Startupper? Fai del tempo un tuo alleato
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Startupper? Fai del tempo un tuo alleato

È una delle risorse più preziose che abbiamo, il tempo. Penso sia sempre utile ricordarselo e ricordarlo. Sta a noi a scegliere come investirlo. Se donarlo, a chi e per cosa. Non ci può tornare indietro.

Dal mio percorso di studi, al percorso da consulente e quindi da giovane imprenditore mi son trovato a fare i conti con tante piccole esperienze che mi piacerebbe condividere al fine di favorire l'efficacia nella crescita altrui evitando inutili dispendi di energie, premesso che la capacità di reagire agli sbagli e ai fallimenti è una competenza fondamentale per mantenere una buona intraprendenza, ma che spesso comunque si acquisisce sul campo.

Il tempo diventa nostro alleato quando lo pensiamo come ispiratore di visioni sul futuro, quando ci invita a validare rapidamente un'idea e se capiamo che siamo noi ad essere fautori del nostro percorso. Tutti siamo in potenza "dream makers" (attori di sogni concretizzabili, per dirla in un'altra maniera), ciò che ci permette di diventare tali è però l'applicazione di skill che trasformano in "come" concreti il nostro "perché?" (o "perché no?") da cui nasce l'ispirazione dell'impresa.

Nel settore delle startup a volte i Business Plan diventano "usa e getta", mentre un investimento di tempo che porterebbe maggiore ritorno spesso è l'approccio basato sulla metodologia Lean Startup e sul Design Thinking. Per la stessa ragione spesso l'Università potrebbe durare la metà degli anni e rendere il doppio (non sto dicendo stime a caso, ma realistiche) se chi la frequentasse sperimentasse al contempo delle opportunità professionali pratiche nel proprio ambito. Dopotutto il mondo dell'educazione sta evolvendo: nell'Era della Digital Disruption (dove il cambiamento è all'ordine del giorno e bisogna continuamente aggiornarsi) fanno sempre più la differenza le soft skills rispetto alle competenze tecniche. Ad es. la capacità di ascolto, di collaborazione e la dinamicità di riflessione.

Tornando all'oggetto del mio attuale intervento, riassumo quelli che a mio parere sono 3 utili passaggi per contribuire a valorizzare il proprio percorso imprenditoriale, i quali sono determinati fortemente da come investiamo il nostro tempo.

1) La tua storia è unica

Fai sì che venga percepita così nel raccontarla. Concentrati su questi elementi: a) branding e reputation (illustrala passo dopo passo, nelle difficoltà e nei successi, nelle tappe importanti e con il backstage); b) networking (sei ciò di cui ti circondi, vale anche per le relazioni e gli eventi a cui partecipi); c) visione (pensa alle tue radici e immagina a dove vorresti puntare).

2) Parti snello e implementa 
Inutile passare le ore a costruire schemi e riempire le pagine di testo, pensa subito all'MVP (il prodotto minimo con ciò che è indispensabile per iniziare a valutare il modello). Il timing, come da analisi dell'imprenditore USA Bill Gross, è uno dei principali fattori di successo, spesso sottovalutato. Dopodichè, fin dalla partenza, concentrati piuttosto su come puoi fare da "improver" dell'MVP di successo e quanto si possono automatizzare i processi per renderla un'attività "scalabile".

3) Trova il tuo equilibrio
Innanzitutto non è mai troppo tardi per iniziare una nuova avventura. Lo dicono le statistiche dei più grandi successi imprenditoriali. È rilevante però riuscire a identificare l'equilibrio tra la propria vita personale e il sogno su cui si è impegnati. Pure se si tratta di una passione, e forse ancora di più in questi casi, bisogna riuscire a preservarsi dal precipitarsi in un'avventura perdendo di vista ciò che si ha intorno a sè, dalle relazioni umane al proprio stile di vita. Alimentare, sportivo e non solo.

A tal proposito, non è un caso se un trend ormai evidente è quello dell'equilibrio tra i nuovi media e la salute psicofisica. Ecco un paio di elementi di riflessione: libri come quello di S. Perotti e P. Ermani ossia "Ufficio di scollocamento" oppure la campagna di comunicazione turistica dell'Austria sul Digital Detoxing, ma anche i corsi sempre più diffusi di mindfulness. Ciò porta a condividere la splendida riflessione dello psicologo Guy Winch, su quanto sia attualmente rilevante dedicarsi alla cura della propria mente oltre a quella corporea.

Alessandro Lumia

Digital Strategist & Business Innovation

8 anni

Ottimo articolo Lorenzo D'Amelio !!

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