In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia. (Saul Bellow)
È mai possibile osservare ciò che sta succedendo in America senza schierarsi a prescindere e imbracciare una clava? Trump è senza dubbio un incredibile guascone, ma probabilmente è come Puck, il folletto di Shakaespeare. Se è assai criticabile sotto parecchi aspetti, è però innegabile che rispetto agli altri presidenti non abbia perseguito politiche estere di guerra, anzi. La crescita dell'economia sotto il suo mandato ha fatto moltissimo per i lavoratori neri, è un dato oggettivo, come conferma autorevolmente Federico Rampini. Se fosse davvero una sorta di delinquente come viene descritto dai democratici, c'è da chiedersi come mai mezza America l'abbia votato, con 71 milioni di suffragi raccolti anche nelle comunità nere o ispaniche.
Si nota, nei commenti dei giornali locali e nostrani, una aggressività particolare non solo verso i repubblicani, ma anche verso chi osa solo mettere in dubbio i comportamenti adamantini di default dei democratici, che qualcuno ritiene, come ritiene se stesso, antropologicamente superiori. Trump viene soprattutto criticato per i comportamenti caratteriali o per il cosiddetto sovranismo e addirittura razzismo, mentre i traffici dei Clinton e di molti democratici con il vergognoso (e già certificato) giro pedofilo di Epstein sarebbero solo argomenti da complottisti. Ma pare sempre più chiaro che i veri complottisti siano coloro che negano a oltranza anche l'evidenza: negare ad esempio l'esistenza di un Deep State internazionale, e ben radicato negli States, dal quale ci avevano già messo in guardia Orwell, Huxley e Benson, è penosamente infantile. Non vogliamo chiamarlo Deep State? Chiamiamolo coacervo di interessi finanziari, economici, militari, politici, che è poi la stessa cosa. C'è persino un video in cui Biden si lascia scappare l'intenzione di creare "un Nuovo Ordine Mondiale": voce dal sen fuggita?
Del resto è l'amaro destino della sinistra, anche da noi. Proclamarsi per il popolo e la democrazia, e poi allearsi con i poteri forti e i nuovi padroni del mondo (GAFA & C, v. ad esempio Renzi, Grillo, e Casaleggio) e con coloro che ci spingono a credere nell'ideologia gender, nella singolarità e nel transumanesimo perchè è tutta roba molto moderna che viene dalla Silicon Valley. Dove la classe media è sempre più costretta a vivere nei quartieri suburbani perchè non si può permettere di vivere più in città per gli affitti esosi che solo i super-benestanti tecnocrati democratici si possono permettere.
Quanto allo sdegno per il ritardo nel concedere la vittoria a Biden, c'è pure il legittimo sospetto che la fretta serva a non permettere di andare fino in fondo nel fare chiarezza sui curiosi "glitch" della Dominion, che avrebbe cancellato solo i voti di Trump, sui misteriosi pacchetti omogenei di centinaia di voti arrivati per posta nei quali non c'era nemmeno un voto per Trump (il che è statisticamente impossibile), o nello scoprire le schede eventualmente stampate a centinaia di migliaia in Cina (come si sussurra da mesi ai vertici dell'Amministrazione americana), i voti dei morti che sarebbero guarda caso solo per Biden, e molto altro.
E' corretto usare il condizionale, perchè si tratta di sospetti, non prove. Ma si potrà verificare se sono vere o no, se la legge lo permette? Anche se Agatha Christie scriveva che due coincidenze sono un sospetto, mentre tre sono una prova. A pensar davvero male, questa fretta potrebbe servire inoltre a intimidire i giudici per la loro carriera futura, se la vulgata è che Biden abbia già vinto...Il nostrano caso Palamara non ci insegna nulla? Fonti affidabili riferiscono che i brogli ci sarebbero davvero stati, e che potranno emergere come no. Intanto in Italia c'è chi è già certo per definizione della sua verità, come Sarcina del Corriere della Sera che fa dei reportage da un paese che sembra aver visto solo lui. By the way, anche in Italia i principali quotidiani sono oramai la tromba del grammofono della Voce del Padrone (ce la ricordiamo bene noi anziani) che suonano tutti la stessa canzone. Che piace tanto agli antropologicamente superiori.
Ad majora. Non discutiamo più inutilmente e aspettiamo. Come dice #MarioSechi, "viviamo tempi interessanti, forse troppo".
Responsabile Sezione di Lecco presso Lecco Film Commission
4 anniSono molto d'accordo sulle tue osservazioni, ma se i repubblicani non avessero messo un clown come candidato, probabilmente avrebbero vinto...