Taxi, quanto costa una corsa in Italia: da Nord a Sud, i prezzi nelle maggiori città
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Taxi, quanto costa una corsa in Italia: da Nord a Sud, i prezzi nelle maggiori città

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Prendere un taxi nel nostro Paese non solo è sempre più costoso, specialmente in alcune città, ma significa anche affrontare una lunga serie di disagi, dalle app per le prenotazioni che non funzionano alle lunghe file di turisti in attesa. L'aumento dei prezzi è dovuto non solo all'inflazione generale, ma anche all'aumento dei costi operativi dei servizi di taxi. Ma le tariffe sono aumentate e, nonostante l'incremento delle licenze, queste sono ancora insufficienti, specialmente nelle città che ospitano frequentemente grandi eventi (LEGGI ANCHE:Caro traghetti, per andare a Olbia in 4 persone la spesa media è di 1.640 euro).

Autorizzazzioni degli Ncc bloccate

Secondo alcuni dati preliminari, che dovranno essere confermati dal Registro informatico pubblico nazionale appena approvato, in Italia ci sarebbero 28.604 taxi e 127.508 noleggiatori senza conducente. Occorre anche ricordare che le autorizzazioni per gli Ncc sono attualmente bloccate in quasi tutta Italia, anche se nei prossimi giorni è attesa una sentenza della Consulta che potrebbe sbloccarle. A marzo, l'Antitrust ha chiesto ai Comuni di fare uno sforzo maggiore, aumentando significativamente il numero di taxi in circolazione, anche rinunciando a oltre il 20% degli introiti delle nuove licenze stabilito in via straordinaria dal decreto Asset, approvato in forma definitiva lo scorso 5 ottobre (LEGGI ANCHE: Estate 2024, viaggiare in aereo senza pensieri: alcuni consigli utili).

A Milano prezzi in aumento del 3,64%

All'inizio del mese di luglio, Milano ha ufficialmente avviato il bando per 450 nuove licenze per taxi, a cui se ne aggiungeranno circa cinquanta per doppie guide. La prima prova scritta, prevista per dopo l'estate, vedrà la partecipazione di 700 candidati. Le nuove vetture e le corse aggiuntive saranno operative in autunno. Nel frattempo, le tariffe sono state aumentate del 3,64%. Il costo per la tratta tra Milano e Malpensa è passato da circa 110 euro a 114 euro, mentre tra Linate e Malpensa è salito da 124 euro a 128 euro. A partire dalla fine del mese, la tariffa iniziale diurna aumenterà da 3,90 euro a 4,10 euro, e quella notturna da 7,60 euro a 7,90 euro, mentre il costo al chilometro salirà da 1,28 euro a 1,32 euro (LEGGI ANCHE: Prezzi, è Aosta la città più cara. Bolzano prima per spesa alimentare).

A Roma presto bandi per mille taxi e duemila Ncc

A Roma, invece, sono in arrivo bandi per mille nuovi taxi e 2.000 Ncc, che saranno operativi dall'inizio del 2025. Nei prossimi giorni dovrebbero essere annunciate le nuove tariffe, con aumenti principalmente per i viaggi da e verso gli aeroporti cittadini. Sono previsti sconti fino al 15% solo per i giovani fuori dalle discoteche, le donne di notte, gli over 70 e le corse verso gli ospedali. Tuttavia, la situazione rimane complessa e, considerati i 30 milioni di turisti attesi per il Giubileo, le nuove vetture potrebbero risultare del tutto insufficienti. L'assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, ha dichiarato che in giunta capitolina sono state approvate "due delibere importanti; dal 2004 non venivano aggiornate le licenze taxi, che ora saranno aumentate di mille unità. L'altra delibera riguarda l'incremento delle tariffe". Ha poi aggiunto che "l'aumento delle tariffe è obbligatorio per legge e deve essere del 15 per cento, ma in alcuni casi, in accordo con le categorie, non abbiamo superato questa soglia. L'unica eccezione è stata la tratta per l'aeroporto di Ciampino" (LEGGI ANCHE: Voli, finito l'effetto post-Covid: le compagnie abbassano i prezzi per riempire gli aerei).

