Un no, quanto vale?
Dipende se sappiamo sfruttarlo....

Un no, quanto vale?

Il saper ricevere dei no, anche da grandi.


Come già vi raccontavo, sto selezionando degli agenti da trasformare in Consulenti per il futuro.

Molti contatti , qualche si e gli inevitabili no.



Quanto siamo pronti a ricevere dei no? 

Chi fa il nostro lavoro, se lo sente dire da molti anni da diversi clienti e lo sappiamo bene, noi che la strada la abbiamo percorsa e battuto porte e finestre... Chi più e chi meno, di certo non ci siamo arresi dinanzi alle prime difficoltà.


Ad oggi crescendo, dove chi ha ottenuto una discreta posizione lavorativa, direi che i no continuano e pure continuiamo a non fermarci. Forse un No preso oggi ne vale cento si, perché spesso è questa la chiave, sfruttarlo per essere più forti e sicuri dal momento dopo.



Un no si evolve perché si evolvono la situazione, la circostanza e pure il tempo. Il covid ci avrà pur insegnato qualcosa.




Anzi, ci hanno dato la forza di continuare purché credevamo in noi ed eravamo forti e convinti che ci saremmo differenziati, insomma ci hanno rafforzato. Un sorriso spesso parte dagli occhi.


dal sito, Spot and Web
Trovo in rete e riposto questo dato sopra che reputo interessante        
Una possibile candidata

Un mese fa, dopo 7 mesi, siamo giunti al epilogo dove ho ricevuto un no.

Avevo identificato questa  ragazza che la ritenevo e la ritengo tuttora giusta, da inserire nel mio gruppo. Diverse erano le motivazioni che mi facevano vedere quella persona idonea al ruolo e la zona che le avevo preparato, ma se lo ricordate bene come da mio post precedente, due delle tre qualità che doveva avere erano:

  • Principi
  • Valori

Nulla da dire sulle sue qualità.

La terza era la fame. Forse le mancava la consapevolezza di potercela fare o la fame, non intesa come voglia di fare, ma paura di abbandonare quello che già aveva e su questo io, non posso e non ho potuto fare nulla per aiutarla, oltre a quello dell'offerta stessa.


Da parte nostra sono convito che ci fosse l’offerta giusta e lo dico con cognizione di causa, più di quello che la persona si aspettasse di ricevere essendo per lei una sfida nuova, insomma un’offerta che le permetteva di essere economicamente serena.


Il salto nel nuovo la ha bloccata ed era così agitata nel dovermelo dire, che glielo leggevi negli occhi, il suo imbarazzo.


Chiaramente mi sono assicurato che non fossi io la sua ansia o il problema, mentre poi mi ha confidato, che proprio per come la abbiamo e la stavo trattando che gli riusciva difficile, darmi la sua decisione.


In quel momento ancora di più, mi ha fatto pensare che fosse la persona giusta. 


No, non ho insistito, non sarebbe stato giusto per lei e tantomeno per me, su una decisione così sofferta, ma oramai presa. Anzi, la ho assicurata che ha fatto bene, se  la sua scelta rispettasse la sua volontà cosa da lei confermata, quindi gli ho detto, niente rimpianti con il se e con il ma non si vive. Ci siamo lasciati con un sorriso.


Il domani non sarà la verità, perché se tutti sapremmo il risultato prima, saremmo tutti milionari. Le occasioni accadono sta a noi valutarle tali e deciderle se coglierle. 


Un no fa male? Assolutamente no, può e deve dispiacere se una persona ci tiene, ma si gira pagina e si va avanti altrimenti, non avremmo mai iniziato questa splendida avventura…. Avanti con il prossimo candidato, che non tarderà ad arrivare….


ATTENZIONE!!!
SELEZIONE APERTA PER TUTTO IL FRIULI VENEZIA GIULIA        
VEDI SOPRA NEL RIQUADRO.


Come dico sempre.....

È importante che vi svegliate con il sorriso e vi addormentiate con il sorriso. Se una di queste due fasi vi manca, c’è un problema….


Un giorno senza Sorriso è un giorno perso.




Voglio vedervi felici, questo è il premio per chi collabora con me… siate gli artefici del vostro cambiamento, fatto con dedizione, ma con il sorriso.


Quindi quanto vale il no?

vale tutto il tempo che ci mettiamo in quella determinata cosa purché ci si creda, vale molto quando preso perché deve darci la spinta nel migliorare le nostre tecniche e la consapevolezza che quel no, non sempre dipenda da noi.


Berginc Denis 

David Cirigliano

Ufficio commerciale-marketing Iceberg srl presso ICEBERG SRL

8 mesi

Difficile dire quanto vale un no o il no in generale. Secondo me "vale" il valore che per noi ha quel rifiuto collegato al nostro personale modo di pensare. Se nella vita hai imparato e continui a lottare per superare gli ostacoli lotti con coraggio per raggiungere i tuoi obiettivi. Un altra riflessione importante è conoscere bene se stessi per superare quei conflitti interiori generati dalle delusioni, dai rifiuti o altro che forma il carattere. Quando Si e quando No nella vita di tutti i giorni ognuno di noi lo impara vivendo.

Vale molto in negativo secondo me è penso oggi ancora di più soltanto con un colloquio essenza prova

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