione con Danieli, che rende loro possibile sperimentare, primi nel mondo, con le tecnologie più all’avanguardia realizzate proprio da Danieli e Danieli Automation. Ma se questo rappresenta già di per sé un vantaggio competitivo di non poco conto, lo stesso vale per la perenne tensione all’eccellenza che caratterizza ABS, realtà in cui la qualità della produzione viene riconosciuta dal mercato e testimoniata da numeri in costante crescita che descrivono una realtà più solida che mai.


La sfida

Sin dal 2020, ABS ha scelto Alfa Sistemi per portare a termine diversi progetti di implementazione: il primo, quello nato per rendere possibile il dialogo tra il sistema CyberPlan, in Cloud, con un sistema di reportistica per la parte commerciale, On prem.

Costanza, efficacia, trasparenza e affidabilità hanno presto fatto la loro parte, trasformando Alfa Sistemi nel partner privilegiato di ABS in un processo di software selection che aveva l’obiettivo di individuare la migliore soluzione tecnologica in grado di spostare le integrazioni, utili a far comunicare gli oltre 70 sistemi in uso, su uno strato software indipendente dal sistema core SAP, per governare le interfacce e separarle dai singoli sistemi.

La soluzione scelta? Oracle Cloud Platform e Oracle Integration Cloud, ma rigorosamente con il supporto di Alfa Sistemi.


La voce di chi ci ha scelto: i retroscena

Ma facciamo un passo alla volta. Perché alla base di ogni scelta tecnologica, soprattutto per una realtà complessa come quella ABS, ci sono esigenze specifiche e alte aspettative, di cui abbiamo voluto parlare direttamente con Carlo Rossi, IT Director.

 

Che cosa significa fare IT in un contesto di produzione come quello di ABS?

Nel nostro contesto, fare IT significa in primo luogo garantire la continuità operativa, ovvero scegliere soluzioni e modelli operativi capaci di operare senza interruzioni. Questo è fondamentale, soprattutto considerato che le nostre sedi sono attive 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e che un qualsiasi fermo genera impatti estremamente dannosi e costosi.

In secondo luogo, significa governare la complessità o, in altre parole, governance.

 

Che cosa rende una tecnologia appetibile per ABS?

Scommettiamo solo su quelle tecnologie che ci convincono per la loro durevolezza. Che cosa intendo? Che devono essere sostenibili, sia in termini tecnologici sia economici e di competenze. Perché poco conta scegliere la soluzione migliore sul mercato quando poi non si possiedono le competenze per poterla gestire. Per noi, questi sono i tre driver che guidano la scelta di una nuova soluzione tecnologica.

C’è da dire che i nostri esperti IT possono essere considerati, più che dei programmatori, degli interlocutori del business, capaci di convertire il bisogno in una soluzione. Il loro compito a volte è quello di sviluppare internamente delle soluzioni, ma spesso è quello di interfacciarsi con realtà esterne specializzate e trasmettere loro tutto il bagaglio di conoscenze utili a fare delle tecnologie dei validi alleati. E non degli alleati di oggi e basta, ma degli alleati per lungo, lunghissimo tempo.

 

Qual era la vostra esigenza?

Eravamo alla ricerca di una soluzione che ci permettesse di governare i circa 70 sistemi in uso, per il 90% soluzioni SAP ma anche sistemi di supporto alla produzione, MES, e diverse soluzioni custom per la logistica e per molti altri aspetti verticali. Queste soluzioni tecnologiche in alcuni casi dialogavano tra loro, in altri casi no.

Nel 2020 abbiamo deciso quindi di avviare un progetto pilota, supportati da Alfa Sistemi, su un sistema di integrazione per capire se fosse possibile slegare i sistemi periferici da quello core e creare così un’indipendenza e una flessibilità nella realizzazione delle interfacce. Il nostro obiettivo era ottenere maggior efficienza, con integrazioni tra sistemi in tempi più rapidi, aumentare le performance, semplificare la manutenzione e l’uniformità dei modelli e naturalmente ridurre la complessità migliorando la governance.