A Napoli i prezzi salgono fino al 15%

A Napoli, invece, non ci saranno nuove vetture in strada. Il sindaco Gaetano Manfredi ritiene che "la città non ne ha bisogno", anche se ci sono solo 2.364 licenze attive, corrispondenti a 2,6 ogni 1.000 abitanti. Tra la stazione Garibaldi e i moli del porto, il Codacons segnala continui disagi, tra tassisti abusivi e rifiuto delle corse brevi. Tuttavia, il Comune ha deliberato un aumento delle tariffe fino al 15%: il costo iniziale della corsa aumenterà di 50 centesimi (da 3,50 a 4 euro) e il costo minimo passerà da 4,50 a 5 euro. Inoltre, la chiamata su Radiotaxi costerà il 13,33% in più, il prezzo per l'aeroporto salirà di un euro e ci sarà una maggiorazione del 15% per il trasporto di animali domestici. Sono previsti sconti del 10% solo per le corse verso gli ospedali e per alcune categorie di persone (LEGGI ANCHE: Auto elettriche, boom in Italia con incentivi: +15% di auto a giugno).

Firenze, costi incrementati del 16%. A Bologna in arrivo nuove licenze

A Firenze gli aumenti delle tariffe sono stati applicati in due fasi, tra gennaio e marzo scorsi, raggiungendo un incremento complessivo del 16%. Secondo il Codacons, dopo Roma e Milano, Firenze è la terza città con maggiori disagi nei servizi taxi. Le problematiche più gravi si riscontrano alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e durante le ore notturne. A Bologna è stato annunciato un nuovo bando per i taxi, con l'arrivo di 72 nuove auto bianche, ma ci sono stati problemi con gli esami della patente KB, rendendo il concorso inaccessibile a molti aspiranti tassisti (LEGGI ANCHE: Estate e viaggi, 10 consigli utili per i pagamenti digitali).

A Cagliari e Palermo taxi introvabili

A Bari, la tariffa minima è aumentata a 9 euro a partire da marzo, ma sono previsti sconti fino al 20% per i taxi notturni e per i collegamenti con discoteche e ospedali. I maggiori disagi si riscontrano all'aeroporto. Nei weekend e di notte, a Cagliari e Palermo si registrano gravi difficoltà, con taxi introvabili e tariffe molto elevate. L'Unc segnala la mancanza di trasparenza sulle tariffe, percorsi-truffa troppo lunghi e problemi con i pagamenti tramite Pos. A Palermo, in particolare, ci sono solo 320 licenze taxi attive, un numero insufficiente rispetto ai grandi flussi turistici di questi mesi (LEGGI ANCHE: Ventilatori e condizionatori, i 10 consigli per risparmiare).

Corse prenotate: Ferrara, Taranto e Torino le più costose

Più in generale, uno studio recente dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti del 2023, riportato da Il Sole 24 Ore, ha analizzato in dettaglio i costi delle corse in taxi prenotate nelle diverse città italiane. Per quanto riguarda le corse più brevi, ovvero di 5 chilometri, lo studio evidenzia che le città più costose sono Ferrara, Taranto e Torino. A Ferrara, la media è di 17,6 euro, a Taranto 17,2 euro e a Torino 16,7 euro. Seguono Forlì e Siracusa, dove una corsa in taxi costa circa 16,5 euro. A Roma e Pescara si spendono 15 euro, a Firenze circa 14,8 euro, a Cagliari 14,7 euro, a Parma 14,5 euro, a Milano 12,5 euro e a Napoli circa 12,2 euro (LEGGI ANCHE: Imu, dal 2025 al via le aliquote predeterminate per i Comuni).

Padova, Perugia, Bari e Latina le più economiche

Le città più economiche per una corsa di 5 chilometri sono Padova, dove il costo medio è di 6,9 euro, Perugia con 9,2 euro, Bari con 9,3 euro e Latina con circa 9,6 euro. L'indagine ha monitorato 43 città con oltre 100.000 abitanti, basandosi sui dati forniti dagli enti locali, all'interno di un campione più ampio di 169 comuni, non tutti partecipanti all'indagine. Per una corsa di 10 chilometri, le città più costose d'Italia sono Venezia, con un costo di circa 30,2 euro, seguita da Taranto con 30 euro, Novara con 27,5 euro e Bolzano con 27,3 euro. Tra 25 e 27 euro si posizionano Firenze, Torino, Siracusa, Verona, Pescara e Ferrara, mentre a Roma il costo è di circa 24,8 euro (LEGGI ANCHE: Manovra 2025, dal taglio del cuneo fiscale alle pensioni: le possibili ipotesi).

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