Un selfie all’anima

Un selfie all’anima

Amo la tecnologia, la velocità di pensiero che ci ha regalato, i contatti facili in tutto il mondo, la rapidità d’informazione. Ho qualche dubbio sul suo abuso che tra 50 anni (ottimisticamente, ma credo tra molto meno) assumerà proporzioni preoccupanti.

Si vive di emozioni, di attimi impressi nella mente, di momenti indimenticabili perché custoditi nell’anima. Quando c’è un evento prendiamo per prima cosa il cellulare, un click e immortaliamo tutto, abbiamo colto l’attimo tecnologico ma abbiamo perso l’attimo di vita.

La canzone del tuo cantante preferito in un concerto, smartphone in mano, alla ricerca della risoluzione perfetta, intanto ci perdiamo le corde emozionali sfiorate da quelle parole, una “memoria storica” che vale molto più di un video in mezzo a mille altri.

Il nostro bambino che cammina per la prima volta, una gioia unica, da vivere pienamente. Un tramonto in una location in cui non torneremo più, il silenzio di una montagna pieno di messaggi per noi. Le foto regalano ricordi, consegnano malinconia, fissano l’attimo ma non parlano, potevi essere protagonista della scena ma sei stato dietro le quinte.

Sì, è vero, hai realizzato lo scatto migliore da un’angolatura perfetta, lo guardi e lo riguardi fiero ma a volte fai fatica ad entrare nel tuo stesso riquadro.

Forse sarebbe il caso di vivere la scena prima di immortalarla.

Forse il carpe diem sta in un respiro di vita al momento giusto e non in un click istantaneo.

Forse il selfie dell’anima, alla fin fine, è l’unico per cui valga la pena “scattare all’istante”


Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Claudio Alessandro Colombrita

  • “Finalmente la luce: Silvia è tornata, Silvia è libera!”

    “Finalmente la luce: Silvia è tornata, Silvia è libera!”

    Sono qui con i miei bambini, nel mio habitat naturale, sto facendo del bene, volontariato, una parola ormai tatuata…

    1 commento
  • “Ti sveglierai in un posto migliore”

    “Ti sveglierai in un posto migliore”

    L’inizio di una nuova vita, la fine di un incubo, il futuro al di là del mare. Sono tanti i motivi per cui ho deciso di…

    1 commento
  • Sei un eroe e non lo sai

    Sei un eroe e non lo sai

    Sveglia al mattino, gli occhi gonfi che più non si può, devi andare a lavoro mentre hai da poco finito l’altro lavoro…

  • Chi cura la malattia dello Stato?

    Chi cura la malattia dello Stato?

    Malato, grave e non sembra esserci cura. Un paziente di lungo corso, affezionato alla sua malattia, non sembra…

  • Esisto anche fuori dai social!

    Esisto anche fuori dai social!

    Domenica mattina, finalmente mi posso svegliare con calma, metto il piede fuori dal letto, mi lavo rapidamente la…

  • Non ho tempo…per avere tempo

    Non ho tempo…per avere tempo

    Io non ho tempo per giocare con i miei figli…ma ce l’ho per fissare l’ennesimo appuntamento di lavoro di questa…

  • Vivere per lavorare o lavorare per vivere?

    Vivere per lavorare o lavorare per vivere?

    Doppia domanda, siamo sicuri sia solo una provocazione? Lavoriamo per vivere, è un dato di fatto, senza la nostra opera…

  • Sogna, non smettere mai di farlo!

    Sogna, non smettere mai di farlo!

    Sogna, non smettere di farlo, è il tuo modo di restare vivo. Sogna ovunque, sogna lì dove sei, sogna anche se ti sembra…

    1 commento
  • La donna brucia, nel corpo e nell’anima

    La donna brucia, nel corpo e nell’anima

    Brucia la donna, brucia come un oggetto da dare alle fiamme, brucia e continua a bruciare, ogni giorno di più. Uomini…

  • Guarda là! Baccalà!

    Guarda là! Baccalà!

    Guarda là! Baccalà! Un giochino tra i più conosciuti, un modo per rapportarsi con i bambini. Si indica un punto a caso,…

Altre pagine consultate