be unstoppable
La storia di Bethany Hamilton
Prova ad immaginare una ragazza che ama il mare, le onde, il surfare su quelle onde per sentirsi libera, felice di vivere la sua passione.
Il 31 ottobre 2003, Bethany una ragazza di 13 anni, uscì a fare surf alla Tunnels Beach di Kauai. Era insieme alla sua migliore amica Alana, c’era anche il suo papà e il fratello di Alana.
Intorno alle 7:30, Bethany era sdraiata sulla tavola con il braccio sinistro nell'acqua, quando uno squalo tigre di circa 4 metri e mezzo l’attaccò, tranciandole il braccio appena sotto la spalla.
Alana e il fratello l'aiutarono a tornare a riva; il padre di Alana utilizzò il legaccio della tavola da surf per fare un laccio emostatico e lo strinse attorno al moncherino. La ragazza venne portata d'urgenza al Wilcox Hospital di Kauai. Quando giunse in ospedale, Bethany aveva perso quasi il 60% del proprio sangue. Suo padre doveva essere operato all'anca quella mattina, e la figlia prese il suo posto nella sala operatoria.
Dopo una settimana uscì dall’ospedale e
solo dopo sette mesi salì di nuovo
sulla tavola da surf
Inizialmente utilizzò una tavola fatta apposta per lei, più lunga e stretta del normale e con una maniglia per potersi alzare più facilmente. Imparò presto a alzarsi dalla tavola con un braccio solo e il 10 gennaio 2005 prese parte alla sua prima competizione dopo l’incidente.
L’importanza dei valori
Quando, durante le interviste, le chiedono le ragioni della sua grande determinazione, lei risponde che esistono tre valori importanti nella sua vita:
“essere cristiana, la sua famiglia e gli amici”.
E questi valori le fanno dichiarare che odia essere considerata un’eroina.
Accetta elogi solo quando riguardano i suoi successi come surfista.
Ha deciso di non essere una vittima delle circostanze,
e ha sempre messo avanti a tutto il suo grande desiderio di ritornare a surfare sulla tavola, contro ogni previsione.
COSA CI HA INSEGNATO BETHANY
Quella di Bethany è una storia di speranza.
Ci insegna ad apprezzare la vita anche quando sembra che tutto sia contro di te.
Ci insegna a rialzarti quando cadi, a non mollare, a guardare le cose da un'altra prospettiva, a vedere del buono anche nelle situazioni più brutte.
Questa ragazza, piena di coraggio, ci ricorda tutte le donne che hanno combattuto e vinto storie che sembravano impossibili. Pensate alle madri di Plaza de Mayo, le madri dei dissidenti scomparsi (desaparecidos) durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983:
Storie di coraggio!
Le persone tendono a stare lontane dalle cose che le hanno ferite, ma Bethany non è la gente.
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Ha sempre amato fare surf, è nata per questo, è il suo sogno, infatti ha vinto la sua prima competizione quando aveva solo otto anni.
Molte persone si sarebbero lasciate fermare da una tragedia come la sua.
Quando le persone soffrono, ad esempio per amore si ritirano dai legami sentimentali per risparmiarsi ulteriore dolore.
Le persone se sono ferite tendono a rassegnarsi e a non prendere più parte a determinate attività.
Oppure quelle persone che si sono sentite imbarazzate o sciocche davanti agli altri e allora costruiscono barriere per prendere distanza da ulteriori imbarazzi.
Sappiamo che la vita può essere piuttosto crudele e senza senso.
A volte accadono cose terribili senza motivo e l’unico controllo che abbiamo su di esse è come ci sentiamo al riguardo, come agiamo sul nostro stato e sul nostro atteggiamento.
Non sto dicendo che è facile,
ma sto dicendo che avendo tutti noi una vita a disposizione, dobbiamo cercare di fare il meglio di ogni situazione
Quando Bethany parla del valore della fede io penso alla forza del suo atteggiamento. Si perchè sappiamo che è sempre una questione di atteggiamento “verso la cosa”.
Hamilton ha perso un braccio a 13 anni, in un’età in cui l’immagine di sé e l’adattamento agli altri sono di vitale importanza.
E gareggiava a livello internazionale in uno sport in cui l’equilibrio è fondamentale.
Se leggi le sue interviste sono due le convinzioni che l’hanno portata avanti ad essere un esempio, e l'hanno resa proattiva ed efficace
1. come posso ritrovare l’equilibrio con un solo braccio
2. il grande dolore che ho provato, sia fisico che morale, è solo un momento della mia vita e non lo voglio portare sempre con me
E TU?
qualunque cosa accada chiediti:
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Al tuo successo
Gianluca Bucci
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