L’introduzione di Oracle Cloud Platform

Ecco che in questo contesto, Alfa Sistemi si è trasformata in partner a tutto tondo, cui compito è stato quello di prendere parte al processo di software selection e rendere possibile l’individuazione della miglior soluzione tecnologica per “pulire” l’intera architettura e renderla più flessibile di quanto non stesse facendo la soluzione di integrazione allora in uso, SAP PO. Tra le soluzioni proposte, la scelta è ricaduta su Oracle Cloud Platform e Oracle Integration Cloud (OIC).

Da allora, Alfa Sistemi si è impegnata per ABS nella realizzazione di molteplici integrazioni che permettono oggi al gestionale di dialogare con le altre soluzioni in uso, dal secondo gestionale ai sistemi di impianto di primo livello, dai sistemi di gestione della conformità al portale B2B per la gestione degli ordini, solo per citarne alcuni. Ad oggi, le interfacce realizzate per ABS superano quota 400.

L’aspetto più interessante per me, in qualità di team leader di Alfa Sistemi”, sottolinea Giuseppe Gortan, “è che la partnership con ABS non è sostenuta da un prodotto, ma da un insieme di integrazioni. Possiamo immaginare Oracle Integration come un orchestratore e un mediatore, che si inserisce all’interno di un processo che coinvolge più attori, permettendo loro di comunicare in modo fluido”.


I rischi e i risultati

Per ABS, Oracle Integration Cloud non è certo stata una scelta priva di rischi. D’altronde, OIC non era mai stata adottata prima, era ed è tutt’ora l’unica soluzione enterprise in cloud di ABS e per di più, si inserisce all’interno di un ecosistema SAP. “A convincerci è stata da un lato la prospettiva di un’architettura più semplice, dall’altro la fiducia che riponiamo in Alfa Sistemi, che ci aveva assicurato, a ragione, una manutenzione e evoluzioni successive a condizioni economicamente migliori rispetto alle alternative, racconta Carlo Rossi.

OIC ha inoltre un plus di non poco conto: attraverso il Connectivity Agent permette il dialogo tra il mondo cloud e quello on prem, senza bisogno di complicate configurazioni di rete.

Ad oggi, una cosa è chiara: OIC si è dimostrata una soluzione sicura a costi accessibili, anche per quanto concerne la gestione, che ha permesso a ABS di aumentare l’efficienza e abbattere i costi, limitando al massimo l’indice degli incidenti.

Questo tipo di progetti”, continua Carlo Rossi, “manifestano il loro grande vantaggio competitivo nel momento stesso in cui si decide di cambiare il landscape applicativo. Quando ti trovi in una fase di transizione, queste soluzioni sono abilitanti perché semplificano l’analisi, lo sviluppo e l’integrazione.”


“Alfa Sistemi? Non è un fornitore, è un partner”

Prima di chiudere l’intervista, abbiamo scelto di porre un’ultima domanda a Carlo: perché Alfa Sistemi?

Con Alfa Sistemi si è creata una vera partnership basata sulla fiducia. Sin dall’inizio ho scoperto una realtà pronta ad assumersi dei rischi, proprio come noi, e decisa a rimanerci accanto, senza mai farci sentire soli. Può sembrare banale ma questo fa la differenza.

In Giuseppe e nella sua squadra ho riscontrato una disponibilità incredibile, che va ben oltre ai canonici orari di lavoro. Per una realtà come ABS, che lavora 24/7, si tratta di un aspetto fondamentale. D’altronde, Oracle oggi è per noi un asset cruciale e sapere che ci sarà sempre qualcuno pronto a risolvere eventuali problemi ci fa stare tranquilli.

Alfa Sistemi è per noi sinonimo di affidabilità, costanza, sguardo all’obiettivo e soprattutto di ascolto. ABS ha molti fornitori ma solo due partner, e Alfa Sistemi è uno di questi. Perché per essere partner serve saper andare oltre, comprendere i reali bisogni che stanno al di là della soluzione tecnologica che non è mai fine a sé stessa e serve soprattutto comunicare con trasparenza e chiarezza, collaborando insieme. Ecco, in Alfa Sistemi ho riscontrato tutto questo.”



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