Team Building: come costruire un team di lavoro che funziona
Parliamo di modelli di Team Building. Lo sapevate che per creare un team vincente si deve passare attraverso le 5 fasi comportamentali del Formig, Storming, Norming, Performing e Adjourning?
Come fare team building con il modello dello studioso Bruce Tuckman.
Secondo questo modello, la prima fase di team bulding è il forming, ovvero il momento in cui le persone che fanno parte del team si incontrano e formano il gruppo di lavoro. È il momento in cui il capo progetto o leader dà inizio alle danze, spiegando il progetto, gli obiettivi e i ruoli di ciascun componente del gruppo. In “77 competenze di management” di Antonello E. Bove, scopriamo che è il momento in cui ogni persona testa il sistema, il team e il leader.
Arriviamo alla seconda fase, denominata Storming. Il progetto è iniziato e si parte con lo svolgimento delle attività. Ogni componente del gruppo inizia a collaborare e interagire con gli altri componenti. È il momento in cui le persone dialogano, discutono e si confrontano. È il momento in cui possono nascere dei contrasti e le persone possono avere delle reazioni negative, ma fa tutto parte del “Grande Piano”. È qui che il capo progetto inizia a conoscere i vari componenti del gruppo, soprattutto in termini di competenze e carattere. A partire dallo Storming il capo progetto può assegnare ai singoli membri ruoli e relative attività. Come ci ricorda Bove:
È positivo che gli eventuali conflitti vengano portati in superficie e risolti, evitando frustrazioni o esplosioni in tempi più avanzati, che potrebbero creare situazioni irrisolvibili. Questo clima di apertura crea rispetto e stima, elementi…fondamentali.
Il passaggio dallo Storming alla terza fase del team building, detta Norming, avviene quando i conflitti sono risolti e i ruoli e gli obiettivi del singolo e del gruppo sono chiari e ben delineati per tutti. Si passa alla vera e propria gestione del progetto e delle specifiche attività correlate. È il momento in cui finisce la pianificazione e si passa all’esecuzione dei lavori.
Il gruppo di lavoro arriva così alla fase detta Performing. I componenti del gruppo sono pienamente autonomi nello svolgimento delle attività. È il momento in cui c’è la piena integrazione e si raggiungono le migliori perfomance.
Ultima fase: Adjourning. È il momento in cui il progetto finisce e si conclude. Il team si scioglie e si celebrano i risultati ottenuti.
Le fasi di team building secondo Bruce Tuckman sono terminate. Ogni fase ha le sue difficoltà da gestire e a ciascuna di esse deve necessariamente corrispondere un metodo diverso di leadership.
Possiamo concludere dicendo che il capo progetto ha fatto un buon lavoro di team building se i risultati del gruppo hanno esaudito le aspettative. Certo, non è cosa semplice, ma per fortuna le nuove tecnologie possono supportare il capo progetto in ogni singola fase e attività. Le piattaforme di Social Collaboration, ad esempio, possono migliorare la comunicazione interna del team di lavoro, ma anche il livello psicologico delle persone. Non dimentichiamoci infatti che saper coinvolgere le persone, farle sentire importanti per la riuscita del progetto e saper valorizzare ogni membro anche agli occhi degli altri componenti, sono attività fondamentali per ottenere i risultati voluti.
Conoscevate queste 5 fasi di team building? Quale fase trovate (o avete trovato) più complessa da gestire nel vostro lavoro?
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Post originariamente pubblicato su www.pat.eu
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7 anniMi viene da dire solo.....Meditate Leader Meditate....